Iniziare a programmare il futuro o tentare ancora di inseguire la chimera della salvezza? Sembra essere questo il bivio davanti al quale si trova l’Ism Gradisca dopo l’ennesima sconfitta – l’undicesima – di questa sua stagione di sofferenze. A fare male ai biancoblù non è soltanto il rotondo 3-0 incassato in casa del SandonaJesolo, risultato tutto sommato preventivabile viste le condizioni di assoluta emergenza della vigilia, ma anche i risultati degli altri campi. L’impresa corsara del Sarego in casa del Giorgione ha di fatto scavato ben 9 lunghezze fra gli isontini e la zona dei play-out. Concluso il girone d’andata, l’Itala San Marco è praticamente con le spalle al muro: lo spettro della retrocessione in Eccellenza è sempre più minaccioso e i margini per provare a scacciarlo si fanno sempre più ridotti. Ecco perchè il club si trova davanti a una sorta di crocevia. Se la società vorrà puntare tutto al tavolo verde della salvezza (o meglio dei play-out) dovrà portare a casa almeno un paio di rinforzi di livello assoluto.
Mica facile in tempi in cui le risorse sono più che risicate. Vero è che l’addio di sei pedine (Coacci, Nardella, Casimirri, Godeas, Paravan e Rizza) ha alleggerito il budget, ma è altrettanto realistico credere che difficilmente si potranno reperire sul mercato giocatori in grado di cambiare di colpo e da soli l’inerzia della stagione. Ecco allora che l’alternativa potrebbe essere puntellare sì la squadra, ma continuando a perseguire la filosofia della linea-verde. Mister Giuliano Zoratti nel dopopartita di domenica ha lasciato intendere piuttosto chiaramente che se dipendesse da lui propendererebbe per la seconda opzione.
«Non dobbiamo vergognarci di quanto sta accadendo – sottolinea Zoratti - . Sapevamo sarebbe stata durissima per noi, inesperti di questa categoria. Pensare di giocarci ancora la salvezza è francamente molto complicato. Sono inguaiate nella lotta per la sopravvivenza anche buone squadre come il Giorgione, altre come il Sarego hanno cambiato sei, sette giocatori e iniziano a vincere: difficile pensare che per noi ci sia qualche chance. Però possiamo scegliere di fare una cosa molto importante – riflette Zoratti da vero innamorato della causa biancoblu’ -: ovvero puntare ancora sui giovani e continuare la stagione con dignità, imparando qualcosa da ogni partita. Così facendo ci ritroveremmo l’anno prossimo con una buona base da cui ripartire: un gruppo giovanissimo ma con una stagione intera di serie D alle spalle. Penso che iniziare a programmare la prossima stagione con 6 mesi d’anticipo sia una grossa opportunità. Comunque è una decisione che spetta alla società e la rispetterò».
Autore: Anna Laura Giannini
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