Al termine del match tra Atletico Ascoli e L’Aquila, l'allenatore Sandro Pochesci ha analizzato la prestazione della sua squadra, soffermandosi in particolare sul nuovo ruolo in campo di Ezequiel Banegas.

La posizione del giocatore, leggermente arretrata rispetto al passato, è stata al centro delle dichiarazioni del tecnico rossoblù, che ha illustrato la logica dietro questa scelta tattica.

La nuova collocazione in campo di Banegas

Pochesci ha spiegato di aver avuto un confronto con Banegas riguardo al suo posizionamento in campo, sottolineando l’importanza di un cambio di prospettiva dettato dall’età e dall’evoluzione del calciatore.

“A Banegas gli ho detto che deve giocare dove gli pare, ma per me è meglio che gioca dietro le punte”, ha dichiarato il mister. La sua convinzione è che, in questa posizione, Banegas possa esprimere al meglio il suo potenziale. “Quando gioca lì è devastante, quando passano gli anni a me hanno sempre insegnato che deve stare più vicino alla porta”, ha aggiunto. Con il passare del tempo, infatti, le priorità cambiano e le caratteristiche tecniche assumono un peso diverso.

L’elogio al talento e all’intelligenza calcistica

Pochesci ha evidenziato come l’intelligenza calcistica di Banegas sia un fattore determinante per il suo nuovo ruolo. Il tecnico si aspetta che il giocatore possa dare un contributo significativo sia in fase di finalizzazione che nella creazione di occasioni per i compagni. “Con la sua intelligenza calcistica ci deve dare una mano con controllo e tiro, controllo e assist”, ha commentato. L'allenatore ha poi portato l’esempio della prestazione contro il Chieti come prova concreta dell’efficacia di questa strategia. “Col Chieti ha fatto due gol, ne ha sbagliato un altro e ha messo due tre palle per mandare a rete i giocatori”, ha ricordato, sottolineando come la nuova posizione abbia già portato risultati concreti.

Il discorso di Pochesci si è concluso con una riflessione più ampia sul tempo che passa e sull'evoluzione che ogni giocatore, inevitabilmente, deve affrontare nella sua carriera. Una considerazione che vale per tutti, anche per i più talentuosi. “Dobbiamo vedere anche le evoluzioni dei giocatori. Io a 33 anni non ti dico dove devi giocare ma sappi che dietro le punte fai la differenza. Purtroppo il tempo passa per tutti, non solo per Pochesci ma anche per Banegas”, ha chiosato il tecnico, ribadendo la necessità di adattarsi e sfruttare al meglio le proprie qualità in ogni fase della vita sportiva.

Sezione: Serie D / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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