Dal 9 febbraio ad oggi, la Reggina ha compiuto un'impresa sportiva degna di nota nel panorama calcistico dilettantistico nazionale. La formazione calabrese, dopo il ko interno contro il Siracusa che aveva interrotto una serie positiva di sedici gare, ha intrapreso un percorso immacolato collezionando dieci affermazioni consecutive, di cui nove valide per la classifica in seguito all'annullamento di tutti i risultati dell'Akragas ritiratosi dal campionato.
Questa straordinaria sequenza di risultati positivi, tuttavia, potrebbe non essere sufficiente per raggiungere l'obiettivo della promozione diretta. Il Siracusa mantiene ancora un punto di vantaggio in classifica, nonostante il formidabile rendimento della compagine amaranto nell'ultimo trimestre.
L'aritmetica lascia ancora uno spiraglio ai calabresi, che saranno impegnati in trasferta contro la Sancataldese, formazione già matematicamente salva. La contemporanea sfida tra Igea Virtus e Siracusa, match caratterizzato da una storica rivalità territoriale siciliana, rappresenta l'ultima speranza per la squadra dello Stretto.
Qualora si verificasse la combinazione di una sconfitta della capolista e un pareggio della Reggina, le due formazioni terminerebbero a pari punti, rendendo necessario uno spareggio. Scenario complesso considerando l'attuale stato di forma di entrambe le compagini.
Il rendimento sul campo della squadra allenata dal tecnico amaranto evidenzia una straordinaria solidità mentale, con prestazioni di alto livello nonostante la pressione di dover conquistare l'intera posta in palio ad ogni incontro. Un percorso che avrebbe meritato maggiore visibilità mediatica, offuscata invece da alcune scelte comunicative discutibili della dirigenza.
L'ultimo episodio in ordine cronologico riguarda il silenzio stampa imposto dopo la vittoria sul CastrumFavara, apparentemente motivato da contrasti con gli organi di informazione. Una decisione che si inserisce in una serie di provvedimenti che hanno generato polemiche ev
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