Livorno, mister Favarin: «Luis Henrique è indietro come la coda del gatto»

Quattro gol nel primo tempo (Savshak, Cesarini, Savshak e Brenna), due gol nella ripresa (Frati e Camara) e il Livorno di Giancarlo Favarin liquida in maniera sufficientemente agevole la pratica Rosignano Solvay 1922, piegando già dopo 50 secondi di gioco l’orgogliosa resistenza della squadra di casa, oggi in maglia rossa, che ha provato a replicare immediatamente con una conclusione ravvicinata di Diego Pellegrini, a cui Ciobanu si è opposto con ottimi riflessi.

Al termine della partita, il tecnico degli amaranto si è presentato in zona mista e ha commentato così l’amichevole odierna: “Si è trattato di un buon test, che ha consentito ai giocatori che ho a disposizione di accumulare minutaggio in vista dei prossimi impegni ufficiali; la squadra sta crescendo sia a livello di singoli sia a livello di gruppo – ha aggiunto il tecnico ex Tau Altopascio – ed è normale che, crescendo le prestazioni dei singoli, migliori tutta la squadra. Oltre a Savshak e a Cesarini, ad esempio, devo dire che ho visto molto bene i due terzini destri (Camara e Nizzoli, ndr), Nardi e Mutton, ma tutto il collettivo è a buon punto”.

Un sorriso si dipinge sul volto di Favarin quando si tratta di prendere in considerazione le precarie condizioni fisiche di Luis Henrique, oggi in campo per quindici minuti dopo aver assistito da spettatore all’amichevole contro la Lampo Meridien: “Luis Henrique è indietro come la coda del gatto: avete presente la coda del gatto? Se pensate alla coda del gatto, quella, al momento, è la condizione fisico-atletica di Luis Henrique: d’altra parte, non potrebbe essere altrimenti perché il giocatore è appena arrivato in ritiro ed è reduce da un periodo di inattività discretamente lungo”.

Parlando di Luis Henrique, la domanda è d’obbligo - “È o non è Luis Henrique l’attaccante richiesto alla società per far fare il salto di qualità alla squadra in proiezione offensiva in vista della nuova stagione? – e la risposta è altrettanto netta: “No, non è Luis Henrique l’attaccante su cui la società ha inteso puntare per far fare il salto di qualità alla squadra in fase offensiva, ma può diventare un innesto importante in proiezione futura: non so se arriverà ancora qualcuno dal mercato, so che la società è attenta a tutti i possibili sviluppi di mercato e, per quanto mi riguarda, devo dire che lavoro con chi ho a disposizione e confido nel collettivo”.

Neanche il tempo di completare il doppio ritiro, suddiviso tra Pievepelago e Vinci, e di lasciarsi alle spalle l’amichevole odierna ed è già tempo di fronteggiare i primi impegni ufficiali (sabato pomeriggio alle ore 18 il Livorno sarà ospite del Seravezza per il primo turno di Coppa Italia): “Sono molto contento della preparazione che abbiamo svolto, prima a Pievepelago e poi a Vinci: abbiamo cercato di lavorare in egual misura dal punto di vista fisico e dal punto di vista tecnico-tattico. Sabato troveremo al nostro cospetto un avversario rodato, che ha cambiato pochi elementi rispetto alla passata stagione e che, nel corso del precampionato, ha sconfitto l’Arezzo (1 a 0 al “Buon Riposo”, ndr) e una versione ultrarimaneggiata della Carrarese (4 a 0 allo “Stadio dei Marmi”, ndr).

“Quanto all’infermeria – ha concluso Mister Favarin – mancheranno sicuramente Fissore e Sabattini: per il resto, Ronchi dovrebbe recuperare da un problemino che gli ha impedito di scendere in campo oggi e Fancelli, pur in campo mercoledì a Lamporecchio, mi suscita qualche preoccupazione in più”.