Un esordio stagionale agrodolce per il Mestre, che non va oltre il 2-2 casalingo contro la Clodiense. Un risultato che sa di beffa per gli arancioneri, che dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale, hanno visto sfumare la vittoria a pochi minuti dal fischio finale.

A commentare l'esito della gara è il tecnico Romano Perticone, che non ha nascosto la sua profonda delusione. "È stata forse la peggior prestazione del Mestre da quando sono qui," ha dichiarato il mister, assumendosi la piena responsabilità per il risultato. L'allenatore ha identificato le cause non solo in una questione di approccio mentale, ma anche in scelte tattiche non adeguate.

Il Mestre ha iniziato la partita con grande veemenza, creando subito occasioni pericolose, come la traversa colpita da Corti. Nonostante questo, è stato il Clodiense a passare in vantaggio al terzo minuto con Butti. La reazione dei padroni di casa è arrivata al 34', quando Marcandella ha conquistato e trasformato il calcio di rigore per l'1-1. Poco prima dell'intervallo, un'altra conclusione di Corti ha scheggiato la traversa.

Nella ripresa, il Mestre ha completato la rimonta al 77': un cross di Chiozza è stato convertito in gol di testa da Posocco, subentrato da poco. La vittoria sembrava ormai in tasca, ma all'87' Osmani ha trovato il gol del pareggio su calcio d'angolo, beffando il Mestre e fissando il risultato finale sul 2-2.

Confrontandosi con i giornalisti, Perticone ha voluto riportare tutti a una dimensione di realismo. "Il nostro obiettivo è ripetere il buon campionato dello scorso anno, non inseguire illusioni." Il mister ha ribadito che sia la società che la squadra sono ancora in una fase di costruzione, perciò è fondamentale mantenere i piedi per terra. "Servono umiltà e piedi per terra," ha concluso, lanciando un chiaro messaggio ai suoi giocatori e all'ambiente.

Sezione: Serie D / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 15:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print