Il calcio siciliano potrebbe avere una nuova protagonista nella prossima stagione di Serie D. Il Milazzo di Vittorio Strianese sta prendendo forma con caratteristiche che potrebbero farne la matricola terribile del girone I, una squadra capace di mettere in difficoltà formazioni più blasonate e consolidate.
Il neo direttore sportivo ha impostato una strategia di mercato ambiziosa ma ragionata, costruendo attorno al tecnico Guido Catalano una rosa equilibrata che unisce esperienza, qualità e prospettive future. L'entusiasmo che accompagna questo progetto è palpabile nell'ambiente, alimentato dalla consapevolezza di aver messo insieme i tasselli giusti per una stagione da protagonisti.
Le fondamenta solide: conferme strategiche
La base del nuovo Milazzo poggia su conferme di peso che garantiscono continuità e conoscenza dell'ambiente. Franchina, Cassaro, Dama, La Spada e Scolaro rappresentano l'ossatura della squadra, elementi che hanno dimostrato il loro valore nella scorsa stagione e che ora costituiscono il punto di riferimento per i nuovi arrivi.
Queste conferme non sono casuali ma frutto di una valutazione attenta delle caratteristiche tecniche e umane necessarie per costruire un gruppo coeso. Ogni giocatore confermato porta con sé esperienza specifica del campionato di Serie D e conoscenza dei meccanismi tattici che mister Catalano vorrà implementare.
Gli innesti di categoria: esperienza al servizio dell'ambizione
Su questa base solida, Strianese ha innestato profili di indiscussa qualità, pescando dal mercato dei giocatori con esperienza in categorie superiori. L'acquisto più significativo è quello di Marco Greco, centrocampista che porta in dote un bagaglio tecnico maturato a livelli più alti del calcio italiano.
Non meno importante l'arrivo di Jacopo Dall'Oglio, centrocampista dal curriculum impressionante che include esperienze in squadre blasonate come Avellino, Reggina e Brescia. La presenza di un elemento con questo tipo di background può fare la differenza sia in termini di leadership che di capacità di gestire i momenti cruciali delle partite.
Questi innesti rappresentano un salto di qualità evidente per il Milazzo, giocatori che conoscono le dinamiche del calcio professionistico e che possono trasmettere mentalità vincente a tutto il gruppo.
La scommessa giovani: talento e prospettive
Una delle caratteristiche più innovative del progetto Milazzo è l'importante investimento sui giovani talenti. La società ha deciso di puntare con decisione sui classe 2006 e 2007, creando un mix generazionale che potrebbe rivelarsi esplosivo nel corso della stagione.
Moschella, Vitale, Di Francesco, Sgrò, Logan, Contro e Foti sono solo alcuni dei nomi che compongono questa batteria di giovani promesse. Si tratta di elementi considerati di grande prospettiva, capaci di portare freschezza atletica e mentale a una squadra che vuole stupire.
Particolare attenzione merita l'acquisto di Mileto, portiere classe 2005 proveniente dal Paternò, che lo scorso anno si è distinto come miglior estremo difensore della categoria. La sua presenza tra i pali garantisce affidabilità e rappresenta un investimento importante per il futuro del club.
Il puzzle da completare
Nonostante il lavoro già svolto sia consistente, la dirigenza del Milazzo sta ancora lavorando per gli ultimi ritocchi alla rosa. In particolare, il reparto offensivo necessita ancora di alcuni innesti che possano completare il ventaglio di opzioni a disposizione di mister Catalano.
La società sta valutando con attenzione i profili disponibili sul mercato, senza fretta ma con la determinazione di individuare elementi che si integrino perfettamente nel progetto tecnico. Due attaccanti dovrebbero essere gli ultimi tasselli per completare una rosa che già ora appare competitiva e ben strutturata.
L'alchimia vincente: quando l'esperienza incontra la gioventù
Il lavoro di Strianese ha una caratteristica particolare: la capacità di creare un equilibrio perfetto tra elementi diversi per età ed esperienza. I veterani confermati e i nuovi arrivi di categoria forniscono solidità e conoscenza del calcio che conta, mentre i giovani talenti portano entusiasmo, fame di emergere e imprevedibilità.
Questa alchimia potrebbe rivelarsi la chiave del successo del Milazzo, una formazione che non avrà la pressione delle favorite ma che possiede tutti gli ingredienti per sorprendere e battagliare ad armi pari con chiunque.
Verso una stagione da protagonisti
Il Milazzo che si presenta ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie D ha tutte le caratteristiche per essere la squadra rivelazione del girone I. La combinazione tra la solidità delle conferme, l'esperienza degli innesti di categoria e la freschezza dei giovani talenti crea i presupposti per una stagione di alto livello.
L'obiettivo dichiarato è quello di battagliare con tutti e puntare a una grande stagione, forte di una rosa costruita con criterio e della guida tecnica di Guido Catalano. Il calcio siciliano potrebbe avere una nuova protagonista, capace di scrivere pagine importanti nella propria storia sportiva.
La sfida è lanciata: il Milazzo di Strianese vuole essere molto più di una semplice matricola, puntando a diventare la mina vagante che nessuno vorrebbe incontrare nel proprio cammino verso i piani alti della classifica.
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 08:15 Allegri verso la multa per gli insulti a Oriali: la Procura Federale al lavoro
- 08:00 Serie D, vertice a Roma: ufficializzato l'obbligo dei tre under fino al 2028
- 07:45 Trento, Tabbiani: «I tre punti sono importanti per la classifica»
- 07:30 L'attuale età media nei nove gironi di Serie D 2025-2026
- 07:15 Potenza, De Giorgio: «Emergenza in attacco? Cambiano gli interpreti, non i principi. Schimmenti ha dati mostruosi»
- 07:00 Nissa, si separano le strade con l'attaccante Bruno Ciprio
- 06:45 Dolomiti Bellunesi, a Trento l’atto finale del 2025: «Incerottati, ma determinati»
- 06:30 Serie D, il programma del week-end. Oggi si parte con tre anticipi
- 01:00 Ultimo sforzo del 2025: l’Adriese cerca il colpo a Lignano
- 00:30 ufficialeSebastian Meneses approda al CastrumFavara
- 00:15 L'Ugento alza la voce: «Basta accanimenti arbitrali, a rischio il nostro futuro»
- 00:00 Spal, Senigagliesi stop per due giornate: sanzione legata alla scorsa stagione
- 23:45 Sampdoria, Gregucci avvisa il Padova: «Lottiamo con le unghie e con i denti, serve vemenza in area»
- 23:30 ufficialeCastrumfavara, arriva Etchegoyen dal Taranto
- 23:15 Sambenedettese tra sogni e realtà, il DS De Angelis: «Siamo in linea con i programmi, ora testa alla Vis Pesaro»
- 23:00 Athletic Palermo, lo sfogo di Ferraro: «Gli arbitri sono prevenuti con noi»
- 22:45 Modena-Venezia, Sottil avvisa gli arancioneroverdi: «Tutti avrebbero firmato per vederci quassù oggi»
- 22:45 Padova verso la Samp, Andreoletti avvisa: «Sottovalutarli sarebbe un errore madornale»
- 22:30 Serie C, i risultati finali ed i marcatori degli anticipi del 19° turno
- 22:25 Serie B, il risultato finale dell'anticipo Bari-Catanzaro
- 22:15 Salernitana-Foggia, Raffaele non si fida: «Loro in forma smagliante, ma noi siamo pronti a combattere»
- 22:00 ufficialeAlbano è un nuovo giocatore del Gravina
- 21:45 Pescara, Gorgone non ci sta: "Non siamo un caso disperato, ecco come batteremo la Reggiana"
- 21:30 Chisola, il sedicenne Picca entra stabilmente in prima squadra
- 21:15 «Sbaffo ci sarà, ma ho fatto scelte dure sui convocati»: D’Alesio scuote l'ambiente Samb
- 21:00 De Marco scalda l'ambiente Vigor: «Contro l'Unipomezia per il tris, spero di fare ancora gol e assist»
- 20:45 Calciomercato Avellino: Marchisano saluta a gennaio, sfida aperta tra Foggia e Giugliano
- 20:30 Serie C LIVE! Aggiornamenti in tempo reale degli anticipi del 19° turno
- 20:30 Serie B LIVE! Aggiornamenti in tempo reale di Bari-Catanzaro
- 20:15 Trento, Tabbiani carica l'ambiente: «Vogliamo il risultato attraverso il gioco, il nostro rendimento può decollare»
- 20:00 Ostiamare capolista, D'Antoni non si ferma: «Vogliamo un Natale sereno, ma il Giulianova è un osso duro»
- 19:48 ufficialeChieti, veste di neroverde l'attaccante Margiotta
- 19:45 Siracusa, il presidente Ricci: «Il momento difficile è alle spalle, non mollo e ripartiamo insieme»
- 19:32 ufficialeFoligno, in attacco arriva il classe 2002 Manfredi
- 19:30 Nola, doppio colpo under: arrivano La Manna e Indiano
- 19:15 Modena-Venezia, l'allarme di Stroppa: «Loro completi e con grande gamba, servirà una battaglia sui duelli»
- 19:00 «Abbiamo 15 assenti, siamo in emergenza totale»: De Giorgio scuote il Potenza prima di Monopoli
- 18:45 «La Ternana è tosta, ma non abbiamo paura»: Amey suona la carica in casa Pianese
- 18:30 Dal vivaio alla Serie D: il salto tra i grandi del classe 2008 Federico Marini
- 18:15 Asse bollente Perugia-Padova: pronti 300 mila euro per il gioiello biancorosso
- 18:00 Serie C girone C, futuro assicurato: la classifica del minutaggio per i nati dopo il 2004
- 17:45 «È tanta roba la carica dei tifosi»: Greco sprona la Torres per l'impresa contro l'Arezzo
- 17:30 Crotone, Vrenna: «Allenamenti in condizioni difficili, da gennaio taglieremo ancora i costi per sopravvivere»
- 17:15 Foggia e Giugliano puntano il colpo in casa Avellino: occhi su un giovane di prospettiva
- 17:05 Sambenedettese, De Angelis avvisa: «L'obiettivo resta la salvezza, a gennaio non faremo follie»
- 17:00 Giovani promesse in vetrina: gli under 21 più utilizzati nel girone B di Serie C
- 16:50 Gregucci carica la Sampdoria: «Vogliamo rimpinguare la classifica, a Padova serve più qualità»
- 16:45 Vicenza-Triestina, ultima chiamata per il girone d'andata: Gallo recupera i suoi pezzi pregiati
- 16:40 Tegola Pistoiese, malore improvviso per Montalto: TAC d'urgenza e stop forzato
- 16:35 ufficialeL'Asti ha annunciata un'altra rescissione di contratto