Roberto Fresu, presidente del Sassari Latte Dolce, è stato intervistato da Adriano Fiorini di metropolitanmagazine.
Sono ore caldissime per la Serie D, dopo la notizia che potrebbero essere retrocesse le ultime 4 formazioni in classifica per ogni girone, ma anche perché pare sempre più concreta la possibilità che si arrivi ad una profonda trasformazione del calcio italiano. Sul tema Roberto Fresu dichiara: “Io direi che è auspicabile una riforma del calcio. Quello che non so, riferendomi al campionato dei dilettanti ed a salire, a quello di Lega Pro, è se va bene farla in questo momento. Abbiamo sentito le varie ipotesi, pensate per accontentare un po’ tutti. Ho dei dubbi sul fatto che si possa realizzare la riforma già dalla prossima stagione. Sapevamo tutti già da due mesi – aggiunge il presidente del Sassari Latte Dolce – che il campionato di Serie D non sarebbe ripartito. Potrebbe non essere così per la Lega Pro, che potrebbe tornare in campo in estate. Ecco, mi viene difficile pensare che poi si riesca a comporre i gironi rapidamente ed organizzare il resto in tempo utile, anche perché potrebbero esserci dei ricorsi. Questa riforma in discussione, ci vede interessati, ma forse potrebbero decidere di renderla esecutiva a partire dalla stagione 2021-22. In questo modo tutti potrebbero organizzarsi. In questo momento, per altro, dapprima dovremmo interessarci delle nostre aziende che supportano il calcio. La formula è interessante, ma tutte le notizie le apprendiamo dai vari organi di informazione, dai social, ma qualcuno dovrà comunque illustrarcela”.
La programmazione del nuovo campionato
Pensando al nuovo campionato, chiediamo a Fresu se è iniziato il lavoro di programmazione della nuova stagione ed il presidente ci spiega che: “Noi vorremmo ripartire dal nostro “zoccolo duro”, dai nostri ragazzi. Dovremo vedere se accetteranno le nostre proposte, o se al contrario dovessero decidere di andare da altre parti. Lo scorso anno, dopo dieci giorni dallo scontro play-off contro il Lanusei, eravamo già al lavoro sulla nuova stagione. Oggi – continua Fresu – i tempi si sono un po’ dilatati. Io sono convinto che, se tutto va bene, si potrà ripartire soltanto ad ottobre. Chiaro è che, a breve, con gli altri soci ci riuniremo, per decidere in che modo ripartire, e che tipo di campionato si vorrà fare, perché qui, le variabili, sono molte. Io dico che il pallone si è sgonfiato, in questo momento, per tutti. Se mancano risorse, ci dobbiamo un po’ ridimensionare, tenendo ben presente una cosa, che il campionato dei dilettanti è da disputarsi per diletto. Non siamo professionisti, non ci sono certe tutele, per cui tutti, ora, dovremmo tornare all’antico”.
La conferma di Udassi
Parlando del tecnico che guiderà il Sassari Latte Dolce nella nuova stagione di Serie D, il presidente dichiara: “Udassi, quando venne da noi, arrivò per un programma quantomeno triennale, quindi tra me ed il mister c’è un rapporto di stima reciproca. Non abbiamo bisogno di sotterfugi per capire cosa fare. Anche il tecnico sa che il momento è particolare. Inoltre, non sappiamo nemmeno come sarà il nuovo campionato. Potrebbero cambiarci girone. E’ come se fossimo tutti su di una barca, della quale ancora non ci hanno dato i remi. Il mister – ci spiega Roberto Fresu – per quello che mi riguarda, è confermato nel suo incarico, ma se ricevesse un’offerta alla quale non può dire di no, non saremo noi a negargli di andare. Noi siamo per la crescita anche dei tecnici, e lui è uno che è cresciuto bene. Udassi – sottolinea il primo dirigente del Sassari Latte Dolce – è partito dalla seconda categoria. Avrebbe potuto partire da categorie superiori. Lui è ambizioso, come è giusto che sia, ed anche lui, magari, merita altri palcoscenici”.
Una proposta per gli Under
In merito agli scenari che si vanno delineando per gli Under nel prossimo campionato di Serie D, e più in generale su una possibile modifica della regola che li riguarda, Fresu afferma: “Quella sugli Under è una regola un po’ penalizzante. Io sono per la meritocrazia, piuttosto che essere costretto a schierare un ragazzo ancora non pronto. Mi troverei maggiormente d’accordo con il sistema della Lega Pro, categoria nella quale si riceve un premio in base all’impiego che si fa dei giovani. In questo modo – chiarisce il presidente – sarebbero le Società a decidere. Anche in Serie A ci sono squadre che decidono di far giocare i più grandi, senza prendere contributi per l’impiego di giovani. Adotterei quella formula lì. Ogni Società deciderebbe da sola. Una Società come la nostra, forse, farebbe giocare anche più giovani, ma prendiamo per buono che nella prossima stagione, saranno confermate le annate dell’ultimo campionato”.
Un’unica squadra per Sassari
Sulla possibilità che si possa un giorno vedere un’unica squadra a rappresentare Sassari nel calcio, il presidente del Sassari Latte Dolce ci confida che: “Anche pochi giorni fa ho parlato di questo argomento, ed in modo categorico ho detto di mettere da parte il discorso su una possibile fusione con la Torres. Per quello che mi riguarda, non si farà, e questo perché non è giusto né per la Società che oggi presiedo e che ha oltre 40 anni di vita con la stessa matricola, né per la Torres, che raccoglie maggiori consensi a Sassari. La Torres ha 117 anni di storia, siamo un po’ tutti torresini. Io stesso ho iniziato a vedere le mie prime partite di calocio da bambino, andando a vedere la Torres, non certo quelle del Cagliari. Il tessuto economico che abbiamo a Sassari, purtroppo, è quello che è, e forse due squadre a Sassari drenano risorse importanti. Tutte e due lottiamo per accaparrarci gli sponsor. Da presidente del Sassari Latte Dolce, dico che la Torres dovrebbe stare un gradino più su della nostra squadra – dichiara il presidente – perché è giusto così. Il Latte Dolce potrebbe fare da serbatoio, lanciando magari i giovani. Ho degli ottimi rapporti con i loro dirigenti, con Salvatore Sechi, che ha raccolto da terra la bandiera che altri avevano calpestato, lasciando debiti. Con molte difficoltà lui ha riportato la squadra in alto, e questa fatica l’ha fatta da solo. Fare il presidente di una Società di calcio, è un impegno notevole. Io ho la fortuna di avere con me diversi dirigenti. Le collaborazioni tra le nostre squadre è giusto ci siano, ma è anche giusto che le Società debbano viaggiare in modo distinto. Il mio augurio per la Torres, è che vada più in alto possibile. Da cosa, poi, può nascere cosa, ma senza fusioni”.
Sulla questione retrocessioni ed il campionato desiderato
L’ottimo campionato disputato dal Sassari Latte Dolce, chiuso con un totale di 45 punti in 26 giornate (14 vittorie, 3 pareggi, 9 sconfitte), ha tenuto lontanissimo dalla zona retrocessione il club guidato da Fresu. In merito all’argomento retrocessioni, così come proposte dalla LND, il presidente ci ha detto: “Noi non siamo coinvolti direttamente da queste decisioni, ma essere eventualmente retrocessi per il Coronavirus, è qualcosa che brucia. Tutte le Società hanno fatto investimenti. Nelle ultime 8 partite tutte avrebbero detto la loro. Per questo trovo un po’ ingiusto decidere così, tout court, le 4 decisioni. Forse le ultime due ci possono stare, ma sulle altre 2, avrei valutato più attentamente, proprio per evitare gli scontenti e gli eventuali ricorsi. Non è semplice, ma comunque dovremo prendere atto delle decisioni prese. La Turris ha vinto il campionato, ma comunque nelle ultime giornate sarebbe potuto accadere di tutto anche in cima alla classifica. Tutti ci abbiamo rimesso, ma certo, prendere una retrocessione così, dà fastidio”.
Guardando al prossimo campionato, Fresu afferma: “Se fossimo stati in una situazione normale, sicuramente per la prossima stagione avremmo fatto un campionato per lanciare molti più giovani del nostro settore giovanile, che ritengo pronti per rientrare dopo aver fatto un po’ di esperienza nel campionato di Eccellenza. Saremmo stati proiettati maggiormente verso questo obiettivo”.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @@NotiziarioC
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 01:00 ufficialeMarco Scolaro approda al Castrumfavara
- 00:45 ufficialeGela, ha firmato il centrocampista 2002 Rodolfo Sinatra
- 00:30 ufficialeMessina, doppio rinforzo per continuare a risalire la classifica
- 00:15 ufficialeCastrumFavara, arriva l'esperto Etchegoyen dal Taranto
- 00:00 Taranto, fari puntati su un portiere della Paganese: è un pupillo di Panarelli
- 23:47 ufficialeAbdul Yabré passa alla Luparense. Confermata la nostra esclusicva
- 23:45 Tondela, colpo Rodrigo Conceição: il figlio d'arte firma fino al 2027
- 23:30 Calciomercato Dilettanti 2025-2026: il calendario completo con tutte le date
- 23:18 ufficialeIschia, in difesa arriva Teratone dal Savoia
- 23:15 ufficialeVado, Giacchino lascia la Cairese e sceglie i rossoblù. C'è un addio
- 23:15 Modena alla finestra per Brunori: intreccio di mercato con lo Spezia e nodo Pedro Mendes
- 23:00 Giorgione, panchina: Rocchi lascia dopo un mese, Rossetto promosso
- 22:45 Supercoppa Italiana, Maignan lancia la sfida: «Siamo una famiglia, ora contano solo i risultati»
- 22:45 Calciomercato Palermo: il rebus Brunori agita le acque dei rosanero
- 22:30 Acqui: arriva Di Martino, trequartista di categoria superiore
- 22:15 Vicenza, Rosso celebra il primato: «Mai vissuta una situazione simile in 29 anni»
- 22:00 Montegranaro, svolta in panchina: Baldassarri è il nuovo allenatore
- 21:45 Il Cesena punta al ritorno di Djuric per l'attacco. Anche il Monza cerca rinforzi
- 21:30 Martignetti lascia la Pro Vasto: l'esterno torna al San Severo
- 21:15 Palermo, la metamorfosi passa dai piedi di Palumbo: i numeri
- 21:00 Kras Repen, colpo di mercato dalla Slovenia: arriva Jaka Kolenc
- 20:45 Calciomercato Venezia, priorità alle corsie esterne dipende tutto dalle uscite
- 20:30 Larcianese cambia guida tecnica: esonerato Cerasa dopo cinque anni
- 20:15 Salernitana, due giovani verso il rientro anticipato dai prestiti
- 20:00 Calciomercato Dilettanti, conto alla rovescia per i trasferimenti: ecco la deadline
- 19:45 Modena, il valzer delle punte legato al futuro di Caso
- 19:30 Serie D, il punto sul girone I: Controsorpasso Savoia. C'è la legge del "Granillo"
- 19:15 Ravenna su Dubickas: il centravanti della Ternana nel mirino per gennaio
- 19:00 La Supercoppa Italiana torna a Riyadh: come, quando e dove vederla
- 18:45 Empoli, Lorenzo Tosto verso la cessione in prestito in C
- 18:30 Serie D, il punto sul girone H: La Paganese si conferma, il Barletta alza la foce. Crisi Fasano
- 18:15 Catania, nel mirino il difensore Miceli del Monopoli
- 18:00 Berti: il gioiello del Cesena sotto la lente dello scouting Capaldi
- 17:45 Juventus, caccia al centrocampista: Frattesi in pole, due spuntano due alternative
- 17:30 Serie D, il punto sul girone G: in vetta il valzer dei pareggi. Il Valmontone scala le gerarchie
- 17:15 Vicenza, Rosso: «Mai vinto nulla con 169 punti in due anni, ora puntiamo alla meta»
- 17:00 Nuova Igea Virtus, sirene di mercato dai PRO per De Falco
- 16:45 Asse Torino-Genova, i rossoblù inistono per Perin. Pronto triennale
- 16:30 Serie D, il punto sul girone F: Ostiamare e Teramo, che duello! E l'Ancona ha ripreso la marcia
- 16:15 Lumezzane, colpo a centrocampo: Sasha Mancini firma fino al 2027
- 16:00 Serie D, il valore rose del girone I: fuori dal podio Nissa, Vibonese e Messina
- 15:45 Roma, grandi manovre per l'attacco: assalto a Zirkzee e l'ipotesi di scambio con l’Everton
- 15:45 L'unione La Rocca Altavilla piazza il colpo
- 15:30 Serie D, il punto sul girone E: il Grosseto detta legge. Siena in grave difficoltà
- 15:15 Salernitana, doppio colpo dal Trapani: nel mirino Carriero e Fischnaller
- 15:08 Chieti scatenato, pronto un colpo dalla Gelbison
- 15:00 Serie D, il valore rose del girone H: il Fasano vale 2,19 mln €
- 14:50 Luparense, è fatta per un arrivo dal Cjarlins Muzane
- 14:45 Torino, Petrachi a caccia di rinforzi difensivi: asse caldo con il Monza
- 14:30 Serie D, il punto sul girone D: la lotta per la C è appassionante