La terza giornata del campionato di Serie B si chiude senza provvedimenti disciplinari nei confronti di tesserati, ma con alcune sanzioni economiche per tre società. Il Giudice Sportivo, dopo aver esaminato i rapporti degli ufficiali di gara, ha infatti deciso di non squalificare alcun calciatore o allenatore, limitandosi a comminare ammende complessive per 10.000 euro.

Le decisioni del Giudice Sportivo emergono dal comunicato ufficiale diffuso dalla Lega B, che evidenzia una situazione disciplinare complessivamente sotto controllo nel secondo campionato nazionale. Tuttavia, non sono mancati episodi che hanno richiesto l'intervento delle autorità sportive competenti.

Le sanzioni economiche

Tra le società coinvolte nei provvedimenti sanzionatori, il Pescara è stato punito con la multa più pesante: 4.000 euro "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato due petardi sul terreno di giuoco". La sanzione nei confronti del club abruzzese è stata tuttavia "attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS", suggerendo il riconoscimento di circostanze mitiganti nella valutazione del comportamento della tifoseria.

Frosinone e Padova sono state invece sanzionate con ammende identiche di 3.000 euro ciascuna "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa tre minuti". In entrambi i casi, il ritardo nell'avvio delle partite ha comportato una responsabilità diretta delle società organizzatrici, indipendentemente dalle cause specifiche che hanno determinato il posticipo del fischio d'inizio.

La questione del materiale pirotecnico

Il comunicato ufficiale della Lega B mette in evidenza un fenomeno diffuso negli stadi della Serie B: l'utilizzo di materiale pirotecnico da parte dei tifosi. Ben undici società - Avellino, Bari, Catanzaro, Empoli, Juve Stabia, Modena, Padova, Pescara, Reggiana, Sampdoria e Venezia - hanno visto i propri sostenitori introdurre negli impianti sportivi "materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala)", in violazione dell'articolo 25 comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva.

Tuttavia, il Giudice Sportivo ha deciso di non adottare "provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei loro sostenitori", riconoscendo evidentemente il ricorrere di "circostanze di cui all'art. 29, comma 1. lett. a) b) e d) CGS" che hanno portato a una valutazione più clemente della situazione.

Un quadro disciplinare positivo

L'assenza di squalifiche per calciatori e allenatori al termine della terza giornata rappresenta un segnale positivo per il campionato cadetto, suggerendo un livello di fair play elevato sui campi di gioco. Le uniche sanzioni riguardano aspetti organizzativi e comportamenti dei tifosi, elementi che spesso esulano dal controllo diretto delle squadre in campo.

La decisione del Giudice Sportivo di non intervenire pesantemente nei confronti delle società i cui sostenitori hanno utilizzato materiale pirotecnico dimostra inoltre un approccio equilibrato nella valutazione degli episodi, probabilmente tenendo conto della diffusione del fenomeno e delle specifiche circostanze in cui si sono verificati gli episodi.

La Serie B prosegue quindi il suo cammino senza particolari strascichi disciplinari dalla terza giornata, con i riflettori che potranno concentrarsi esclusivamente sugli aspetti tecnici e sportivi del campionato nelle prossime settimane.

Sezione: Serie D / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 19:45
Autore: Cristo Ludovico Papa
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