Domani al “Nicola De Simone” il Siracusa affronterà il Paternò, gara valevole per la 32* finale di Coppa Italia di Serie D. Lo scorso anno gli etnei sotto la guida tecnica di Filippo Raciti hanno vinto la Coppa Italia regionale e la Coppa Italia Nazionale che gli ha permesso di approdare in Serie D, battendo la Solbiatese in finale.
Le strade del Paternò e del tecnico Raciti si sono divise a fine campionato, con il tecnico catanese che ritorna ad allenare in Eccellenza siciliana nel girone occidentale. Per il nuovo anno calcistico il Paternò si è affidato al tecnico Gaetano Catalano, proveniente dal Favara, già allenatore della squadra etnea nel 2019. Nel campionato 2024/25 i ragazzi di Catalano non hanno sfigurato fino ad oggi, poiché alla decima di campionato sono in classifica al settimo posto con quindici punti, frutto di ben quattro vittorie e tre pareggi con altrettante sconfitte. Il Paternò punta anche quest’anno a fare bella figura in Coppa Italia, e vuole arrivare il più lontano possibile.
Stamane mister Turati in sala stampa presenta la gara di Coppa Italia tra Siracusa e Paternò.
Mister, come affronterà il Siracusa questa 32esima finale di Cappa Italia contro il Paternò?
”La Coppa Italia è comunque una competizione ufficiale; quindi, va chiaramente rispettata e sicuramente faremo qualche rotazione perché è giusto che i miei calciatori abbiano minutaggio. Sono molto fiducioso perché so che domani scenderanno in campo ragazzi che hanno sempre sudato in allenamento, che hanno comunque una buona condizione fisica; pertanto, siamo assolutamente tranquilli e non sottovaluteremo l'incontro in quanto avremo di fronte un avversario valido. Affronteremo il Paternò di Catalano che guida la squadra etnea egregiamente, e che conosce molto bene la categoria, infatti, la formazione rossoazzurro disputerà la gara in base al copione che richiede il loro allenatore, e comunque è una squadra che chiude molto bene gli spazi ed ha una buona ripartenza. Il loro attacco è formato da attaccanti validi, quindi noi sappiamo benissimo la gara che ci aspetterà domani, e vogliamo farci trovare pronti per far sì che i pregi dell'avversario vengano sempre meno e magari emergeranno le nostre qualità".
Mister il Siracusa ha ambizioni in questa Coppa Italia?
”Si, io ho sempre pensato che le competizioni ufficiali debbano sempre essere rispettate, e noi domani abbiamo anche il vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico, quindi vogliamo fare bella figura. Faremo un po’ di rotazioni, poiché abbiamo qualche giocatore indisposto anche per domani. Il mese di ottobre novembre è il periodo dell'anno dove si accumula un po’ di stanchezza quindi non solo noi ma anche le altre squadre hanno questo tipo di problema, ma gli undici azzurri che scenderanno in campo domani vorranno disputare una buona partita”.
Ritornando al campionato, forse abbiamo lasciato per strada qualche punto? Piace Mimmo Maggio capitano azzurro perché è un trascinatore?
"Si, allora per quanto riguarda la prima domanda ti rispondo che il rammarico per ogni punto lasciato per strada c'è ma penso che questo sia per ogni squadra di calcio in quanto noi sappiamo che non si possono vincere tutte le gare. Per quanto riguarda Mimmo Maggio, io all'inizio dell'anno quando venni qua non l’avevo scelto come capitano perché non li conoscevo come uomini, anche se comunque sia li conoscevo tutti come calciatori forti, tra l'altro dopo una ventina di giorni che ho conosciuto Mimmo e anche altri ragazzi, ho riconosciuto che dentro questa squadra c'era una fame importante. Penso di essere stato forse anch'io bravo a trasmettere quali erano i valori del Siracusa e di Siracusa, e devo dire che Mimmo Maggio si è immediatamente calato nella realtà. Credo che scegliere Mimmo come capitano della nostra squadra è stata una scelta naturale. Ora sono anche contento perché sta facendo gol, sta anche trovando assist ed è una cosa fondamentale per un attaccante. Io ripeto sempre che quello che voglio vedere nei miei ragazzi è che debbano essere leader tutti, e devo dire che in lui ritrovo veramente lo spirito di questa squadra”.
Vedremo in campo per la prima volta Kèvin Vinetot?
"Anticipo già che Kevin sarà della partita sicuramente. Fisicamente sta bene, sta molto meglio rispetto all'inizio di quando è arrivato qua perché ha lavorato bene. Secondo me è un ragazzo che si è rimesso alla pari con i compagni perché l'anno scorso veniva da un infortunio lungo, poi ha trovato davanti due ragazzi che ad oggi stanno facendo molto bene. Sono molto fiducioso per lui, e spero che domani faccia una grande gara, e sono convinto che nell'arco del campionato ci darà una grandissima mano”.
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