Il Taranto non riesce a ingranare in questo avvio di girone di ritorno. Dopo la sconfitta e il recente pareggio per 1-1 contro lo Spinazzola, il direttore sportivo Danilo Pagni ha analizzato il momento critico vissuto dalla formazione rossoblù.
Un bilancio che parla di appena un punto conquistato in due partite, un bottino troppo magro per le ambizioni della piazza ionica e che mette a nudo lacune che vanno oltre la semplice tattica.
Il dirigente non ha usato mezzi termini per descrivere l'attuale mancanza di cinismo dei suoi: «Questa squadra non riesce a capitalizzare. In fase difensiva ogni tanto facciamo qualche harakiri e nonostante la mole di azioni non abbiamo ad oggi la personalità per dare la zampata» ha dichiarato Pagni, visibilmente amareggiato per l'andamento del match.
La preoccupazione del DS nasce dal fatto che questo scenario non rappresenta più un episodio isolato: «Al di là delle vittorie, sta diventando una costante. Oggi lo Spinazzola ha effettuato mezzo tiro in porta e nemmeno in superiorità numerica non siamo stati scaltri». Un'analisi impietosa che punta il dito sulla tenuta mentale del gruppo: «C’è un problema di personalità, nonostante il pedigree dei giocatori».
Dopo il fischio finale, la tensione è sfociata in un faccia a faccia con la tifoseria. Un incontro che lo stesso Pagni ha definito costruttivo e necessario per stemperare gli animi: «Abbiamo accettato il confronto con i tifosi, insieme a cinque giocatori. Il pubblico è stato fantastico, ha detto cose giuste e ci ha fatto delle domande. Non c’è un problema di spogliatoio». Un chiarimento che serve a smentire le voci su possibili spaccature interne tra i calciatori, confermando invece la compattezza del gruppo di fronte alle critiche esterne.
Sul banco degli imputati è finito inevitabilmente anche il tecnico, ma il DS ha rinnovato la fiducia verso Panarelli, contestualizzando il lavoro svolto finora: «Panarelli è arrivato in un momento non facile, ha disputato sei gare in ventuno giorni e sono usciti diversi giocatori». Lo sguardo si è poi spostato sulle operazioni di rafforzamento della rosa e sulle prossime mosse societarie: «Abbiamo preso quattro o cinque giocatori forti. Qualora si dovessero verificare delle opportunità non ci tireremo indietro ma bisogna diventare squadra e non avere amnesie difensive. La strada giusta è quella del lavoro».
La classifica, intanto, comincia a farsi pesante. Con un distacco di nove lunghezze dalla prima posizione, il cammino verso il vertice si fa tutto in salita. Pagni, però, invita a mantenere un equilibrio tra realismo e speranza: «Oggettivamente sono tanti, abbiamo la speranza e la fortuna di poter giocare più competizioni ma non dobbiamo né illudere la gente né spegnere gli entusiasmi. Dobbiamo riscattarci giorno dopo giorno». Una missione che il Taranto dovrà iniziare a compiere già dalla prossima sfida, per evitare che la stagione scivoli via in un anonimato che la città non merita.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 15:15 Novara, il ds Boveri: «Mi vergogno di questa roba, chiedo scusa a chi ha preso freddo per noi»
- 15:00 «Al 95° non si può perdere palla così»: De Giorgio furioso, il Potenza spreca tutto a Monopoli
- 14:45 «Il mercato? Abbiamo le idee chiare, ci serve qualcosa per non soffrire»: Toscano traccia la rotta del Catania
- 14:30 «Nessuna frattura con i tifosi, spero in un 2026 tutti uniti»: il messaggio di Bellazzini al popolo senese
- 14:15 Grosseto, il dg Vetrini: «Abbiamo sbriciolato tutti i record, ma in città non si respira serenità»
- 14:00 «I derby sono belli per gli sfottò, ma ora stacchiamo la spina»: le parole di Gorini dopo il successo del Treviso
- 13:45 «Il pubblico è stato fantastico, ci hanno detto cose giuste»: Pagni rivela i dettagli del faccia a faccia con i tifosi
- 13:30 «A Teramo sconfitta meritata, ma ora guardiamo avanti»: Fucili spiega il momento de L'Aquila
- 13:15 Vicenza capolista, Gallo avverte i suoi: «Vittoria strameritata, ma il ritorno sarà una guerra»
- 13:00 «Abbiamo dominato ma non siamo stati incisivi»: lo sfogo di Andreucci dopo lo 0-0 di Budrio
- 12:45 «Non abbiamo fatto ancora nulla»: Zauri avverte il Campobasso dopo il pari del Del Duca
- 12:35 Anche un altro top club di Serie D piomba su Giuliano Alma
- 12:30 «Speravo nel -6 e mi davano del folle»: la rivincita di Torrisi e il piano per la risalita della Reggina
- 12:25 Sambenedettese, il pres. Massi: «Passiamo un Natale amaro per colpa dell'arbitro, si deve vergognare»
- 12:15 Addio a Gianni Melidoni, leggenda del giornalismo sportivo romano
- 12:00 Acireale, Morelli dopo il 2-2 con la Vibonese: «Ho trovato gruppo unito che sa cosa vuole»
- 11:45 «Sulla lavagna ho scritto solo la parola "noi"»: Tedesco trascina il Perugia e lancia un messaggio chiaro al mercato
- 11:30 Nola ancora ko, Giampà: «Non dobbiamo trovare alibi»
- 11:20 ufficialeSancataldese, raggiunta l'intesa con Ferrigno
- 11:15 Mestre, Perticone mastica amaro dopo il derby: «Orgoglioso dei miei ragazzi, ma l'espulsione ha deciso tutto»
- 11:10 Giuseppe Mascara lascia il Paternò: l'attacco frontale alla società dopo l'addio
- 11:05 Grosseto, mister Indiani: «44 punti sono inimmaginabili, oltre ogni previsione»
- 11:00 Follonica Gavorrano, Brando incredulo dopo il 6-1: «Loro hanno fatto sei gol, noi abbiamo giocato a calcio»
- 10:50 Terremoto Pro Vercelli: il Presidente rompe il silenzio dopo la disfatta
- 10:45 Nocerina, mister Galderisi: «Il Mazzella è amaro, mi dà fastidio perdere così»
- 10:30 Teramo, Pomante non fa drammi: «Sconfitta che ci può stare, ma ora ricarichiamo le pile con la stessa ambizione»
- 10:15 «Abbiamo iniziato senza società, ora abbiamo una proprietà forte»: Liverani blinda il futuro della Ternana
- 10:00 Fasano, Padalino orgoglioso dopo lo 0-0 di Pagani: «Prestazione maiuscola contro la prima della classe»
- 09:45 Brindisi, Ciullo si gode il primato: «Vincere soffrendo è stato bello, il segreto è l'intelligenza dei ragazzi»
- 09:35 Chieti, caos panchina: Del Zotti voleva l'addio, ma la società lo blocca
- 09:30 Messina, l’ammissione di Romano: «Siamo senza benzina, serve aiuto dal mercato per non affondare»
- 09:20 Treviso-Petrovic, è già finita: addio a gennaio e ritorno a Castellammare
- 09:15 Ascoli, lo sfogo di Tomei dopo il pari col Campobasso: «Gioco ostruzionistico e perdite di tempo, così si rovina lo spettacolo»
- 09:05 ULTIM'ORA - Salta una panchina di D dopo il ko di ieri
- 09:00 «Avremmo potuto avere qualche punto in più»: Ciceri traccia il bilancio del suo Varese
- 08:49 Terremoto in casa Chieti: Del Zotti annuncia l'addio dopo il poker subito a Macerata
- 08:45 Catania campione d'inverno, Toscano si gode il primato: «Successo importante, abbiamo battuto un avversario fortissimo»
- 08:30 Siena, Bellazzini esulta: «Abbiamo strameritato di vincere, chiesta una prova d’orgoglio»
- 08:15 Vicenza-Triestina, l'orgoglio di Tesser: «I ragazzi hanno un cuore grande, ma non abbiamo le stesse alternative del Vicenza»
- 08:00 Treviso, Gorini si gode il derby: «Vittoria meritata, ma siamo solo a metà dell’opera»
- 07:45 Taranto, Pagni è una furia: «Non abbiamo personalità per dare la zampata, facciamo harakiri in difesa
- 07:30 L’Aquila, Fucili si gode i tre punti col Termoli: «Era la partita che mi aspettavo, abbiamo dovuto stringere i denti»
- 07:15 Vicenza, Gallo esulta dopo il trionfo: «Vittoria da prima della classe, ora tutti vorranno batterci»
- 07:00 Pistoiese, il rammarico di Andreucci: «Troppi pareggi in gare dominate, ci mancano punti»
- 06:45 Campobasso, Zauri si gode il punto di Ascoli: «Prestazione gagliarda, ce la siamo giocata con una grande»
- 06:30 Reggina, l’urlo di Torrisi dopo Sambiase: «Qualcuno pensava fossimo finiti, ora vogliamo l’attaccante»
- 01:44 Siracusa perfetto: Trapani travolto con un secco 3-0
- 01:00 Il Taurisano viola la "casa" dell'Ugento
- 00:45 Salernum Baronissi e Città di Solofra non si superano
- 00:30 L'Unione Calcio Bisceglie chiude il 2025 con una vittoria contro il Mola