È un fiume in piena Michele Criscitiello. Il giornalista e presidente della Folgore Caratese, club militante in Serie D, ha utilizzato gli schermi di Sportitalia per replicare punto su punto alla lunga intervista rilasciata da Gabriele Gravina al Corriere dello Sport. Un’analisi spietata quella di Criscitiello, che boccia su tutta la linea l’operato politico del numero uno di Via Allegri, salvandone unicamente la caratura umana.
Il punto di partenza è la "serenità" ostentata da Gravina, che ha dichiarato che si farebbe da parte solo se avesse la certezza che il suo addio porterebbe alla vittoria del Mondiale. "Nessuno le chiede di vincere i Mondiali, Gabriele", attacca Criscitiello. "Le stiamo chiedendo solo di partecipare. C'è una generazione intera, bambini nati nel 2017, che non ha mai visto l'Italia a un Mondiale. Se non raggiungi gli obiettivi, subentra una questione morale: bisogna andare via".
Secondo il presidente della Folgore Caratese, la mancata qualificazione reiterata non è un incidente di percorso, ma il sintomo di un fallimento gestionale: "Se non andiamo al prossimo Mondiale, sarà la terza volta consecutiva. Gravina non è stato eletto dal popolo, ma da un sistema di incroci politici che evidentemente non funziona più".
Criscitiello sposta poi il focus dalla Nazionale ai problemi strutturali del calcio italiano. "Della Nazionale, in fondo, non importa a nessuno se non per un mese ogni due anni. Il vero problema sta sotto: i vivai, le regole, le strutture, la Serie C e la Serie D".
L’accusa è precisa: l'intervista di Gravina avrebbe ignorato le criticità reali dei campionati professionistici minori. "Non c'è una parola sul caso Rimini o su una Serie C falsata per il secondo anno consecutivo a causa delle fideiussioni", tuona Criscitiello, citando il dato allarmante secondo cui oltre il 90% delle società professionistiche (escluse le top di Serie A) sono in perdita. "La Serie C non può essere professionistica se i ricavi sono di 4-500 mila euro. È il sistema ad essere sbagliato, non i presidenti".
Uno dei passaggi più critici riguarda la gestione dei giovani talenti e le riforme. Criscitiello contesta l'abolizione del vincolo sportivo senza adeguati incentivi per chi forma i giocatori: "Se mi togli il vincolo, io piccola società non investo più sulle strutture e sugli allenatori, perché so che il ragazzo mi verrà portato via a zero".
Il giornalista smonta anche la narrazione sulla necessità di limitare gli stranieri per favorire gli italiani, portando l'esempio del Barcellona che schiera i 2007 e 2008 non per obbligo, ma per qualità. "In Italia in Primavera giocano i 2005 che tra un mese fanno 21 anni. Non serve l'obbligo, servono regole che incentivino la qualità. Il Como, con una proprietà straniera, sta facendo un progetto sano e propositivo pur avendo pochi italiani. Il problema non sono gli stranieri, ma la mancanza di strutture e visione".
Criscitiello evidenzia infine una metamorfosi in Gravina: da uomo di campo (ai tempi del Castel di Sangro) a uomo di palazzo. "Per cambiare il calcio servono uomini che vivono la società sportiva. Gravina ormai è solo nei salotti".
Particolarmente dura la critica sulla mancata riforma dei campionati, con Gravina che ha ammesso di aver fatto marcia indietro per evitare scontri aspri. "Questa è la traduzione: non l'ha fatta perché altrimenti saltava la poltrona", chiosa Criscitiello. "Per il suo stipendio e la sua posizione, ha preferito non andare allo scontro, lasciando che il calcio italiano andasse in malora".
La conclusione è amara ma netta. "Sono andato a pranzo con lui, è una persona simpaticissima e di grande valore. Merita di essere un uomo sereno", chiude Criscitiello. "Ma se dice di essere un presidente federale sereno, mente a se stesso. Come Presidente della FIGC è la più grande delusione politica sportiva. Ottima persona, pessimo presidente".
Altre notizie - Attualità
Altre notizie
- 15:00 Spunta il terzo incomodo: non solo Clodiense e Luparense su Menato
- 14:55 Poggibonsi: acquisto di grande esperienza per la mediana
- 14:45 Il Grosseto viaggia forte, ma Disanto è un caso: la situazione
- 14:40 ufficialeCastrumfavara, nuovo attaccante dalla Scafatese
- 14:35 ufficialeGelbison, formalizzata una cessione alla Virtus Francavilla
- 14:30 Criscitiello spara a zero su Gravina: «Pessimo presidente. Sistema calcio fermo a 20 anni fa»
- 14:15 Il Savoia difende il sndaco dopo le critiche: la colpa sarebbe della burocrazia
- 14:00 76 gol nell'ultimo biennio, 10 in questa prima parte: finisce sul mercato un bomber classe '99
- 13:45 Brescia, Pasini guarda al futuro: «Speriamo di arrivare in Serie B prima del previsto»
- 13:30 Pavia: accordo con un 23enne attaccante ex Alessandria e Mestre
- 13:15 Potenza, De Giorgio lancia la sfida al Sorrento: «Emergenza in attacco, ma l'intensità non si tocca»
- 13:00 Il Campodarsego va forte su Gabriel Nunes: la situazione
- 12:55 Reggina: passi in avanti per un 27enne ex Arezzo e Teramo
- 12:45 Il DG Seeber svela la mentalità vincente del Vicenza: «La classifica la guardiamo e sappiamo che...»
- 12:30 «Siamo un po' in ritardo, ma è voluto»: Magrì svela le strategie di mercato del Francavilla. Ecco chi arriverà!
- 12:15 «Non me l’aspettavo»: Palladini, il saluto amaro ma pieno d’amore per la Samb. Le sue parole sul futuro.
- 12:10 Caos Savoia: docce gelate, sei Atleti KO per la febbre e la società attacca il comune
- 12:05 ufficialePoker di rescissioni in casa Oltrepò
- 12:00 Il Flamengo trionfa in Brasile: titolo nazionale conquistato con una rosa ricca di ex Serie A
- 11:45 Crotone, esame di maturità al "Massimino". Longo sfida la capolista: «Serve la perfezione, ma abbiamo fame e coraggio»
- 11:30 L'Unione La Rocca Altavilla: ingaggiato Boni per rafforzare l'attacco
- 11:15 Fezzanese, Ponte: «Sconfitta dura ma rialzeremo la testa»
- 11:00 Fidelis Andria, risoluzione con Lias Montero: il trequartista saluta dopo tre presenze
- 10:45 Pistoiese, orgoglio Pisani convocato in Rappresentativa Serie D
- 10:30 Ex Taranto, Jeffery Imoh: il Melfi piazza il colpo campionato in attacco
- 10:15 Sorianese, si chiude l'avventura di Gabriele Oliva: rescisso il contratto
- 10:00 Lorenzo Macchi approda al Magenta: esperienza e talento per blindare la porta gialloblù
- 09:45 Favale sfida il passato: «Cesena sempre nel cuore, ma ora penso al Padova»
- 09:30 FC Matese, colpo tra i pali: arriva il giovane portiere Ciro Vivace
- 09:15 Salernitana, ritorna l'interesse per Capuano: il difensore della Ternana nel mirino per gennaio
- 09:00 Acireale, la società cerca rinforzi in mediana e in attacco
- 08:45 Matías Verón approda al Bocale: il giovane argentino pronto per la storia
- 08:30 Mestre, Perticone: «Non possiamo sperare di vincere senza segnare»
- 08:15 Baveno Stresa, Cantadore operato: recupero più lungo del previsto
- 08:00 Orceana, si chiude l'era Volpi: rescissione consensuale per il portiere
- 07:45 Matelica, colpo di mercato: Cristiano Lapi torna in biancorosso
- 07:30 Coppa Italia Serie D, le semifinaliste che si giocheranno l'accesso alla finale
- 07:15 Mauro Fia torna a casa: il talento riparte dal Terracina 1925
- 07:00 Chievo, si chiude un nuovo arrivo: Nicholas Siega firma fino al 2027
- 06:45 Vlahovic e Gatti: doppio intervento chirurgico per la Juventus
- 06:30 ufficialeCastelfidardo, arriva l'esterno Luca Ascoli
- 01:00 Tra Folgore Cappella e Quarto finisce con un pareggio
- 00:30 Il difensore Lo Basso torna al Borgorosso Molfetta
- 00:15 Castel San Pietro Romano, Macaluso: «Questo gruppo può e deve stare in alto»
- 00:15 Mezz’ora di fuoco per il Roma City ma il recupero con la Boreale termina pari
- 00:14 Castel San Pietro Romano (calcio, Prima cat.), Macaluso: “Questo gruppo può e deve stare in alto
- 00:00 Il Tuttocuoio fa il colpo in difesa con un ex Campobasso