Mai come quest’anno il risultato della Coppa Italia appariva scontato. C’era chi dava per sicura vincitrice il Sulmona, capolista indiscussa d’Eccellenza, dopo la vittoria in campionato nello scontro diretto con il Giulianova, contro la penultima in classifica, il Casalincontrada (nella foto IK6MSN) battuta peraltro domenica scorsa in casa dalla Rosetana. Insomma, i ragazzi di Ronci avevano ben poche speranze di vincere il trofeo.

Eppure qualche avvisaglia c’era già stata qualche settimana fa, nello scontro di campionato al comunale di Casalincontrada quando i padroni di casa, contro gli ovidiani, avevano sfiorato la vittoria nei minuti finali. Questa volta la vittoria è arrivata davvero, ma solo dopo i calci di rigore, dopo che i tempi supplementari erano finiti sullo 0-0.

Grande merito al tecnico Ronci (alla sua seconda vittoria della Coppa Italia d’Eccellenza dopo quella vinta ad Atessa nella finale contro l’Aquila) per aver affrontato l’avversario, certamente di caratura superiore, alla pari, tant’è che in molti sugli spalti del comunale di Città S.Angelo si meravigliavano dell’attuale classifica del Casale. Forse il Sulmona era appagato ancora del risultato di domenica scorsa, sta di fatto che in campo non si sono viste grosse differenze e nel secondo tempo i rossoblu hanno tenuto addirittura  meglio il campo rispetto agli avversari.


Poche le occasioni pericolose per i rossoblu ma che potevano far davvero male. Al 6’ del primo tempo un invito di Pendenza per Fedele che conclude di poco a lato e al 34’ l’occasionissima: cross di Bordoni dalla sinistra che trova Spadaccini al secondo palo pronto a spingere la palla in rete ma che incredibilmente alza la sfera sopra la traversa da pochi passi.

Il resto è Sulmona che cerca di penetrare le maglie avversarie grazie alla potenza di Scandurra che all’11’ conclude centralmente di testa e alla mobilità del folletto Esposito, non certo agevolato dal campo pesante, ma vera spina nel fianco degli avversari. Le sue accelerazioni fanno paura.

Il numero 10 biancorosso al 17’ sguscia sulla fascia e mette in mezzo un pallone sul quale nessun compagno si avventa e al 26’ quando, davanti a Pompei non inquadra la porta. Ci prova anche Fanelli ma il suo tiro a giro esce di poco.

Nei primi minuti della ripresa sono i biancorossi di Mecomonaco ad avere due occasioni con Fanelli  ed una conclusione di Scandurra, ma è al 21’ che Esposito, lanciato a rete, conclude sull’esterno della porta dando l’illusione del gol.

Poi sale il Casalincontrada anche se appare fin troppo evidente la difficoltà del reparto offensivo al cospetto  dei centrali Brack e Marciano che non concedono nulla. Il Sulmona appare affaticato e riesce a impensierire Campagna e compagni con le solite accelerazioni di Esposito. Troppo poco per la capolista dell’Eccellenza.

Dall’altra parte Bordoni aumenta l’intensità e confeziona, al 35’, un grande assist per Di Camillo appostato a centro area, la conclusione del centrocampista viene miracolosamente deviata da Meo in angolo, una gran parata che chiude i primi 90’ di gioco.

Nei tempi supplementari si registra una conclusione di Esposito che Pompei manda in angolo ed un tiro di Scandurra (sul quale l’attaccante si infortunia ed è costretto a lasciare il campo), che va fuori bersaglio, ma il Casalincontrada mantiene bene il campo e ribatte colpo su colpo ai quotati avversari.

Si arriva così ai calci di rigore con le reti messe a segno da Cau, Brack, Marciano e Fanelli per il Sulmona e Di Camillo, De Luca, Bordoni e Pendenza per il Casale. Sbagliano Campagna (il secondo tiro dal dischetto) per i rossoblu ed Esposito (il quinto) per i biancorossi. Per il sesto rigore si presenta l’esperto Reccolani che colpisce la traversa, D’Orazio, del Casale, invece la mette sulla desta di Meo e conferma per l’ennesima volta la regola non scritta che vuole vincente la squadra che per prima sbaglia il rigore. La Coppa Italia torna in terra teatina.

Per la formazione rossoblu in evidenza le prestazioni di Di Camillo, D’Orazio e Spadaccini, per gli ovidiani, oltre al solito Brack, ha brillato solo Esposito. Buona la direzione di gara di Carosi di Teramo che ha privilegiato il gioco maschio lasciando molto spesso correre il gioco, non lasciandosi ingannare dai numerosi episodi di simulazione. Bene anche gli assistenti Di Giacinto di Teramo ed Innaurato di Lanciano.

CASALINCONTRADA – SULMONA  6-5 dopo i calci di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari)

CASALINCONTRADA: Pompei, Carosella, De Luca, Di Camillo, Campagna, D’Orazio, Spadaccini, Beniamino, Pendenza, Bordoni, Fedele (29’st Montanaro). A disposizione: Esposito, Di Felice, Chiavaroli, Canale, Pasquini, Mancini. Allenatore: Donato Ronci

SULMONA: Meo, Aperura (8’st Cammino), Rubicondo, Reccolani, Marciano, Brack, Proietti, Bernardo (20’st Gningue), Scandurra (5’sts Cau), Esposito, Fanelli. A disposizione: Bichencomer, Gasperini, Shipple, Rufo. Allenatore: Antonio Mecomonaco

Arbitro: Marco Carosi di Teramo (Di Giacinto di Teramo e Innaurato di Lanciano)

Note: ammoniti Di Camillo e Pendenza (Casalincontrada); Rubicondo, Proietti e Bernardo (Sulmona). Terreno pesante. Spettatori 300 circa

Sequenza rigori: Cau (Sulmona) gol, Di Camillo (Casale) gol, Brack (Sulmona) gol, Campagna (Casale) fuori, Marciano (Sulmona) gol, De Luca (Casale) gol, Fanelli (Sulmona) gol, Bordoni (Casale) gol, Esposito (Sulmona) parato, Pendenza (Casale) gol, Reccolani (Sulmona) traversa, D’Orazio (Casale) gol

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 31 gennaio 2013 alle 15:00 / Fonte: abruzzocalciodilettanti.it
Autore: Giovanni Pisano
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