Lorenzo Bilò inizia una nuova avventura professionale. Il tecnico anconetano, classe 1989, dopo l'esperienza sulla panchina della Recanatese nella scorsa stagione di Serie D, ha accettato la proposta del Montefano per guidare la squadra nel prossimo campionato di Eccellenza.
«È stato un colpo di fulmine e ho firmato per il Montefano», ha dichiarato l'allenatore, come ripreso da Il Resto del Carlino, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto ad abbracciare questo nuovo progetto. La decisione è maturata rapidamente grazie alle caratteristiche dell'ambiente che ha incontrato.
«Sono stato convinto da un ambiente professionale e nel contempo familiare, a ciò aggiungiamo quelle caratteristiche umane e serietà che ritengo fondamentali per il mio di interpretare il calcio. Sono veramente contento», ha spiegato Bilò, evidenziando come gli aspetti umani abbiano giocato un ruolo determinante nella sua scelta.
Il nuovo tecnico viola aveva sul tavolo anche altre opportunità, ma la proposta del Montefano si è rivelata quella più convincente. «C'erano in effetti pure altre soluzioni, però alla fine è stata una scelta semplice perché, al di là della categoria, ho valutato il progetto e ho percepito serietà e solidità in un contesto in cui posso esprimere le mie qualità», ha dichiarato l'allenatore.
La visione di Bilò per il Montefano si basa su principi chiari e ambiziosi. «C'è il desiderio di costruire una identità importante nel contesto della categoria, farci conoscere nel modo di approcciare e di interpretare il calcio, di volercela giocare con tutti», ha illustrato il tecnico, delineando un approccio che punta sulla costruzione di un'identità riconoscibile.
Il passaggio dalla Serie D all'Eccellenza non rappresenta per Bilò una regressione, ma piuttosto un'opportunità di crescita in un contesto diverso. «Ora non guardo la categoria, ma ho solo analizzato la proposta cercando di capire le aspirazioni della società e dove posso esprimermi al meglio. Non guardo la categoria, ma a un percorso più ampio», ha sottolineato l'allenatore.
La programmazione per la prossima stagione entrerà nel vivo tra qualche mese, quando il Montefano inizierà a definire le strategie per affrontare un campionato che si preannuncia particolarmente competitivo. «Ci attende un campionato molto equilibrato in cui troveremo nobili decadute come Fermana e Civitanovese, altre realtà ambiziose salite dalla Promozione come Trodica e Jesina, e quelle rimaste che hanno obiettivi importanti. Sarà un campionato tosto come la D da affrontare con entusiasmo e idee», ha analizzato Bilò, che in passato ha guidato anche le formazioni giovanili di Castelfidardo e Ancona.
Dal punto di vista della costruzione della rosa, l'approccio sarà quello della continuità con miglioramenti mirati. «Abbiamo discusso le idee e in base a queste cercheremo le migliori soluzioni, però si parte da un gruppo importante, di valore e non vorremmo, se possibile, fare grossi stravolgimenti proprio perché c'è una base di valore da cui partire», ha spiegato il nuovo tecnico viola.
L'esperienza maturata nella scorsa stagione alla Recanatese in Serie D rappresenta un bagaglio importante per il percorso professionale di Bilò. «Direi molto forte e significativa, un'esperienza che mi ha fatto crescere, in cui ho conosciuto le criticità e la pressione del risultato che è molto minore in un settore giovanile. Un percorso che ho condiviso con tante persone e penso di avere lasciato un segno positivo», ha riflettuto l'allenatore sulla sua precedente avventura.
L'entusiasmo per la nuova sfida è palpabile nelle parole del tecnico, che guarda al futuro con ottimismo e determinazione. «Sono molto carico e soprattutto ho tanto entusiasmo», ha concluso Bilò, trasmettendo la motivazione che caratterizzerà il suo approccio alla guida del Montefano.
La nomina di Bilò rappresenta per il club viola un investimento su un tecnico giovane ma già esperto, capace di coniugare competenza tattica e capacità di gestione del gruppo, elementi fondamentali per affrontare un campionato di Eccellenza che si preannuncia ricco di insidie e opportunità.
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