La presentazione dell'Arcetana 2025/2026, svoltasi venerdì 11 luglio in via Caraffa, è stata contraddistinta anche dall'intervento di Roberta Farioli: "Lo scorso anno vi ho portato fortuna, e adesso ho tutta l'intenzione di fare altrettanto - ha esordito simpaticamente l'assessore allo sport del Comune di Scandiano - Battute a parte, il merito degli ottimi risultati ottenuti nella scorsa stagione è tutto vostro: sono qui per portare il plauso anche da parte dell'Amministrazione comunale, unito a un immancabile "in bocca al lupo" per la nuova annata agonistica. Comunque vada, l'Arcetana può contare su un'impostazione vincente: qui si dà sempre uno sguardo verso il futuro a lungo termine, e inoltre la composizione della rosa testimonia una forte fiducia nei confronti dei giovani. Quanto ai risultati, ritengo che la parola migliore sia senza dubbio "sorpresa": il mio auspicio personale, non solo istituzionale ma pure come simpatizzante biancoverde, sta nel poter vedere un'Arcetana in grado di interpretare il ruolo di autentica sorpresa del girone A di Eccellenza. Buon lavoro fin da adesso, a tutti voi".

Il pubblico ha inoltre apprezzato le parole di don Luigi Rossi. "Questa sera ho sentito molte idee convincenti ed edificanti, in piena linea con la tradizione dell'Arcetana - ha affermato il sacerdote, collaboratore dell'Unità pastorale di Arceto - Ad esempio l'importanza del volontariato, o la valorizzazione nei confronti dei giovani. Credo che le parole di San Paolo rappresentino un'efficace chiosa: "La vita è come una gara sportiva". Una frase capace di compendiare con efficacia tutto ciò che abbiamo ascoltato questa sera. Proprio così: la vita è davvero come una competizione sportiva. Noi ne siamo gli atleti, che ogni giorno si preparano con l'obiettivo di affrontarla al meglio. Per fare questo, è necessario mettere in campo una serie di caratteristiche che vedo chiaramente all'interno dell'Arcetana: la costanza, lo spirito di sacrificio, la volontà di dare una mano agli altri anche e soprattutto nei momenti meno semplici. E poi il rispetto: rispetto verso chi ci circonda, non soltanto nello sport ma pure in tutto il resto delle attività giornaliere. Il messaggio che voglio rivolgere all'intero ambiente biancoverde viaggia proprio su questi binari - ha quindi sottolineato don Luigi Rossi - A livello di risultati, dice bene mister Borghi: è sempre bene coltivare qualche sogno in più rispetto al recente passato. Per quel che invece riguarda il piano umano, a tutti voi auguro di cogliere le continue occasioni di crescita interiore e caratteriale che lo sport è in grado di offrire".

La serata si è quindi conclusa con l'unanime applauso dei presenti, a ricordare tre personaggi di rilievo che purtroppo ci hanno lasciati. Giuliano Sazzi (1936-2009), dirigente ma anche presentatore di tanti eventi che hanno coinvolto il club biancoverde: venerdì 11 è stato ripetuto il suo immancabile grido... "E per l'Arcetana, Hip Hip Hurrà!". Inoltre Giuseppe "Rossano" Montanari (1942-2024): segretario dell'Arcetana, maestro elementare e giornalista. Una doverosa citazione anche per la prof.ssa Alma Fantuzzi (1947-2025), insegnante di inglese alle Scuole medie di Arceto e sempre molto attenta alle vicende della realtà biancoverde.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 12 luglio 2025 alle 23:45
Autore: Elena Carzaniga
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