Come ampiamente annunciato nei giorni scorsi, l'Arcetana che prenderà parte al prossimo campionato di Promozione potrà contare su una forte quota di giocatori prelevati dall'organico Juniores. Peraltro l'Under 19 biancoverde è in arrivo da una stagione davvero gratificante, contraddistinta dalla salvezza raggiunta nel complesso e prestigioso campionato regionale Elite: non a caso il mister Roberto Cavalletti è confermatissimo per la stagione 2023/24, così come il suo vice Antonio Erario.
Tornando a parlare del gruppo di Promozione, a salire stabilmente in Prima squadra sono ben sei elementi: all'interno della promettente ed energica pattuglia c'è anche Francesco Corradini. "A dire il vero, l'ambiente della Prima squadra non mi è del tutto nuovo - evidenzia l'attaccante classe 2005 - Durante la scorsa annata agonistica, ho infatti totalizzato un buon pacchetto di convocazioni e presenze in Eccellenza: tra l'altro, in un'occasione sono pure riuscito a trovare la via del gol. La mia realizzazione porta la data del 27 novembre 2022, quando in via Caraffa ci siamo imposti sul Campagnola: io sono entrato al 40' della ripresa, e sei minuti dopo ho siglato il gol del definitivo 4-0. In tutta sincerità, speravo molto di essere promosso a pieno titolo nella formazione "adulta": tuttavia di scontato non c'è mai nulla, specie quando il ds e l'allenatore cambiano come nel caso dell'Arcetana. Di conseguenza sono grato all'intera società e al ds Sasà Greco, per la forte fiducia che mi è stata rinnovata in modo rapido e gratificante: peraltro io vesto da tempo la maglia biancoverde, e dunque Arceto resta sempre ben in cima alle mie preferenze calcistiche. Inoltre, conosco già il modo di lavorare che caratterizza il nuovo mister - spiega Corradini - Di certo, Andrea Paganelli ha tutte le carte in regola per capire al meglio gli umori dell'intero gruppo: inoltre, non stiamo affatto parlando di un tecnico incline a prendere decisioni improvvisate o ancor peggio avventate. Ogni sua mossa durante allenamenti e partite deriverà da un ragionamento efficace e minuziosamente accurato: di questo sono davvero convinto".
Francesco Corradini prende poi a soffermarsi sui possibili orizzonti in termini di rendimento: "Inutile stare qui a nascondersi - sottolinea l'attaccante casalgrandese - L'obiettivo dell'intero ambiente biancoverde sta nel ritrovare quanto prima la categoria che abbiamo appena lasciato, e si tratta di un'aspirazione più che ragionevole: ritengo infatti che la quinta serie rappresenti la casa ideale per una società come l'Arcetana, ben strutturata e di indubbio blasone. Di conseguenza, senza dubbio la squadra si collocherà in piena sintonia con le forti ambizioni che la circondano fin da adesso. Detto ciò, ovviamente al momento non mi spingo nel formulare ulteriori pronostici: da qui a dire che di sicuro torneremo sùbito in Eccellenza, ci passa una strada molto lunga e spesso tortuosa. Ad ogni modo, credo con fermezza che il nostro gruppo disponga di tutte le doti necessarie per sviluppare un costante cammino di medio-alta graduatoria: in tal caso, sarà poi campo a dirci se questa traiettoria potrà essere reale sinonimo di Eccellenza. A livello personale, sono pronto fin da ora per rispondere alle frequenti e severe sollecitazioni che la prossima stagione ha in serbo - aggiunge il giocatore - Proveniamo tutti da un'annata non certo semplice, pure dal punto di vista delle forze fisiche messe in campo: tuttavia posso contare su un lusinghiero stato di forma, anche perchè da maggio in avanti non mi sono certo concesso grandi ozi. Al contrario sto tuttora continuando a svolgere una serie di appositi esercizi in palestra, così da farmi trovare pronto per il raduno del 16 agosto in via Caraffa".
Corradini ha poi parole per la tematica che riguarda il girone: la collocazione più probabile resta sempre quella nel raggruppamento B reggiano-modenese, ma uno spostamento nel tabellone A parmense-piacentino non è ancora da escludere del tutto. "Per come la vedo io, penso che si tratti di un problema inesistente - afferma l'attaccante - Nel dettaglio, credo che i nomi delle compagini avversarie non debbano interessarci più di quel tanto. Girone A e B che sia, il compito che ci attende sarà quello di lavorare parecchio per sprigionare tutto il valore che ci contraddistingue come squadra: un obiettivo non semplice ma comunque alla nostra portata, qualsiasi sarà l'elenco delle formazioni che affronteremo. Poi molte società stanno tuttora completando la composizione dei rispettivi organici, e dunque oggi come oggi è presto per dire quali potrebbero essere le rivali più o meno semplici da affrontare: ad ogni modo gli ostacoli pesanti non mancheranno affatto in entrambi i gironi, e in tutti i casi noi dovremo essere in grado di affrontarli con la dovuta efficacia".
"Questa nuova Arcetana sta comunque nascendo con un'intelaiatura solida e con orizzonti incoraggianti - rimarca Corradini - Un buon motivo per invitare il nostro pubblico a seguirci con attenzione: noi ce la metteremo proprio tutta per costruire il cammino che abbiamo in mente, archiviando così quanto prima le delusioni che hanno contraddistinto la parte finale della scorsa stagione".
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