Alla vigilia del sentitissimo derby contro il Cesena, Mister Michele Mandelli, allenatore del Modena, ha analizzato il recente cammino della sua squadra, non nascondendo un pizzico di amarezza per alcuni episodi arbitrali che, a suo dire, hanno penalizzato la corsa playoff dei canarini. Tuttavia, il tecnico ha anche tracciato un bilancio positivo del suo periodo sulla panchina gialloblù, proiettandosi con fiducia verso il futuro.
Episodi controversi ancora vivi nella mente del mister: «Purtroppo non si può parlare con il VAR e ci si deve fidare della decisione dell’arbitro. C’è un po’ di rabbia perché se fosse stato annullato il gol del 2-2 e fosse stato assegnato il rigore a Defrel, domani ci giocheremmo l’accesso ai playoff. Il nostro cammino è stato penalizzato da una cosa che non dipende da noi». Mandelli ha espresso il suo disappunto per alcune decisioni arbitrali sfavorevoli, in particolare in riferimento a un presunto gol irregolare subito e a un rigore non concesso, sottolineando come questi episodi avrebbero potuto cambiare radicalmente la classifica e le ambizioni playoff del Modena.
Nonostante la mancata qualificazione alla fase post-season, il tecnico ha voluto evidenziare i progressi compiuti dalla squadra sotto la sua guida: «Non sono un amante dei numeri, ma se il campionato fosse iniziato alla dodicesima giornata saremmo settimi e sono contento di questo. Ho avuto la conferma di poter stare a questi livelli, ero sempre carico e con la sensazione di avere la squadra al mio seguito. Da tifoso del Modena è stato un grande orgoglio, abbiamo messo le basi per il futuro e il piano A è poter ripartire l’anno prossimo più tranquillamente. In questi sei mesi ho potuto mettere a fuoco le dinamiche, le problematiche, il modo di rapportarsi con giocatori. Ho la consapevolezza di poter fare qualcosa di bello, non sono io che decido ma lo spero». Mandelli ha tracciato un bilancio positivo del suo operato, evidenziando come, considerando il periodo dal suo arrivo, il Modena avrebbe avuto un piazzamento di tutto rispetto. Ha inoltre espresso il suo orgoglio nel guidare la squadra della sua città e la convinzione di poter costruire qualcosa di importante per il futuro, pur rimettendo la decisione finale alla società.
Il tecnico ha poi accennato alle aree di miglioramento per la prossima stagione: «Ci sono tante cose da migliorare sia per chi rimarrà, sia sul livello del mercato. Al momento sono solo supposizioni e ci penserò solo se verrò chiamato a farlo. Ringrazio tutto lo staff che ho avuto a disposizione perché sono stati un valore aggiunto». Mandelli ha sottolineato la necessità di intervenire sia sull'organico attuale che sul mercato in entrata per alzare ulteriormente il livello della squadra, ringraziando sentitamente il suo staff per il prezioso supporto.
Un aspetto critico evidenziato è la tendenza a subire gol nei minuti finali: «I gol presi a pochi minuti dal termine è un trend che dovevamo cercare di invertire. E’ un aspetto sul quale bisogna lavorare anche se il campionato è finito perché l’aspetto mentale fa la differenza. Non dovevamo farci prendere dalla fretta e dovevamo avere la lucidità di portarla a casa». Mandelli ha riconosciuto questa fragilità come un aspetto su cui lavorare, anche in prospettiva futura, sottolineando l'importanza della tenuta mentale nei momenti cruciali delle partite.
Guardando al derby imminente contro il Cesena, Mandelli ha annunciato le probabili scelte di formazione: «Domani cercheremo di scendere in campo con la formazione migliore. Di Pardo è in dubbio, Idrissi è indisponibile a causa di un risentimento muscolare e Duca al 90% non ci sarà. Ho parlato con Pergreffi e stiamo valutando quello che è meglio per lui, ma non escludo una sua possibile entrata a gara in corso». Il tecnico ha fatto il punto sugli indisponibili e sulle possibili scelte per affrontare la sentita sfida.
Infine, un pensiero per i tifosi: «Con il pubblico il rapporto è diverso. I tifosi sono suscettibili in base a tante situazioni, ma li capisco. Abbiamo regalato una grande gioia vincendo a Reggio e dato una cocente delusione nel derby di ritorno. La squadra si è tolta da una situazione difficile ed è rimasta sempre fuori dalla zona calda e vicina alla zona playoff. Abbiamo fatto un campionato con una relativa tranquillità, guardando avanti. Sono orgoglioso dei miei ragazzi». Mandelli ha riconosciuto l'umore altalenante della tifoseria, comprendendone le reazioni emotive, ma ha anche espresso il suo orgoglio per il percorso compiuto dalla squadra, capace di risollevarsi da una situazione difficile e di rimanere competitiva.
In conclusione, il tecnico ha offerto una riflessione sul campionato, con un occhio di riguardo per le neopromosse: «Quest’anno le neopromosse hanno mantenuto l’ossatura e hanno centrato i giusti acquisti per essere competitivi. Non avere nulla da perdere spesso può rivelarsi un vantaggio e lo hanno sfruttato a loro favore. In Serie B le sfumature fanno la differenza».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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