La dirigenza del Pescara Calcio ha deciso di imprimere una svolta al campionato in corso, optando per un avvicendamento sulla panchina biancazzurra. Giorgio Gorgone è la scelta per guidare il Delfino fuori dalle acque agitate di questa prima parte di stagione, caratterizzata da prestazioni al di sotto delle aspettative e da una posizione di classifica preoccupante che vede la squadra invischiata nella lotta per non retrocedere.

L'avvicendamento segue la conclusione del rapporto professionale con Vincenzo Vivarini, con la società abruzzese che ha ritenuto necessario un cambio di direzione per tentare di raddrizzare una stagione partita in salita e che necessita di una sterzata decisa per evitare scenari negativi.

La nomina di Gorgone non rappresenta un salto nel buio per il club abruzzese. Il nuovo allenatore, nato a Roma nel 1976, vanta infatti un legame diretto con la maglia biancazzurra, avendola indossata da calciatore durante la stagione 2003-04. Un dettaglio non trascurabile che potrebbe facilitare l'ambientamento e la comprensione delle dinamiche di una piazza esigente e appassionata come quella pescarese.

La carriera da giocatore di Gorgone si è sviluppata principalmente nei campionati cadetti e di terza serie, dove ha accumulato un bagaglio di oltre 270 presenze, maturando quella conoscenza del calcio professionistico che costituisce oggi il fondamento della sua attività di allenatore. Il ruolo ricoperto in campo, quello di centrocampista, gli ha permesso di sviluppare una visione tattica a tutto campo, elemento che dovrebbe riflettersi nelle sue scelte tecniche dalla panchina.

La decisione della dirigenza biancazzurra si basa anche sui risultati ottenuti dal tecnico romano nella sua più recente esperienza professionale. Alla guida della Lucchese, Gorgone ha dimostrato capacità di gestione in situazioni complicate, riuscendo nell'impresa di centrare la salvezza nonostante un contesto oggettivamente difficile e pieno di ostacoli.

Questa abilità nel navigare acque turbolente rappresenta esattamente ciò di cui il Pescara ha bisogno in questo momento: un timoniere capace di mantenere la lucidità sotto pressione, di trasmettere fiducia a un gruppo che deve ritrovare certezze e di costruire un percorso credibile verso la permanenza nella categoria.

Il progetto tecnico che Gorgone si appresta ad implementare si caratterizza per alcuni elementi distintivi. In primo luogo, l'approccio al gioco sarà di tipo propositivo, privilegiando un'interpretazione offensiva delle partite senza tuttavia trascurare l'equilibrio complessivo della squadra.

Un altro aspetto centrale della filosofia del nuovo allenatore riguarda l'attenzione particolare che verrà riservata al settore giovanile. La valorizzazione dei talenti emergenti del vivaio rappresenterà uno degli obiettivi paralleli al risultato immediato, nella prospettiva di costruire non solo una salvezza, ma anche le fondamenta per un futuro più solido.

Sul piano difensivo, Gorgone lavorerà per restituire solidità a un reparto che nelle ultime uscite ha mostrato fragilità preoccupanti. La riorganizzazione della fase difensiva costituirà probabilmente una delle priorità nelle prime settimane di lavoro, considerando che le reti subite rappresentano uno dei principali problemi da affrontare.

Il cambiamento non riguarderà solamente la figura dell'allenatore. Gorgone arriverà infatti accompagnato da un gruppo di collaboratori rinnovato, che formerà lo staff tecnico chiamato a supportarlo nella gestione quotidiana della squadra e nella preparazione delle partite.

Questa scelta di portare con sé figure di fiducia risponde all'esigenza di garantire continuità metodologica e coerenza nell'applicazione dei principi di gioco, elementi fondamentali per accelerare il processo di assimilazione delle nuove idee da parte del gruppo squadra.

L'accordo sottoscritto tra il tecnico e la società prevede una durata fino al termine della stagione 2025-26, con una clausola che garantisce la possibilità di proseguire il rapporto in caso di raggiungimento della salvezza. Questa impostazione contrattuale evidenzia come l'obiettivo primario sia ben definito: mantenere la categoria.

Il legame biennale rappresenta comunque un segnale di fiducia reciproca e di volontà di costruire un progetto che vada oltre l'emergenza immediata, pur riconoscendo che la permanenza in rosa dell'allenatore oltre questa stagione dipenderà dai risultati sul campo.

Non ci sarà tempo per lunghi ambientamenti. Gorgone prenderà immediatamente possesso della squadra, avviando sin da subito il lavoro sul campo in preparazione del prossimo appuntamento di campionato. L'urgenza della classifica non consente dilazioni, e il nuovo tecnico sarà chiamato a incidere rapidamente sull'assetto tattico e sulla mentalità del gruppo.

La sfida che attende il neo-allenatore biancazzurro è complessa ma non impossibile. La stagione offre ancora margini sufficienti per operare il recupero necessario, ma servirà un'inversione di tendenza netta e immediata. La piazza pescarese, delusa dall'andamento di questa prima parte di campionato, attende segnali concreti di ripresa.

Il ritorno di un ex giocatore sulla panchina potrebbe rappresentare anche un elemento di stimolo emotivo per l'ambiente, capace di riaccendere quella passione che nelle ultime settimane sembrava essersi affievolita. Ora tocca al campo dare le risposte che tifosi e società attendono.

Sezione: Serie B / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 19:15
Autore: Luigi Redaelli
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