Altra grana per il Taranto: i calciatori mettono in mora la società

La crisi economica che sta attanagliando il Taranto si fa sempre più acuta. I calciatori rossoblù, esasperati dalla situazione, hanno deciso di intraprendere un'azione legale nei confronti della società, inviando le lettere di messa in mora per il mancato pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2024.

Nonostante la gravità della situazione, è importante sottolineare che la messa in mora non comporta automaticamente il fallimento della società. La normativa vigente prevede un periodo di tempo entro il quale il club può regolarizzare la propria posizione.

20 giorni di tempo: A partire dalla ricezione delle lettere di messa in mora, la società ha 20 giorni di tempo per saldare i debiti con i calciatori.

Svincolo automatico: Se entro i successivi 15 giorni il pagamento non dovesse avvenire, i calciatori saranno automaticamente svincolati e liberi di accasarsi in altre squadre.

Le mensilità non pagate si vanno ad aggiungere al preesistente debito della società, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria del Taranto. Questa situazione di precarietà economica rischia di compromettere seriamente la tenuta del club e la sua capacità di competere in campionato.