Il verdetto definitivo è arrivato, e non è quello che tutto l'ambiente verdeamaranto sperava di ricevere. La sfida di domani tra Sancataldese e Savoia si disputerà in un silenzio spettrale: il TAR di Palermo, infatti, ha ufficialmente respinto il ricorso d'urgenza che era stato presentato dal club nel disperato tentativo di ribaltare le restrizioni vigenti.

Al centro della contesa legale c'era la disposizione emanata dalla Prefettura di Caltanissetta, che aveva imposto lo svolgimento della gara a porte chiuse. Una scelta drastica, figlia di valutazioni dell'ordine pubblico, che la società ha cercato di contrastare in ogni sede possibile fino all'ultimo grado di giudizio amministrativo. Con la decisione del tribunale palermitano, però, le speranze dei sostenitori locali di assistere al match sono definitivamente tramontate.

Attraverso una nota ufficiale, la Sancataldese Calcio ha espresso tutta la propria amarezza per l'esito della vicenda. Il club non ha usato giri di parole per definire il provvedimento della Prefettura come "abnorme" se rapportato alla reale entità e gravità dei fatti contestati. La dirigenza si è detta profondamente delusa da una sentenza che colpisce duramente non solo la società, ma tutti gli sportivi e i veri amanti del calcio, privati del diritto di sostenere la propria squadra in un impegno così importante.

Nonostante l'esito negativo, il club ha voluto rivolgere un ringraziamento pubblico all'avvocato Umberto Ilardo per l'impegno profuso e il lavoro legale svolto freneticamente in questi giorni di vigilia. Resta però il dato di fatto sportivo: domani il campo parlerà in un'atmosfera deserta, confermando una sanzione che la società continua a ritenere sproporzionata e penalizzante oltre ogni misura.

Sezione: Serie D / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 17:50
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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