Ascoli, mister Tomei: «Vedo la strada giusta, siamo una squadra competitiva»

Alla vigilia della sfida contro il Pineto, l'allenatore dell'Ascoli, mister Tomei, è tornato a riflettere sulla vittoria ottenuta a Livorno, elogiando la maturità dimostrata dalla sua squadra. Il tecnico ha sottolineato la capacità dei suoi giocatori di gestire un match insidioso, soprattutto dopo aver sbloccato il risultato in fretta.

“A Livorno conoscevamo le insidie della partita, siamo stati bravi a metterla sulla linea giusta. Complici i due gol, la gara è stata gestita in modo molto maturo dai ragazzi”, ha affermato Tomei. L’aspetto che più lo ha soddisfatto è stata l'attenzione costante, che ha impedito alla squadra di abbassare la guardia. “Quando vai subito in vantaggio, puoi anche vanificare tutto, invece c’è stata coscienza del pericolo, abbiamo gestito la partita con massima attenzione, non ci siamo rilassati, mi ha fatto molto piacere che la squadra sia stata attenta per tutti i 90’”.

Nonostante il successo, l'allenatore ha messo in guardia i suoi in vista del prossimo match contro il Pineto, definendolo "pericolosissimo". Il rischio principale, secondo Tomei, è che l’entusiasmo possa portare a un eccesso di superficialità. "La partita di domani è pericolosissima perché a volte l’entusiasmo e l’aria che gira attorno alla squadra possono renderti superficiale e questo non deve mai accadere. Sarà una gara fondamentale, il Pineto è molto forte, fuori casa è pericoloso e noi dovremo essere attentissimi nelle due fasi di gioco, ma soprattutto quando abbiamo la palla”.

L'allenatore ha anche evidenziato la necessità di sbloccare il tabù casalingo e di mantenere la calma. "È vero, in casa manca ancora la vittoria perché quando hai più voglia di ottenere il risultato a volte rischi d’essere frenetico. Dovremo essere molto attenti nel gestire la palla e nel prevenire le transizioni, oltre all’essere pazienti nell’aspettare il momento giusto”.

Turnover e la crescita dei singoli: Corradini, Gori e gli altri

In vista di un ciclo di tre partite ravvicinate, Tomei ha confermato che ci saranno delle rotazioni, in particolare nel prossimo match del fine settimana. "Domani qualcosina cambieremo, ma fra Livorno, Pineto e Torres la partita più difficoltosa sarà quella di sabato, quindi opereremo una rotazione più massiccia; essendo la terza gara in una settimana, è fisiologico qualche cambio".

L'attenzione si è poi spostata sui singoli, con una menzione speciale per gli ultimi arrivati. Tomei ha speso parole di elogio per Corradini, che pur non essendo ancora al meglio, sta lavorando con grande serietà per integrarsi nei meccanismi della squadra. "Corradini sta bene, ma, come tutti i ragazzi arrivati a fine mercato, ha bisogno di rodaggio a livello fisico e tecnico-tattico, deve inserirsi bene nei meccanismi, sta lavorando con la massima serietà, sono molto contento di lui, mi auguro di vederlo presto in campo”.

Molto bene anche Gori, che si è subito calato nella realtà dell'Ascoli, così come altri attaccanti. "Gori sta lavorando molto bene, si vede che è molto partecipe, ci sta dando una grande mano. Al di là del valore del giocatore, l’incognita è se uno riesce o meno a immedesimarsi nel lavoro e lui lo sta facendo molto bene; sottolineo anche Chakir, che a Livorno, entrando, ha fatto molto bene e Corazza, che per noi è fondamentale. Sono tre attaccanti che rivestono lo stesso ruolo, ma hanno caratteristiche diverse, ce li teniamo stretti, ognuno di loro può essere utile”.

Il primato difensivo e i margini di miglioramento

Infine, Tomei ha commentato il primato dell'Ascoli di avere la difesa meno battuta tra tutte le squadre dei maggiori campionati europei, un dato che l'ha sorpreso ma che non distrae l’attenzione dal vero obiettivo. "Ci teniamo questa soddisfazione, ma non è la nostra preoccupazione maggiore. Lavoriamo per migliorare il palleggio, la proposta di gioco, dobbiamo essere più fluidi e pazienti". La solidità difensiva è vista come un successo collettivo, frutto del lavoro di tutto il gruppo. "Il fatto di avere la rete inviolata è merito del gruppo-squadra, che lavora in modo che arrivino meno pericoli. Anche se i risultati ci stanno premiando, vedo ampi margini di miglioramento”, ha concluso il tecnico, proiettando la sua squadra verso un futuro di crescita continua.