Al termine del confronto della sua Casertana disputatosi allo stadio Viviani di Potenza, un Manuel Iori visibilmente contrariato si è presentato ai microfoni della sala stampa per analizzare con grande lucidità e un pizzico di amarezza le dinamiche dell'incontro che ha visto la sua squadra soccombere contro i padroni di casa.
«Provo sia rabbia che delusione dopo questa sconfitta perché non puoi concedere determinate cose. Abbiamo fatto bene, pagando due leggerezze o disattenzioni, come volete chiamarle voi». Con queste parole, il tecnico ha subito messo in chiaro il suo stato d'animo, sottolineando come l'esito negativo della partita sia scaturito principalmente da errori evitabili commessi dalla sua squadra. Nonostante una prestazione giudicata positivamente sotto diversi aspetti, Iori non ha potuto nascondere la sua frustrazione per aver vanificato gli sforzi compiuti a causa di mancanze di concentrazione in momenti cruciali del match.
L'analisi dell'allenatore si è poi spostata sull'operato del direttore di gara, con toni di evidente disappunto. «Dobbiamo dire che quest'anno qualsiasi episodio arbitrale ci va sempre contro. Sul primo gol, si può fischiare fallo, sul secondo la palla sembra addirittura uscita sulla rimessa. Ci gira male perché questi episodi non li devi concedere». Iori ha espresso il suo rammarico per alcune decisioni arbitrali che, a suo parere, hanno pesantemente influenzato l'andamento della partita, citando in particolare i dubbi sulla regolarità di entrambe le reti del Potenza. Questa sequenza di episodi sfavorevoli ha contribuito ad accrescere la frustrazione del tecnico e della sua squadra.
Nonostante le avversità, Iori ha voluto rimarcare la buona reazione dei suoi giocatori e le occasioni create per ribaltare il risultato. «Perché hai recuperato la partita e sull'uno a uno hai avuto tre situazioni in cui Alastra è stato decisivo. Palle passate in mezzo all'area nella quale è mancato il tocco decisivo. Peccato perché c'è stata un'ottima prestazione su un campo difficile, ma non puoi concedere queste cose ad una squadra già forte di suo». L'allenatore ha evidenziato come, dopo aver pareggiato l'incontro, la sua squadra abbia avuto diverse opportunità per portarsi in vantaggio, scontrandosi però con la bravura del portiere avversario. Questo rammarico si aggiunge alla consapevolezza di aver disputato una buona partita su un terreno di gioco non facile, rendendo ancora più amara la sconfitta.
Tornando sulle decisioni arbitrali, Iori ha ribadito la sua perplessità. «Rimango del parere che le decisioni arbitrali siano state controverse. Credo che bisogna stare attenti sugli episodi. Bisogna rimanere concentrati 100' soprattutto sei là sotto da tempo e la testa pesa. Questo abbiamo concesso, al di là del palo. Per il resto, partita alla pari». L'allenatore ha insistito sull'importanza di prestare massima attenzione agli episodi chiave di una partita, soprattutto in un momento delicato della stagione in cui la pressione del risultato si fa sentire. Ha ammesso che la sua squadra ha concesso qualcosa, citando anche un palo colpito dagli avversari, ma ha ribadito la sostanziale parità vista in campo.
La sconfitta assume un peso specifico notevole, come ha sottolineato lo stesso Iori. «Se siamo lì, qualche difetto c'è e lo evidenziamo sempre. Sconfitta che pesa per il fatto che abbiamo una partita in meno per fare punti. Pesa per il fatto che, avendo riposato il Messina, pure un punto ci avrebbe portati a più otto». L'allenatore ha riconosciuto le lacune della sua squadra, evidenziando come questa battuta d'arresto sia particolarmente pesante sia per la partita in meno da recuperare, sia perché un pareggio avrebbe consentito di aumentare il distacco dal Messina, diretto concorrente nella lotta per la salvezza.
Nonostante la delusione, Iori ha cercato di mantenere un approccio pragmatico in vista dei prossimi impegni. «Non dobbiamo far pesare la testa perché ne mancano due. Dobbiamo guardare alle prossime, questa è andata». L'allenatore ha invitato i suoi giocatori a non lasciarsi sopraffare dalla negatività e a concentrarsi sulle ultime due partite della stagione, fondamentali per raggiungere l'obiettivo della salvezza.
Un aspetto positivo della giornata è stata la prestazione di Mirko Carretta, entrato a partita in corso. «Mirko Carretta è entrato benissimo, capendo subito le dinamiche che poteva offrire la partita ed è stato anche pericoloso. Veniva da due settimane in cui lavorava a parte, in settimana ha lavorato bene, e ha fatto una buona partita. Volevo dare gamba in mezzo, ma, preso il gol, ho cambiato idea. Ho volere essere offensivo, infatti le occasioni di Carretta si sono avute perché si è liberato bene fra le linee». Iori ha elogiato l'impatto positivo di Carretta sulla partita, sottolineando la sua intelligenza tattica e la sua pericolosità in fase offensiva, nonostante un periodo di allenamento differenziato. La sua scelta iniziale era di rinforzare il centrocampo, ma dopo aver subito il gol, ha optato per un assetto più offensivo, mossa che ha portato alle occasioni create da Carretta.
In conclusione, Iori ha già lo sguardo rivolto al prossimo difficile impegno. «Giocatori offensivi per recuperare la partita. Crotone da preparare mentalmente e sotto l'aspetto tecnico tattico. I ragazzi ci hanno provato ma gli episodi ci hanno girato contro». L'allenatore ha concluso la sua analisi sottolineando la necessità di preparare al meglio la sfida contro il Crotone, sia dal punto di vista mentale che tattico, ribadendo come i suoi giocatori abbiano dato il massimo, purtroppo penalizzati da una serie di episodi sfavorevoli.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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