Dopo la terza sconfitta consecutiva subita contro la Sambenedettese, il clima attorno al Perugia è teso, ma è l'allenatore Piero Braglia a prendere in mano la situazione con dichiarazioni forti e dirette. Fermato dai tifosi all'antistadio dopo una seduta d'allenamento con la Primavera, il tecnico ha risposto a chi gli faceva notare la civile assenza di contestazione, promettendo un'azione decisa.

"A far succedere qualcosa qui ci penso io. Venerdì porterò la squadra in centro," ha rivelato Braglia. La mossa, inconsueta per un club professionistico, ha un obiettivo chiaro e perentorio: "I miei giocatori devono comprendere che senza il sostegno dei nostri tifosi qui rischiano seriamente di finire in Serie D e, in quel caso, devono stare attenti, perché contratti o non contratti perderebbero tutto anche loro. Di questa realtà deve essere pienamente consapevole anche la società."

Braglia, noto per la sua schiettezza, non ha eluso le domande sul proprio ruolo. "Se sono l'uomo giusto per rilanciare il Perugia non lo so, io so fare solo questo. A rompere le scatole ai giocatori ci penso io," ha ribadito, confermando la sua intenzione di agire con polso fermo per scuotere l'ambiente.

A testimoniare la fiducia nel tecnico toscano è arrivata anche la visita di Marco Scarpelloni, ex direttore sportivo del Perugia. "Viste le partite disputate ci sarebbe da essere preoccupati," ha ammesso Scarpelloni. "Ma se penso che in panchina c'è Piero Braglia, allora sono tranquillo. Sarà lui a risollevare il Perugia." Un attestato di stima che, unito all'intervento annunciato in città, conferma la volontà di Braglia di non lasciare nulla di intentato per risvegliare la squadra.

Sezione: Serie C / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 15:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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