Mentre l'attenzione di tutto l'ambiente biancazzurro è concentrata sulla finale playoff di ritorno contro la Ternana in programma questa sera all'Adriatico, la dirigenza del Pescara ha già iniziato a muovere i primi passi per la pianificazione della prossima stagione. Un approccio lungimirante che prescinde dall'esito dell'importante sfida che potrebbe riportare gli abruzzesi nel campionato di Serie B.

Tra i primi nodi da sciogliere figura la questione del portiere titolare. Alessandro Plizzari, che ha difeso i pali del Pescara in questa stagione, è infatti destinato a fare ritorno al Venezia, società proprietaria del suo cartellino che lo aveva ceduto in prestito la scorsa estate dopo averlo acquistato definitivamente.

La ricerca del nuovo numero uno

Secondo le informazioni riportate da Il Messaggero, la società pescarese ha già individuato il profilo ideale per sostituire Plizzari. L'attenzione si è concentrata su Vincenzo Fiorillo, estremo difensore esperto che milita attualmente nelle file della Salernitana ma che si trova in procinto di svincolarsi dal club campano.

L'ipotesi di un approdo di Fiorillo sulle rive dell'Adriatico assumerebbe i contorni di un ritorno a casa. Il portiere, infatti, ha già vestito la maglia biancazzurra in passato, lasciando ricordi positivi sia dal punto di vista tecnico che umano nell'ambiente pescarese.

Un'opportunità di chiusura di carriera

Per Fiorillo, la prospettiva di tornare a Pescara potrebbe rappresentare l'occasione ideale per chiudere la propria carriera in un ambiente familiare e in una piazza che lo ha sempre apprezzato. L'esperienza maturata negli anni, unita alla conoscenza dell'ambiente, farebbero del veterano portiere una scelta di continuità e affidabilità.

La Salernitana, dal canto suo, sembra orientata a non rinnovare il contratto del giocatore, aprendo così la strada a una separazione che consentirebbe al portiere di valutare altre opzioni per il futuro. Lo svincolo rappresenterebbe per il Pescara anche un'opportunità economicamente vantaggiosa.

Esperienza e leadership

L'eventuale arrivo di Fiorillo porterebbe in dote al Pescara non solo le qualità tecniche di un portiere di comprovata esperienza, ma anche le doti di leadership necessarie per guidare un gruppo in una stagione che si preannuncia impegnativa, indipendentemente dalla categoria in cui i biancazzurri si troveranno a competere.

La sua conoscenza del calcio italiano e la capacità di gestire momenti delicati potrebbero rivelarsi fondamentali per una squadra che dovrà affrontare nuove sfide e obiettivi. L'esperienza accumulata in diverse categorie rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi progetto tecnico.

Strategie di mercato

La tempistica dell'interesse per Fiorillo dimostra come la dirigenza pescarese stia lavorando con anticipo per non farsi trovare impreparata. Avere già individuato alternative concrete per sostituire Plizzari consente di pianificare con maggiore serenità le prossime mosse di mercato.

Questa strategia si rivela particolarmente importante in un mercato estivo che si preannuncia competitivo, dove la capacità di muoversi rapidamente può fare la differenza nell'assicurarsi i profili desiderati. Il Pescara sembra voler evitare ritardi che potrebbero compromettere la costruzione della rosa.

Fattore nostalgia

Il possibile ritorno di Fiorillo al Pescara evoca anche suggestioni legate al passato e alla memoria storica del club. I tifosi biancazzurri potrebbero accogliere con favore il ritorno di un volto conosciuto, specialmente se questo dovesse coincidere con un eventuale ritorno in Serie B.

L'elemento emotivo, pur non essendo determinante nelle scelte tecniche, può comunque contribuire a creare un ambiente positivo e a rafforzare il legame tra squadra e tifoseria in una fase delicata di ricostruzione o consolidamento.

Sezione: Serie C / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 18:45
Autore: Davide Guardabascio
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