Nonostante la prima sconfitta stagionale, l'allenatore della Salernitana, Giuseppe Raffaele, ha espresso un sorprendente ottimismo. In conferenza stampa, il tecnico ha analizzato la gara contro l'Audace Cerignola, terminata con un rovescio inaspettato dopo il doppio vantaggio, definendola la migliore prestazione finora.
"Non dovevamo restare in inferiorità numerica. Fino al 2-0 avevamo visto una Salernitana di grande livello, il vantaggio era pienamente meritato e in più due gol ci sono stati annullati. Ho sempre mantenuto un'analisi lucida anche dopo le vittorie, e lo faccio anche oggi dicendo che è stata la miglior prestazione delle sei che abbiamo disputato, ma purtroppo è finita male perché l'espulsione ci ha pesantemente condizionato."
Riguardo l'arbitraggio, il mister ha evidenziato alcune situazioni controverse: "Non ho rivisto le immagini del rigore, ma è chiaro che ce n'era uno a nostro favore quando il pallone è stato colpito con la mano in area. Senza il rigore concesso a loro, sarebbe stato molto più facile conquistare i tre punti. Però, parlando della gara in sé, sono soddisfatto della prestazione nei primi 70 minuti. Gli ultimi venti sono frutto di diverse situazioni che tendono a stravolgere i giudizi. Dopo cinque vittorie consecutive, in cui qualche episodio ci ha girato a favore—penso al rigore sbagliato dal Sorrento—oggi siamo stati sfortunati."
L'allenatore ha poi giustificato i cambi, che a suo dire sono stati necessari e forzati: "Ribadisco che, alla quarta partita in pochi giorni, i cambi sono stati obbligati. Tascone non ne aveva più, De Boer era reduce da novanta minuti a Giugliano e ho dovuto toglierlo." A chi gli chiedeva di Capomaggio, l'elogio è stato netto: "Sostituire Capomaggio? Era stato il migliore in campo. Non potevo permettermi di togliere un giocatore che stava dando solidità, che reggeva il reparto difensivo e ci permetteva di costruire l'azione. Io devo decidere prima, non posso prevedere cosa accadrà dopo. Toglierlo sarebbe stato un errore."
Raffaele ha speso parole positive anche per il reparto avanzato, giustificando la presenza di un acciaccato Inglese: "Per me anche gli attaccanti hanno fatto una gara ottima. Sinceramente, Inglese non lo avrei schierato, dato che era uscito malconcio domenica, ma c'era urgenza e, dopo un provino, mi hanno dato l'ok."
L'analisi del mister prosegue concentrandosi sui momenti cruciali del match: "L'analisi è semplice: vincevamo 2-0, la squadra stava giocando alla grande ed era meritatamente in doppio vantaggio. Poi è arrivato il cartellino rosso per un tocco di braccio. Non ho notato nervosismo, anzi, anche in dieci abbiamo provato in ogni modo a portare a casa almeno un punto, con atleti in difficoltà a causa dei crampi. Il 2-3 è nato per poca lucidità. Siamo rammaricati, abbiamo perso la prima partita ma dobbiamo rialzare subito la testa perché non possiamo vincere sempre. Se comprendiamo che stiamo migliorando e che la crescita è costante, ci toglieremo grandi soddisfazioni. Dobbiamo migliorare in fase difensiva, magari ritrovando una migliore condizione fisica. Ma se devo essere onesto, oggi mi sento molto più ottimista rispetto al post Siracusa: ho visto una Salernitana forte che, però, deve arrivare lucida e pronta fino al novantacinquesimo. Sono le stesse cose che ho detto dopo Cosenza e dopo Giugliano, e le ribadisco oggi dopo un KO maturato per episodi. Ho tenuto in campo giocatori che non ne avevano più, ma non potevo fare diversamente."
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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