Intercettato dai microfoni di sporticily, il presidente del Trapani, Valerio Antonini, ha tracciato un bilancio senza sconti della stagione appena conclusa, non nascondendo la propria delusione per i risultati ottenuti. «Ritengo che quella appena trascorsa sia stata una stagione fallimentare, considerando i risultati che abbiamo conseguito e gli investimenti significativi che sono stati fatti – ha dichiarato con amarezza il massimo dirigente granata – Abbiamo mancato anche l'obiettivo minimo che ci eravamo prefissati, ovvero l'ingresso nella zona playoff. 

Se avessimo realizzato gli stessi investimenti di altre squadre che non sono riuscite a qualificarsi per la fase finale, forse si sarebbe potuta definire una stagione sufficiente. Invece, la realtà è che è stata una stagione negativa e il principale responsabile di questo insuccesso è il presidente, che, al netto delle risorse economiche investite, ha commesso diversi errori nelle proprie scelte».

Scendendo nei dettagli delle decisioni che hanno inciso negativamente sul percorso della squadra, Antonini ha ammesso con trasparenza: «Il primo errore che ho commesso è stato l'esonero di Aronica. Molte persone a Trapani auspicavano un cambio di allenatore e, in un momento di fragilità emotiva successivo alla sconfitta con il Benevento, ho ceduto alla pressione di cambiare per venire incontro al desiderio di una piazza che manifestava il proprio malcontento in maniera insistente. Ho sbagliato. 

Questo è stato un errore molto grave, perché ritengo che la squadra avesse solamente bisogno di qualche ritocco durante la finestra di mercato di gennaio. L'Avellino, che poi ha dominato il campionato, si trovava sopra di noi di soli sei punti in quel momento. Quella decisione si è rivelata l'errore cruciale che ci ha portato a fallire la stagione».

Sezione: Serie C / Data: Ven 09 maggio 2025 alle 16:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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