La Virtus Verona attraversa il suo periodo più difficile della stagione. La terza sconfitta consecutiva, incassata per 3-1 contro l'AlbinoLeffe, ha fatto scivolare la squadra al terzultimo posto, confermando una crisi di risultati che dura ormai dallo scorso 25 settembre. Nonostante il momento estremamente negativo, in sala stampa Mister Gigi Fresco ha mantenuto la sua consueta lucidità, offrendo un'analisi tanto ironica quanto impietosa sulla prestazione dei suoi.
Il tecnico ha esordito con una battuta amara che ha tentato di sdrammatizzare, ma che ha evidenziato la gravità della situazione: "Intanto è andata meglio dell’anno scorso: abbiamo perso 3-0, quest’anno 3-1, perciò c’è una crescita, giusto?"
Archiviata la parentesi ironica, Fresco ha subito assunto la responsabilità della situazione e ha definito la sua squadra in modo schietto: "Noi siamo questi in questo momento, siamo teneri. Mi prendo la responsabilità io, perché sono l’allenatore." L'analisi sui gol subiti ha svelato difetti che, a suo dire, si ripetono con frustrante regolarità. Il primo gol, in particolare, è stato concesso con una facilità disarmante: "Sul primo cross siamo lontani 10 metri, lo lasciamo crossare facile." Anche in occasione del secondo gol, il copione non è cambiato, con la squadra incapace di esercitare pressione o contenimento: "Addirittura non pressiamo, ci facciamo saltare, va giù. Lo perdiamo e così via. Mi sembrano sempre le stesse cose."
Il Mister ha notato che, nella prima frazione di gioco, gli avversari sono apparsi nettamente "più vivaci nel primo tempo." Nonostante la Virtus Verona abbia avuto a disposizione alcune occasioni in ripartenza, queste sono state vanificate da decisioni errate. "Tante volte facciamo scelte un po’ sbagliate," ha spiegato, giustificando in parte la cosa con il fatto che alcuni elementi schierati potrebbero aver giocato meno del dovuto, manifestando meno lucidità.
Riconoscendo il momento difficile, la panchina ha tentato di scuotere l'attacco, provando a "rischiare un po’," ma con conseguenze negative sull'assetto di base: "Chiaramente magari ci siamo sbilanciati, abbiamo messo giocatori offensivi in più e ci abbiamo provato."
La sconfitta è stata anche influenzata, secondo l'ambiente veronese, da un episodio controverso in occasione della rete dell'1-0. Fresco ha ammesso di non aver assistito direttamente al presunto fallo, ma ha espresso chiaramente la sua posizione sulla condotta arbitrale in generale: "A parte quell’episodio lì ha arbitrato anche bene." Tuttavia, ha voluto chiarire il suo principio sul contatto fisico: "Non esiste piccola spinta o grande spinta. Se c’è una spinta che manda fuori tempo un giocatore, per me è una grande spinta."
Informato dal suo staff che ha visionato le immagini del VAR, il Mister ha confermato l'impressione che la spinta abbia sbilanciato l'atleta. "Se è così, secondo me è fallo," ha sentenziato, pur riconoscendo che ultimamente nel calcio c'è una "tanta tolleranza sulle spinte ormai." Nonostante la tendenza, episodi come questi "sono cose che determinano" l'andamento della gara e meritano una revisione attenta.
La domanda cruciale per il futuro immediato è come dare una "scossa efficace" alla squadra. La risposta di Fresco è stata drastica e non ha lasciato spazio a facili motivazioni. Per il tecnico, il problema è nella sostanza e non nell'animo: "Secondo me più che dare una scossa a chi non ha nell’animo di lottare, bisogna mettere in campo gente che lotta."
La soluzione, quindi, non passa per discorsi motivazionali, ma per un cambiamento radicale nelle scelte iniziali: "Bisogna deve essere in partenza la scelta di mettere in campo giocatori che hanno l’animo di lottare." Questo potrebbe tradursi nell'impiego di "qualche giovane, anche qualcuno nuovo," poiché la squadra ha ormai raggiunto un punto di non ritorno: "Ormai si fa un po’ fatica... Se hai gente che lotta poco fai fatica ormai." La Virtus Verona affronta un bivio decisivo, dove l'unico antidoto alla crisi sembra essere l'iniezione immediata di carattere e la determinazione a battersi su ogni pallone.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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