La Vis Pesaro si prepara ad affrontare una nuova sfida dopo il pareggio interno contro la Pianese. La squadra di Roberto Stellone sarà impegnata martedì sera sul campo del Forlì, in una gara che arriva a soli tre giorni di distanza dall'ultimo impegno casalingo.
Il calendario serrato rappresenta una delle principali preoccupazioni per il tecnico biancorosso, che nella conferenza stampa pre-gara ha evidenziato le difficoltà logistiche dell'impegno: "Come si affronta? È una situazione impegnativa, giocando sabato e martedì a un'ora e mezza di distanza", ha dichiarato Stellone. L'allenatore ha poi tracciato un parallelo con le competizioni europee: "Penso alle squadre di Champions, che affrontano viaggi di 4-5 ore e si allenano poco".
La preparazione della trasferta romagnola è stata condizionata dai tempi di recupero ridotti. Il mister ha spiegato la metodologia adottata dal suo staff tecnico: "Noi ieri abbiamo fatto scarico per chi ha giocato e un allenamento per chi non ha giocato. Oggi prepariamo la partita, soprattutto le palle inattive, con un allenamento più didattico, perché alcuni giocatori non hanno ancora recuperato".
Le condizioni fisiche della rosa hanno portato Stellone a preannunciare significative modificazioni nell'undici titolare: "Come preannunciato, faremo un ampio turnover per far riposare qualcuno e vedere all'opera giocatori più freschi. Non sono bocciature, veniamo da una partita positiva dove è mancato solo il gol".
Il tecnico ha fornito una dettagliata disamina della prestazione offerta contro la formazione toscana, sottolineando gli aspetti statistici favorevoli ai pesaresi: "L'abbiamo rivista con i miei collaboratori. È stata una partita complicata, contro una squadra ben organizzata che si chiudeva con 8-10 giocatori dietro la linea della palla. Abbiamo fatto circa 500 passaggi, con il 67% di possesso".
Stellone ha individuato nelle condizioni ambientali uno dei fattori che hanno penalizzato il gioco della sua squadra: "Il caldo e il terreno asciutto non hanno aiutato a far girare la palla velocemente. Abbiamo provato a dribblare, anche se ci siamo riusciti poco, e tirato il giusto".
Nonostante l'assenza di reti, l'allenatore si è dichiarato soddisfatto della performance complessiva: "A livello di indici di pericolosità e rischio, meritavamo di vincere, al di là del rigore. Abbiamo concesso poco: un tiro in fuorigioco, che probabilmente sarebbe stato rivisto al VAR, e un contropiede dove eravamo sbilanciati, ma Pozzi è stato bravo".
La mancanza di concretezza sotto porta è stata identificata come l'unico elemento negativo da correggere: "Abbiamo fatto quello che dovevamo, è mancata solo la precisione, il guizzo. Sono partite che anche l'anno scorso ci sono capitate, ma a volte siamo stati bravi a sbloccarle".
L'analisi tattica dell'avversario ha occupato una parte consistente dell'intervento di Stellone, che ha evidenziato le caratteristiche della formazione romagnola: "Ha sei punti, come noi, grazie alle vittorie con Sambenedettese e Ravenna, ma ha perso con Gubbio e Rimini".
Il sistema di gioco dei padroni di casa presenta elementi di versatilità che richiedono particolare attenzione: "È una squadra rapida, che gioca un 4-3-3 o 4-2-3-1, con terzini che spingono e esterni a piede invertito molto veloci".
Le qualità tecniche degli avversari sono state oggetto di approfondita valutazione: "Palleggiano molto, sono tra i primi per possesso palla e dribbling, e vincono molti duelli, quindi sono fisici, soprattutto nell'uno contro uno dietro. I due centrali sono strutturati, spesso tornano dal portiere per aprire il gioco e verticalizzare sugli offensivi rapidi".
Stellone ha inquadrato la sfida nel contesto delle aspirazioni stagionali del club, evidenziando come il Forlì rappresenti un'occasione per reagire dopo una battuta d'arresto: "Sarà una partita in cui loro cercheranno di rimediare alla sconfitta con Rimini".
L'approccio mentale della Vis è stato definito dal tecnico con una prospettiva concentrata sui propri mezzi: "Noi dobbiamo pensare a noi stessi: se dovessimo vincere, avremmo gli stessi punti dell'anno scorso dopo sei giornate, quindi non siamo così indietro".
La trasferta di Forlì si presenta quindi come un banco di prova importante per verificare la profondità della rosa pesarese e la capacità di adattamento tattico in un calendario sempre più intenso. Le rotazioni annunciate da Stellone potrebbero rappresentare un'opportunità per diversi elementi della squadra di mettersi in evidenza e contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.
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