Centottanta minuti, null'altro. Il Brindisi si trova di fronte a un'impresa ardua, una rincorsa disperata per evitare la retrocessione diretta dalla Serie D. Il regolamento è inflessibile: se la distanza dalla tredicesima classificata al termine del campionato sarà di otto o più punti, la sedicesima saluterà la categoria senza passare per i playout. In questo clima di tensione e cruciale importanza, il presidente Roma ha voluto infondere coraggio e determinazione nell'ambiente biancazzurro, intervenendo ai microfoni del Corriere dello Sport.
Il numero uno del club adriatico ha voluto focalizzare l'attenzione sull'importanza capitale dei prossimi due incontri: "«Mancano due partite soltanto alla fine del campionato. eppure dentro c’è tutto. Non ci sono più margini per distrarsi, non è il tempo di analisi o previsioni. Adesso conta solo una cosa: crederci»". Un imperativo categorico, un appello alla fede e alla convinzione nei propri mezzi in questo momento cruciale della stagione.
Roma ha poi delineato la strategia per affrontare questo delicato finale di campionato, sottolineando la necessità di un mix di lucidità mentale e ardore agonistico: "«Dobbiamo andare a Manfredonia con la mente lucida e il cuore caldo e, poi, tornare al Fanuzzi per l’ultimo atto. È vero, non dipende tutto da noi, servirà anche una buona dose di fortuna e notizie favorevoli dagli altri campi, ma la prima condizione per sperare è fare il nostro dovere. Il resto si vedrà»". La consapevolezza che il destino non è completamente nelle proprie mani non scalfisce la volontà di lottare con ogni forza, compiendo il proprio dovere fino all'ultimo istante.
Il presidente ha voluto rimarcare la coesione e il senso di responsabilità che animano l'intero ambiente Brindisino in questa fase così delicata: "«Le responsabilità sono diffuse, nessuno si tira indietro: né la società, né lo staff tecnico, né i calciatori. Stiamo rincorrendo fin dalle prime giornate con la pressione addosso e l’urgenza di recuperare»". Un fronte unito, compatto nel tentativo di sovvertire un destino che appare segnato, con la consapevolezza di aver lottato con tenacia sin dall'inizio del campionato.
Infine, un pensiero è stato rivolto al sostegno incessante dei tifosi, un elemento fondamentale in questa difficile battaglia: "«Anche se fisicamente lontani, i tifosi non ci hanno mai fatto mancare il loro calore. La gente ci segue, ci incoraggia, ci aspetta e noi sentiamo la responsabilità, il dovere di non sprecare anche l’ultima stilla di energia. Lo facciamo per questa maglia, per questa città e per tutto ciò che rappresentiamo»".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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