Il Budoni sabato scorso ha incassato una pesante sconfitta casalinga contro il Trastevere, cedendo 0-2 in una partita che si è decisa in una manciata di minuti nella ripresa. La squadra sarda, pur mostrando carattere e organizzazione nella prima frazione di gioco, ha pagato a caro prezzo un momento di difficoltà che ha compromesso l'esito dell'incontro.
L'analisi post-partita del tecnico Raffaele Cerbone non nasconde la delusione per un risultato che brucia particolarmente considerando le circostanze della gara. La formazione gallese ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, ma alcuni episodi sfavorevoli e una rosa decimata dalle assenze hanno condizionato pesantemente la prestazione.
Il racconto della partita
La prima metà dell'incontro ha visto il Budoni interpretare la gara con la giusta mentalità, riuscendo a contenere efficacemente le iniziative degli ospiti romani. L'equilibrio si è mantenuto per gran parte del secondo tempo, fino al momento cruciale che ha cambiato le sorti del match.
"Quando perdi 2-0 in casa c'è poco da commentare. Abbiamo tenuto bene il primo tempo, poi abbiamo avuto un blackout per dieci minuti nel secondo, prendendo due gol evitabili. Abbiamo fatto meglio nell'ultima mezz'ora sbagliando qualcosa di troppo sotto porta", ha dichiarato Cerbone nel post-partita, come riportato da Centotrentuno.com.
La dinamica delle reti subite evidenzia come spesso nel calcio bastino pochi istanti per ribaltare l'inerzia di una partita. Il primo gol del Trastevere è scaturito da una situazione apparentemente innocua, ma che ha trovato la difesa sarda impreparata.
Le cause della sconfitta
L'allenatore del Budoni ha individuato nelle difficoltà di concentrazione il principale fattore che ha determinato il crollo della sua squadra. "Abbiamo calato l'intensità mentale concedendo un fallo laterale da cui è poi nato il gol. Subito dopo abbiamo incassato il secondo, ancora frastornati dal primo. Nella seconda parte ci siamo ripresi, senza trovare il gol che avrebbe cambiato l'inerzia", ha spiegato il tecnico.
La reazione della squadra nell'ultimo terzo di gara dimostra la solidità caratteriale del gruppo, capace di reagire alla doppia beffa subita. Tuttavia, le occasioni create non sono state sfruttate con la necessaria lucidità, complice anche la pressione psicologica di dover rimontare uno svantaggio consistente.
Un elemento determinante nella prestazione complessiva è stata l'emergenza che ha colpito la rosa a disposizione di Cerbone. "Oggi purtroppo abbiamo avuto grande difficoltà nel comporre gli undici a causa di assenze importanti per noi, non sono attenuanti ma un dato di fatto, ci sono mancati 4-5 titolari. Questo purtroppo ha inciso come tenuta, non possiamo permetterci di avere assenze di questo calibro", ha ammesso l'allenatore.
Lo sguardo al futuro
Nonostante la battuta d'arresto, il Budoni deve immediatamente voltare pagina in vista del prossimo impegno di campionato. La squadra sarda si troverà ad affrontare una sfida ancora più complessa, dovendo rendere visita alla capolista del girone.
"Giocheremo mercoledì in casa della prima in classifica Scafatese. La priorità deve essere quella di recuperare almeno qualche giocatore. Scendiamo in campo dopo appena quattro giorni pertanto sarà fondamentale recuperare quanto prima le energie", ha anticipato Cerbone riguardo ai prossimi impegni.
La programmazione ravvicinata degli incontri rappresenta un'ulteriore difficoltà per una rosa già provata dalle assenze. La gestione delle energie fisiche e mentali diventerà cruciale per affrontare al meglio la trasferta campana contro una formazione che attualmente guida la classifica.
La sconfitta contro il Trastevere, pur dolorosa, offre spunti di riflessione importanti per la crescita del gruppo. La capacità dimostrata di reggere l'urto per lunghi tratti della partita e la reazione mostrata dopo lo svantaggio sono elementi positivi su cui costruire il futuro della stagione.
L'appuntamento di mercoledì rappresenterà un banco di prova fondamentale per misurare le reali ambizioni della squadra sarda, chiamata a dimostrare carattere e qualità su un campo particolarmente ostico contro la formazione più in forma del campionato.
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