Cerignola, il ds Di Toro: «L'esordio di Nardella? Nato nel 2004, ma nutro grandi speranze»

20.04.2021 18:15 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttocalciopuglia
Cerignola, il ds Di Toro: «L'esordio di Nardella? Nato nel 2004, ma nutro grandi speranze»

La sconfitta di Sorrento ha rallentato l’ottimo cammino dell’Audace Cerignola che, dopo un inizio di stagione complicato, ha trovato la giusta quadra ed è ora ampiamente in linea con l’obiettivo-salvezza.

Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com è intervenuto il ds gialloblù Elio Di Toro che si è così espresso sul momento della squadra:
“Dispiace tanto per la sconfitta di Sorrento, ma fa parte del percorso di crescita: soprattutto nel girone di ritorno abbiamo conseguito risultati rilevanti, a testimonianza di come la squadra si sia assemblata strada facendo. Abbiamo costruito un’identità di gruppo rientrando nei parametri economici che ci eravamo prefissati e questa è sicuramente un’ottima base per il futuro”.

A Sorrento ha debuttato Nardella, giovane calciatore classe ’04: un record, o quasi, per la categoria.
“Nardella è un ragazzo di qualità che seguivo già con particolare interesse nel settore giovanile del Foggia: nutro ottime speranze nei suoi confronti, così come in quelli dei vari Spinelli, Fares e tanti altri giovani classe ’03. Sarà importante, per tutti, mantenere un profilo basso: le qualità non sono sufficienti per emergere, serve tanta pazienza nell’intraprendere un percorso che deve essere quanto più graduale possibile”.

Un Cerignola giovane, trainato però da elementi di esperienza.
“Non è possibile far crescere i ragazzi più giovani senza che ci siano atleti di esperienza in grado di trainarli: a eccezione di qualcuno, la maggior parte dei nostri over, però, superano di poco i 25 anni, come ad esempio Malcore che è il nostro capocannoniere oltre che il leader della classifica marcatori del girone H”.

Direttore, lei ha citato Malcore: in sede di mercato è stato cercato da altre società?
“Sì, diverse società hanno chiesto informazioni su di lui: è stato uno degli oggetti del desiderio di questa lunga sessione di mercato invernale, ma il ragazzo ha tenuto fede all’impegno assunto con il Cerignola. Qui è felice: si è rimesso in discussione e ora è sereno, non ha mai pensato di andare via”.

Uno sguardo al campionato: si aspettava l’esonero di Feola, ex tecnico del Cerignola, a Casarano?
“Credo che ogni esperienza sia legata a una storia a sé. Sicuramente mi dispiace per Feola che qui a Cerignola ha ottenuto ottimi risultati: forse a Casarano non si sono instaurati al meglio alcuni meccanismi”.

Direttore, per concludere: qual è, per lei, la candidata al salto di categoria e quale quella alla retrocessione?
“Il Taranto a oggi ha trovato continuità ed equilibrio sul fronte dei risultati, ma il girone H è ricco di insidie: il Trastevere, qualche anno fa, perse la C dopo un inaspettato crollo che favorì poi il Bisceglie. Sicuramente i rossoblù sono i favoriti, ma bisogna anche capire l’andamento dei recuperi. In zona salvezza vedo bene il Fasano, protagonista di un ottimo girone di ritorno, mentre il Gravina è in difficoltà: mi auguro, da pugliese, che tutte le compagini del territorio possano salvarsi”.