Una partita che rimarrà nella memoria negativa della tifoseria amaranto. Al Granillo di Reggio Calabria, la formazione di casa ha subito una pesante battuta d'arresto contro la Gelbison, perdendo per 2-3 in una gara che sembrava compromessa già nel primo tempo, ma che aveva visto una straordinaria rimonta nella ripresa.
Primo tempo da incubo
La serata si è messa subito in salita per la Reggina. Al 20° minuto, la Gelbison ha trovato il vantaggio con una spettacolare rete al volo di Viscomi su sviluppi di calcio d'angolo. Il centrocampista ospite ha sfruttato al meglio l'assist dalla bandierina, battendo Lagonigro con un gesto tecnico di pregevole fattura.
La situazione è precipitata ulteriormente al 36° quando Piccioni ha raddoppiato per gli ospiti. L'attaccante della Gelbison si è trovato completamente libero in area di rigore dopo una sponda di Viscomi e ha battuto facilmente il portiere amaranto per il 2-0.
Nel mezzo, la Reggina ha avuto l'occasione per dimezzare lo svantaggio dal dischetto. Al 32° l'arbitro Faye aveva assegnato un rigore agli amaranto dopo un fallo in area, ma Edera ha clamorosamente fallito la trasformazione, scivolando al momento della battuta in una circostanza che ha dell'incredibile.
La prima frazione si è chiusa con i fischi del pubblico di casa, evidentemente deluso dalla prestazione della squadra.
La rimonta che illlude
Il secondo tempo ha mostrato una Reggina completamente trasformata. Gli amaranto sono scesi in campo con un atteggiamento diverso e al 49° hanno accorciato le distanze. Laaribi ha servito dalla destra un cross che ha creato scompiglio nell'area ospite: Mungo, da distanza ravvicinata, ha insaccato il pallone del 2-1 che ha riacceso le speranze del Granillo.
La rimonta si è completata al 55° grazie a Edera, che ha riscattato l'errore dal dischetto del primo tempo. Il numero 20 amaranto ha sfruttato un cross dalla sinistra di Di Grazia, battendo di testa Corriere per il pareggio che ha fatto esplodere la gioia del pubblico di casa.
Il finale amaro
Quando tutto sembrava indirizzato verso un pareggio che avrebbe comunque lasciato l'amaro in bocca, considerando il doppio vantaggio iniziale degli ospiti, la Gelbison ha trovato il colpo del knockout. All'89° Papaserio ha siglato il gol della vittoria con un colpo di testa su rimessa laterale, approfittando di una disattenzione difensiva della Reggina.
Il finale è stato caratterizzato anche dall'espulsione di Ferraro al 91°, che ha lasciato gli amaranto in inferiorità numerica nei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro.
Le scelte tecniche
Mister Trocini aveva schierato dal primo minuto Montalto, Mungo ed Edera, puntando su un attacco offensivo per cercare di ottenere i tre punti dopo il deludente pareggio di Vibo nel precedente turno. Nel corso della partita, il tecnico amaranto ha effettuato diversi cambi, inserendo Ragusa, Barillà, Grillo, Distratto e infine Ferraro, nel tentativo di modificare l'inerzia del match.
La Gelbison di Carcione ha invece gestito la partita con pragmatismo, effettuando sostituzioni mirate per mantenere il vantaggio acquisito nel primo tempo e poi per controllare la gara nella fase finale.
Episodi controversi
La serata è stata macchiata anche da alcuni episodi extra-calcistici che hanno coinvolto la tifoseria. Sono stati lanciati fumogeni e bottigliette sul terreno di gioco, comportamenti che hanno ulteriormente rovinato una serata già compromessa dal risultato sportivo. La Curva Sud si è resa protagonista di cori contro alcuni tesserati, venendo fischiata dal resto dello stadio in segno di disapprovazione.
Le conseguenze
Questa sconfitta rappresenta un duro colpo per le ambizioni della Reggina, che necessitava di una vittoria per rilanciarsi in classifica dopo il passo falso del turno precedente. La prestazione del primo tempo ha evidenziato lacune importanti nella fase difensiva, mentre la reazione del secondo tempo ha dimostrato le qualità tecniche della squadra quando riesce a esprimere il proprio potenziale.
Per la Gelbison, invece, si tratta di un successo di grande prestigio ottenuto su un campo difficile contro una formazione più quotata. La squadra campana ha dimostrato carattere nel reggere l'urto della rimonta avversaria e nel trovare la rete decisiva quando la partita sembrava ormai avviata verso il pareggio.
La sconfitta lascia interrogativi importanti in casa Reggina, che dovrà necessariamente ritrovare continuità di rendimento se vorrà raggiungere gli obiettivi stagionali prefissati. Il prossimo impegno sarà cruciale per verificare la capacità di reazione della squadra dopo questa battuta d'arresto casalinga.
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