CLAMOROSO - Altra fusione in vista: la Viterbese torna in Serie D?

Clamorose notizie che ci giungono alla regione Lazio. Secondo quanto risulta ai colleghi de il Messaggero, la FC Viterbo, club d'Eccellenza che, lo scorso anno, entrò in Eccellenza con il titolo della Polisportiva Favl Cimini, è pronta a sbarcare in Serie D.

Come? Grazie al  “progetto di fusione” al quale in queste ore stanno lavorando Tito Capriccioli e Piero Camilli, per trasferire a Viterbo la serie D acquisita sul campo dall’Amatrice Rieti dopo la vittoria dello spareggio con la W3 Maccarese.

Aspettando l’esito del bando di assegnazione dello Scopigno, per il quale il Comune di Rieti avrebbe concesso al club amarantoceleste ulteriori 5 giorni di tempo (con scadenza 1° luglio) per implementare la domanda con documenti mancanti ma con data antecedente il 22 giugno, Capriccioli e il suo entourage stanno ragionando con Camilli (sponsor la scorsa stagione di Fc Viterbo e futuro patron se avrà a disposizione lo stadio “Rocchi”, decisione attesa la prossima settimana) a un trasferimento di attività nella Tuscia presentando in Figc un “progetto di fusione” che se da una parte vedrebbe sfumare sul più bello la rincorsa dell’Amatrice Rieti stessa al professionismo (come dichiarato da Capriccioli in conferenza stampa martedì scorso), dall’altra riporterebbe la quarta serie in un territorio che ancora sta pagando lo scotto della gestione di Arturo Romano: in una sola estate la Viterbese dalla serie C è sprofondata in Promozione col successivo ritiro dal campionato.

Laddove il “progetto di fusione” dovesse trovare il consenso della Federazione - peraltro già preallertata dell’operazione in corso - il futuro patron di Fc Viterbo acquisirebbe sia i crediti che le passività di Amatrice Rieti.

I termini per concludere il tutto scadranno il 15 luglio, una data questa che coincide anche con la dead line oltre la quale non poter andare per presentare in Lega tutta la documentazione necessaria per iscriversi al campionato di serie D 2024/25 corredando la domanda di fidejussione, assegno circolare e tutte le liberatorie dei calciatori e dei collaboratori tecnici della stagione precedente.

Negli ambienti gialloblù è già scattata la caccia alla possibile nuova denominazione che almeno per il primo anno - come da regolamento - dovrà contemplare anche parte del nome della società con cui Fc Viterbo si fonderà.

I primi indizi portano a un possibile Ssa Viterbo, che l’anno seguente potrà trasformarsi definitivamente in Viterbese, da abbinare a uno stadio, il “Rocchi”, che sarà oggetto di lavori di riqualificazione, anch’esso a un passo ormai dall’essere riassegnato al club gialloblù. Per quanto concerne Capriccioli non è da escludere un ritorno al calcio amatriciano, magari sostenendo in maniera decisa il progetto dell’Asd Alto Lazio.