“Ma il cielo è sempre più blu”, anzi, rossoverde. Quella del Grassina doveva essere una stagione operaia e battagliera, e invece sembra ormai essersi trasformata in una Stairway to Heaven, roba da film di fantascienza. Fantascienza sì: a metà febbraio i rossoverdi sono terzi a 45 punti, a -2 dal secondo posto del Monterosi e -3 dal Grosseto (meritatamente primo). Impronosticabile a dir poco. Nella giornata in cui lo scettro di capolista trasloca da Viterbo verso la Maremma, il Grassina ha ragione delle resistenze di un Flaminia ben messo in campo, ma sterile in attacco, e il 2-0 del Pazzagli è una fotografia onesta di un match che certifica, ancora una volta, la maturità tecnica e tattica della formazione di Innocenti (oggi squalificato). Una squadra capace di cambiare pelle ancora una volta, eppure sempre efficace: in porta Cecchi al posto di Burzagli, trio difensivo Testaguzza-Villagatti-Bonati, mediana con i tre tenori Torrini-Nuti-Degl’Innocenti e il rispolverato Gargano, e là davanti Bellini ad ispirare Baccini e Marzierli. Gara spigolosa: Marzierli prova col sinistro, fuori, mentre dall’altra parte Carta si accentra e calcia a lato. I rossoverdi governano il gioco, ma al 18’ perdono Marzierli per infortunio: il numero 11 sente girare il ginocchio in un brutto contrasto a centrocampo ed è costretto al cambio. Al suo posto entra Calosi. Il Grassina, col passare dei minuti, flirta col gol del vantaggio: un lungo rinvio di Cecchi agevola Baccini che si costruisce l’azione e rifinisce col sinistro, parato da Stasi. Al 35’ una punizione tagliata di Degl’Innocenti (sontuoso anche oggi in mezzo) finisce fuori di poco. Poi l’episodio, che dura due minuti: al 43’ Torrini arriva sul fondo e crossa, trovando una deviazione col braccio di un difensore laziale. Inizialmente viene decretato il calcio di rigore, ma l’arbitro e l’assistente assegnano poi una punizione dal limite: Gargano calcia direttamente in porta, trovando la respinta di Stasi, ma dopo una serie di rimpalli Baccini è bravo ad impadronirsi del pallone e a difendere il possesso in area, ricevendo una spinta da Modesti che determina, stavolta per davvero, il calcio di rigore. Dal dischetto Baccini è una sentenza come a Cannara: 1-0 e tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa ci si aspetterebbe una reazione dal Flaminia, e invece la difesa rossoverde è abilissima ad annullare all’insorgere qualsiasi minaccia ospite, limitando le iniziative di Sirbu e compagni a qualche traversone in area e poco più. Il match regala chances di raddoppio al Grassina: al 56’ Bellini accelera in contropiede e calcia, destro masticato che viene bloccato da Stasi. Un quarto d’ora più tardi Nuti scatta sulla destra e crossa dentro per l’accorrente Torrini che spara in porta da posizione defilata e trova l’esterno della rete. Ma il 2-0 arriva, e porta ancora la firma del Baccio: la rapidità di Calosi sulla sinistra crea scompiglio nella difesa del Flaminia che si apre e lascia libero Baccini al limite dell’area, per il quale è facile stoppare il pallone e infilare all’angolino quello che è l’undicesimo sigillo personale. Nel finale anche Bellini avrebbe la chance di finire sul tabellino, ma la sua sassata viene ottimamente messa in corner dall’attento Stasi. La passerella dei minuti di recupero viene interrotta soltanto al 92’ per il rosso al laziale Mignone, che abbatte Bellini con una gomitata decisamente al di là del consentito. Poi si fischia tre volte e, tra i soliti festeggiamenti, si butta un occhio a Grosseto-Monterosi: con l’esito a favore dei maremmani la vetta è a soli tre punti. Il Grassina ottiene la settima vittoria consecutiva in casa: al Pazzagli i rossoverdi non conoscono esiti diversi dall’1 fisso da più di tre mesi (2-2 interno col Montevarchi). E ora un nuovo vestito da costruire, un abito pregiato per la doppia trasferta di Gavorrano e Agliana: due appuntamenti lontano da casa, per dimostrare ancora di essere all’altezza del gran galà in cima alla classifica. Sognando, magari, di diventare i più belli del reame.
IL TABELLINO
GRASSINA (3-4-3): Cecchi, Testaguzza (73’ Privitera), Villagatti, Bonati, Torrini, Nuti, Degl’Innocenti, Gargano (89’ Marconi), Bellini, Baccini (82’ Leporatti), Marzierli (18’ Calosi). A disp.: Burzagli, Tempestini, Benvenuti, Di Blasio, Cavaciocchi. All.: Matteo Innocenti.
FLAMINIA (4-4-2): Stasi, Staffa, Modesti (84’ Fapperdue), Panini, Carta, Boldrini (80’ Ortenzi), Baroni (84’ Mignone), Lazzarini, Guadalupi (66’ Morbidelli), Polizzi, Sirbu. A disp.: Montesi, Buffolino, Battistelli, Massaccesi, Nohman. All.: Francesco Punzi.
ARBITRO: Dorillo di Torino, coad. da Mastrosimone di Rimini e Conte di Napoli.
RETI: 45’ rig. Baccini, 80’ Baccini.
NOTE: Espulso Mignone al 92’ per gioco scorretto. Ammoniti Bonati, Nuti, Bellini, Calosi, Staffa, Carta, Modesti. Tiri in porta 6-0. Tiri fuori 5-3. Angoli 4-4. Fuorigioco 2-1. Recuperi 0’+4’.
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