Il futuro di Christian Dimarco resta tutto da scrivere. Il difensore, protagonista di una stagione convincente con l'Alcione Milano, si trova al centro di diverse trattative che potrebbero portarlo lontano dalla squadra orange nella prossima annata calcistica.

Nei prossimi giorni è previsto un incontro fra Christian Dimarco e l'Alcione per capire quali possono essere i programmi per il futuro. Un confronto che si preannuncia decisivo per delineare gli scenari che attendono il terzino, reduce da un'annata che lo ha visto imporsi come uno dei pilastri della formazione milanese.

I numeri della stagione appena conclusa parlano chiaro: 35 presenze in Serie C e tre assist forniti ai compagni testimoniano il contributo costante offerto dal giocatore nel corso dei mesi. Una continuità di rendimento che non è passata inosservata agli osservatori di diverse società, tanto da scatenare un vero e proprio corteggiamento nelle ultime settimane.

Il nome di Dimarco circola con insistenza negli ambienti di mercato, con particolare riferimento a due club che hanno manifestato interesse concreto per le sue prestazioni. Il Padova di Massimiliano Mirabelli, fresco di promozione in Serie B, ha messo nel mirino il difensore per rinforzare il reparto arretrato in vista della prossima stagione cadetta. Non meno interessata si è mostrata la Carrarese, che valuta il profilo del giocatore per i propri progetti tecnici.

La figura di Christian Dimarco non può prescindere dal legame familiare con Federico, esterno dell'Inter e volto noto del calcio italiano. Tuttavia, il difensore dell'Alcione ha sempre rivendicato la propria identità calcistica, costruita attraverso un percorso del tutto autonomo e caratterizzato da scelte ponderate.

In una precedente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Dimarco aveva spiegato le motivazioni che lo avevano portato a scegliere l'Alcione: "Perché l'Alcione? Il motivo è semplice: il club è ambizioso. La vicinanza a casa davvero non ha inciso sulla mia scelta. Qui mi hanno voluto fortemente e il progetto mi ha convinto subito. Tra l'altro avrò la possibilità di tornare a giocare con grande continuità. Per ogni professionista quest'ultimo aspetto è fondamentale".

Il giocatore aveva anche affrontato il tema del confronto con il fratello più famoso, evidenziando le differenze nei rispettivi percorsi: "Se mi rivedo in mio fratello? A dir la verità, no. La mia trafila è stata interamente in Italia. Non posso però escludere un futuro anche fuori dal Belpaese, penso possa essere formativo. Consigli? Sì e no. Lui non ha mai affrontato un'esperienza in Serie C e, secondo me, per dare consigli su un campionato così delicato e importante devi averlo vissuto. Qui all'Alcione ho diversi compagni con una lunga esperienza di categoria che mi fanno da spalla".

Queste dichiarazioni rivelano la maturità con cui Christian Dimarco ha affrontato l'esperienza in Serie C, riconoscendo le specificità di una categoria che richiede adattamenti tattici e mentali particolari. L'apprezzamento espresso per l'ambiente Alcione e per i compagni di squadra testimonia il legame instaurato con la realtà milanese.

L'incontro programmato per i prossimi giorni rappresenterà un momento cruciale per definire gli scenari futuri. L'Alcione dovrà valutare se trattenere uno dei suoi elementi di maggior valore o se accettare eventuali proposte economicamente vantaggiose. Dal canto suo, Dimarco si troverà di fronte alla scelta tra la continuità in un ambiente che lo ha valorizzato e la sfida di nuove esperienze professionali.

Le opzioni sul tavolo sono allettanti: il Padova offrirebbe l'opportunità di misurarsi con la Serie B, categoria superiore che rappresenterebbe un ulteriore step nella carriera del difensore. La Carrarese, dal canto suo, potrebbe garantire un progetto ambizioso in Serie C con prospettive di crescita interessanti.

La decisione finale spetterà al giocatore, che dovrà valutare non solo gli aspetti economici e professionali, ma anche la compatibilità dei progetti tecnici con le proprie ambizioni calcistiche.

Sezione: Serie D / Data: Ven 13 giugno 2025 alle 15:15
Autore: Michele Caffarelli
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