L'Imolese si prepara ad archiviare definitivamente la stagione appena conclusa e a gettare le basi per il futuro. Con i saluti ai protagonisti dell'annata che si è chiusa, la società rossoblù è ora concentrata sulla definizione dell'assetto tecnico per il campionato di Serie D 2025/26.
La dirigenza attende soltanto la formalizzazione dell'accordo con la coppia composta da Ivan Marcelo Potepan e Gustavo Ferretti, che prenderà il posto del dimissionario Gianni D'Amore sulla panchina dell'Imolese. L'intesa di massima è già stata raggiunta da settimane, ma l'annuncio ufficiale è rinviato per questioni di tempistica legate agli impegni dei due tecnici.
Ferretti si trova attualmente impegnato con l'Under 17 dell'Imolese alle finali nazionali, traguardo raggiunto dopo aver brillantemente superato la fase regionale. La formazione giovanile si è conquistata sul campo il diritto di confrontarsi con le migliori squadre d'Italia, un risultato che testimonia la qualità del lavoro svolto dall'ex bomber rossoblù ora passato alla guida tecnica.
Il «Rulo» Ferretti, indimenticato attaccante dei colori rossoblù prima di intraprendere la carriera da allenatore, rappresenta una figura di continuità con la tradizione del club. La sua promozione, insieme all'arrivo di Potepan, dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni, una volta conclusi gli impegni delle giovanili.
Parallelamente alla definizione della guida tecnica, il direttore generale Savini sta lavorando alla composizione dello staff che affiancherà la coppia argentina. La partenza di D'Amore ha comportato anche l'addio della maggior parte del suo gruppo di collaboratori, rendendo necessaria una ricostruzione quasi completa dell'apparato tecnico.
L'unica conferma certa all'interno dello staff riguarda il preparatore dei portieri Enrico Vandelli, figura storica legata da tempo ai colori rossoblù e che dovrebbe mantenere il proprio ruolo anche nella prossima stagione.
Sul fronte della rosa, la società sta pianificando quella che si preannuncia come una piccola rivoluzione, mantenendo però una filosofia precisa nella costruzione del nuovo organico. L'obiettivo è confermare i pilastri delle recenti stagioni, creando una base solida di elementi che conoscono già ambiente e categoria.
Tra le conferme più attese c'è quella del capitano Dall'Osso, tornato alla base due estati fa dopo la lunga esperienza al Mezzolara. Il difensore ha dimostrato attaccamento alla maglia e leadership, qualità che la società intende valorizzare anche per la prossima annata.
Discorso analogo per l'uruguaiano Agustin Ale, altro elemento della difesa approdato al Bacchilega all'inizio della stagione 2023/24. Il sudamericano ha mostrato solidità e affidabilità, caratteristiche che lo rendono un tassello importante nel progetto di continuità voluto dalla dirigenza.
L'ottimismo regna anche per quanto riguarda il reparto offensivo, dove la società conta di confermare il trio composto da Melloni, Mattiolo e Pierfederici. I tre attaccanti hanno rappresentato una risorsa importante per la squadra e la loro permanenza garantirebbe esperienza e qualità al nuovo corso tecnico.
Mentre si lavora alle conferme interne, la dirigenza ha iniziato a sondare il mercato in entrata per individuare i rinforzi necessari a completare la rosa. Tuttavia, le trattative vere e proprie entreranno nel vivo soltanto dopo l'ufficializzazione dell'arrivo di Potepan e della promozione di Ferretti, quando il nuovo staff tecnico potrà esprimere le proprie preferenze sui profili da ingaggiare.
La strategia dell'Imolese appare chiara: mantenere una spina dorsale di giocatori esperti e affidabili, integrandola con innesti mirati che possano elevare il livello qualitativo della squadra. Un approccio equilibrato che punta sulla stabilità come base per costruire un progetto ambizioso per la prossima Serie D.
L'attesa per gli annunci ufficiali tiene quindi banco in casa rossoblù, con la consapevolezza che dalle prossime decisioni dipenderà gran parte del futuro sportivo della società. La scelta di puntare su una coppia tecnica interna, con Ferretti simbolo della tradizione del club, rappresenta un segnale di continuità e fiducia nelle competenze sviluppate all'interno dell'organizzazione.
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