Il tredicesimo turno del campionato di Serie D ha portato una boccata d'ossigeno vitale per la Reggina, che è riuscita a spezzare la spirale negativa che la attanagliava.

La vittoria, di misura, è arrivata espugnando il campo del "Gaeta" di Enna, grazie a una provvidenziale incornata di Luca Ferraro proprio allo scadere. La seconda rete stagionale dell'ex attaccante del Sambiase ha deciso una contesa avara di scintille e povera di contenuti tecnici.

Mister Torrisi ha voluto riservare qualche sorpresa nell'undici iniziale. Pur mantenendo il modulo base 4-2-3-1, l'allenatore ha schierato ben cinque under dal primo minuto, tra cui il classe 2007 Lanzillotta. Una mossa che ha visto l'esperto Distratto ancora in panchina e Gatto ormai ai margini. La difesa ha presentato i due fratelli Girasole al centro – accoppiata che non è sembrata la più solida – con Porcino arretrato nel ruolo di terzino. La mediana è stata affidata alla coppia Salandria-Laaribi, mentre il tridente offensivo composto da Ragusa, Palumbo e Mungo aveva il compito di supportare l'unica punta, Pellicanò. Per la prima volta, i senatori Barillà, Edera, Ferraro e Di Grazia hanno dovuto accontentarsi della panchina.

La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da un ritmo lentissimo e da un basso livello tecnico, che ha lasciato gli spettatori tra gli "sbadigli". I portieri sono rimasti praticamente inoperosi. L'unico brivido è giunto da una disattenzione dell'Enna, con Oliva che ha bloccato con le mani un retropassaggio del compagno Occhiuto, innescando una punizione indiretta in area: Laaribi ha toccato per Salandria, il cui tiro è stato deviato in calcio d’angolo. Il gioco è risultato inguardabile, con la formazione di casa autrice di innumerevoli errori in fase di uscita palla, ma la retroguardia amaranto non è riuscita ad approfittare degli spazi lasciati. L’unica conclusione degna di nota prima dell'intervallo è stata quella di Palumbo da fuori area, deviata in modo provvidenziale da Mbaye. A complicare i piani di Torrisi è stato l’infortunio occorso a Pellicanò, che ha richiesto la sostituzione in extremis con Luca Ferraro.

Se la prima metà gara si era giocata quasi esclusivamente nella metà campo dell'Enna, i primi dieci minuti della ripresa hanno visto una decisa reazione dei siciliani. La formazione di casa è uscita dal tunnel con rinnovato vigore, mettendo in seria difficoltà la difesa ospite: Summa è stato chiamato a salvare il risultato in un paio di occasioni, in particolare su un tiro ravvicinato di Donato Distratto (omonimo del gemello del portiere amaranto). In questa fase, la performance di Ferraro è apparsa insufficiente, con l'attaccante in evidente difficoltà fisica e tecnica, palesando passaggi imprecisi o scelte errate.

Mister Torrisi ha tentato di riequilibrare la situazione inserendo Edera al posto di Salandria, con Mungo che è arretrato ad affiancare Laaribi in mediana. Successivamente, l’ingresso di Di Grazia e Fofana ha finalmente permesso alla Reggina di alzare il proprio baricentro e di guadagnare metri in avanti, collezionando diverse palle inattive.

Proprio su una di queste situazioni da palla ferma si è verificato l'episodio che ha determinato l'esito della gara: all’87° minuto, su punizione calciata da Edera dalla trequarti, Luca Ferraro si è innalzato più in alto di tutti e, con una poderosa e angolatissima incornata di testa, ha battuto il portiere, siglando il gol dello 0-1. Il centravanti, fino a quel momento autore di una prestazione opaca, si è riscattato con la giocata più importante.

In chiusura, l’ultimo cambio ha visto l’ingresso di Adejo al posto di Ragusa. Una mossa che ha implicitamente sancito l'esclusione di Barillà dalla partita per scelta tecnica, una novità assoluta per il calciatore. Nel concitato finale, Laaribi è stato espulso, costringendo la Reggina a serrare i ranghi durante il recupero.

Il fischio finale ha sancito lo 0-1, regalando a Torrisi la seconda vittoria in cinque gare di gestione. Nonostante i tre punti siano il risultato fondamentale, l'analisi del match non può ignorare le lacune evidenziate: al netto di un avversario quasi inerme, la Reggina ha mostrato limiti difensivi (con la coppia Girasole apparsa in affanno) e offensivi, con troppi giocatori intenti a risolvere le situazioni individualmente. La vittoria consente comunque agli amaranto di risalire la china, attestandosi a metà classifica con 15 punti. La prossima sfida, domenica al "Granillo", vedrà la Reggina ospitare il Gela.


ENNA-REGGINA 0-1
Marcatori: 87' Ferraro

ENNA (4-2-3-1): Loliva; Di Modugno, Mazzone (88'Precknicaj), Mbaye, Occhiuto; Dadic, Tchaouna Fy; Zerillo, Distratto (88' Caggianello), Diaz (67' Bamba); Tcahouna Kk. All. Passiatore
A disposizione: Cangane, Gabrieli, Deriu, Rossitto, Camara, Bonfigli. 
REGGINA (4-2-3-1): Summa; Lanzillotta, R. Girasole, D. Girasole, Porcino; Laaribi, Salandria (56' Edera); Ragusa (89' Adejo), Mungo (77' Fofana), Palumbo (67' Di Grazia); Pellicanò (45' Ferraro). All. Torrisi
A disposizione: Lagonigro, Distratto, Barillà, Sartore.
Arbitro: Andrea Prencipe (Tivoli). Assistenti: Gabriele Elisino (Ostia Lido), Matteo Pernarella (Ciampino)
Note: 93' espulso Laaribi Ammoniti: Mungo, D. Girasole, R. Girasole, Ragusa, Loliva, Occhiuto, Ferraro Recupero: 3'pt, 6'st Spettatori: Dato non comunicato 

Sezione: Serie D / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 17:55
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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