Andrea Saraniti ha ormai acquisito una reputazione che lo precede: dove arriva lui, la promozione è quasi una certezza matematica. Lo testimoniano i recenti successi con Altamura e Casarano, due squadre che grazie anche ai suoi gol determinanti hanno conquistato l'accesso al girone C di Serie C dal campionato di Serie D. Un curriculum che fa dell'attaccante palermitano uno dei profili più ricercati quando si tratta di centrare obiettivi ambiziosi.
Attualmente, dopo la conclusione dell'intensa stagione 2024/2025, il bomber si trova nella sua città natale, Palermo, dove è stato richiamato sia dagli affetti familiari che da un impegno sportivo di prestigio. È infatti arrivata per lui la convocazione della Nazionale Siciliana, che nei prossimi giorni affronterà una doppia sfida internazionale contro Capo Verde e Costa d'Avorio per la conquista della "Sikelia Cup", torneo organizzato dalla Sicilia Football Association.
Il percorso che ha portato Saraniti a diventare un vero e proprio talismano delle promozioni merita un approfondimento. Dopo il trionfo con l'Altamura nella stagione precedente, l'attaccante ha replicato il successo indossando la maglia del Casarano, consolidando definitivamente la sua fama di specialista in salti di categoria. Una capacità che lui stesso analizza con lucidità e modestia.
«Più che altro sono stato bravo a scegliere le piazze giuste, ossia club certamente ambiziosi ma concreti e pienamente capaci di pianificare obiettivi raggiungibili», spiega il bomber palermitano come riportato dal Quotidiano di Puglia. «A Casarano ho trovato un ambiente pressocché perfetto, ogni tassello al posto giusto, senza improvvisazioni o parole al vento, il club del presidente Filograna è questo e lavorare in queste condizioni facilita tutto il resto».
L'analisi di Saraniti evidenzia quanto sia importante, nel calcio dilettantistico e semiprofessionistico, la solidità organizzativa di una società. La scelta del Casarano si è rivelata vincente proprio per questa ragione: un progetto serio, una dirigenza competente e una visione a lungo termine che hanno creato le condizioni ideali per il successo.
«Si va in campo per allenarsi e per giocarsi le gare avendo alle spalle motivazioni forti e impulsi che, gioco forza, occorre tramutare in risultati positivi», continua l'attaccante. «Questo il mio pensiero rispetto alla scelta fatta l'estate scorsa di venire nuovamente nel Salento e indossare la maglia del Casarano».
Il passaggio in Serie C rappresenta ora una nuova sfida per il Casarano e per lo stesso Saraniti. Il girone C della terza serie nazionale si preannuncia particolarmente competitivo e insidioso, richiedendo un ulteriore salto di qualità sotto tutti gli aspetti. Su questo tema, il bomber palermitano offre una riflessione articolata e lungimirante.
«Aggiungo che il campionato di serie C è diventato, da qualche anno a questa parte, decisamente più importante, perché dal punto di vista mediatico», osserva Saraniti. «Ora c'è una costante visibilità a livello televisivo, il che, ovviamente, rappresenta un ritorno considerevole per le società di calcio».
La crescita dell'importanza mediatica della Serie C non è solo una questione di prestigio, ma ha implicazioni concrete per lo sviluppo dei giovani talenti e per le strategie societarie. «Allo stesso tempo rappresenta, ed è forse questo l'aspetto più rilevante, una vetrina di fondamentale importanza per i giovani, sui quali, spesso, è rivolto l'interesse di società di categoria superiore ma anche di caratura nazionale di primo livello».
Questa consapevolezza porta Saraniti a guardare con fiducia al futuro del Casarano nella nuova categoria. «Il Casarano sarà attento a questo tipo importazioni, ritengo che il presidente Filograna nonché i suoi più stretti collaboratori, ossia Navone e Obiettivo, stiano già lavorando in questo senso, sono dirigenti che non lasciano nulla al caso, al contrario, staranno scandagliando al meglio il contesto generale della serie C, sia a livello organizzativo che tecnico».
Riflettendo sull'intensità della stagione appena conclusa, culminata con la storica promozione in Serie C, Saraniti esprime tutta la sua soddisfazione per il percorso compiuto. «È stato tutto completamente avvolgente, nulla è accaduto per caso, ecco, allora, spiegata la vittoria finale del Casarano, che, l'ho già detto qualche giorno fa, io ho voluto personalmente dedicare a Mesciu Ucciu, colui il quale, nel passato calcistico, aveva portato il Casarano alla ribalta nazionale».
Il riferimento a Mesciu Ucciu aggiunge una dimensione emotiva e storica al successo conquistato, collegando il presente glorioso del Casarano alle sue radici e alle sue tradizioni. Un gesto che testimonia quanto Saraniti, pur essendo palermitano di nascita, si sia profondamente legato alla realtà salentina.
«Non posso poi non fare riferimento alla famiglia del Casarano calcio, e qui ricomprendo tutti: dirigenti, staff tecnico, la squadra e i nostri impagabili tifosi», aggiunge l'attaccante, sottolineando l'importanza del fattore umano nel raggiungimento degli obiettivi.
Quanto al suo futuro, Saraniti non nasconde la volontà di continuare l'avventura con il Casarano anche nella prossima stagione. I colloqui con la dirigenza sono già iniziati e le premesse sembrano positive per una conferma. «Prima del rompete le righe, abbiamo avuto dei colloqui con il presidente Filograna come anche con Navone e Obiettivo, ai quali ho manifestato la mia decisa volontà di proseguire il cammino con il Casarano e riprendere contatto con la serie C, una categoria che mi intriga e mi esalta, perché ritrovarsi di fronte giocatori di provata qualità è uno stimolo in più per continuare ad indossare la maglia rossoazzurra del Casarano».
L'entusiasmo di Saraniti per la prospettiva di giocare in Serie C traspare chiaramente dalle sue parole. La categoria rappresenta per lui non solo un ritorno a livelli più elevati, ma anche una sfida stimolante contro avversari di maggiore caratura tecnica. Una motivazione aggiuntiva per un giocatore che ha fatto della determinazione e dell'ambizione i suoi tratti distintivi.
Il matrimonio tra Saraniti e il Casarano sembra destinato a proseguire, con l'obiettivo comune di affrontare al meglio la nuova avventura in Serie C. Per il club salentino, mantenere il proprio bomber rappresenterebbe un segnale importante di continuità e ambizione, mentre per l'attaccante significherebbe coronare il percorso iniziato con la promozione conquistata sul campo.
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