La società del Mestre nei giorni scorsi ha annunciato due importanti acquisizioni per rafforzare il reparto difensivo in vista della stagione 2025/2026. Il club arancionero ha ufficializzato gli arrivi di Gregorio Zanella e Davide Abdullari, due profili diversi per età ed esperienza ma accomunati dalle notevoli prospettive di crescita.
Zanella, esperienza e versatilità dalla provincia veneta
Il primo colpo di mercato riguarda Gregorio Zanella, difensore classe 2001 originario di Vicenza, che si trasferisce dal Montecchio Maggiore dopo una stagione di grande rilievo. Il giocatore vicentino ha concluso l'ultima annata con numeri straordinari per un elemento del reparto arretrato: 7 reti e diversi assist in 30 presenze, classificandosi come secondo miglior marcatore della propria squadra nonostante ricopra un ruolo difensivo.
La formazione calcistica di Zanella è avvenuta nel settore giovanile della L.R. Vicenza, dove ha mosso i primi passi nel calcio che conta. Successivamente ha arricchito il suo bagaglio di esperienza militando nelle file di Luparense e Arzignano, squadre che gli hanno permesso di consolidare le proprie qualità tecniche e tattiche.
Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, il neo-acquisto arancionero è un mancino naturale che predilige la fascia sinistra del campo, pur mantenendo la capacità di adattarsi sia come centrale che sul lato opposto. La sua versatilità tattica rappresenta un valore aggiunto significativo per lo staff tecnico del Mestre. Quando schierato nel ruolo di "quinto" di centrocampo, Zanella ha dimostrato qualità particolari nel dinamismo e nella copertura continua della corsia, senza trascurare l'aspetto propositivo del gioco, portando palla e contribuendo all'impostazione delle azioni offensive.
Abdullari, il gioiello albanese arriva dal Verona
Il secondo rinforzo è rappresentato da Davide Abdullari, classe 2007, che approda al Mestre dall'Hellas Verona. Il giovane difensore vanta già una convocazione nella Nazionale albanese Under 19, con cui ha recentemente ottenuto un prestigioso pareggio per 1-1 contro l'Italia Under 19, dimostrando di possedere qualità superiori alla media per la sua fascia d'età.
Nonostante la giovanissima età, le capacità di Abdullari sono già note negli ambienti calcistici. Il club ha voluto tuttavia mantenere un approccio prudente riguardo alle aspettative: "Se solo ci piacessero termini come 'predestinato' o 'promessa', nel suo caso li avremo spesi volentieri. Ma i fattori per diventare dei grandi giocatori sono tanti, e fra i principali, c'è quello di non caricare più del dovuto le aspettative nei confronti di un ragazzo del 2007 che ha ancora grandissimi margini di crescita. Quindi eviteremo giudizi altisonanti e lasceremo che parli il campo".
La dirigenza arancionera si è detta convinta che l'inserimento nel gruppo Perticone e in una società dalla crescente organizzazione rappresenti un'opportunità ideale per lo sviluppo del talento albanese: "E siamo sicuri che da questo punto di vista, la scelta di vestire la nostra maglia, di entrare a far parte del gruppo Perticone e in una società la cui organizzazione e serietà crescenti iniziano oramai ad essere riconosciute ben oltre i confini della tangenziale, non potrà che dare un'ulteriore sferzata alla sua carriera, presente e futura".
Prospettive tecniche e tattiche
Dal punto di vista tecnico, Abdullari presenta caratteristiche fisiche e atletiche di primo piano, abbinate a qualità tecniche e tattiche già ben sviluppate. La sua specializzazione in fase difensiva è stata particolarmente apprezzata dagli osservatori, che vedono in lui un elemento capace di crescere ulteriormente sotto la guida dello staff tecnico mestrino.
L'arrivo di questi due elementi rappresenta chiaramente la volontà della società di costruire un reparto difensivo solido e al tempo stesso dinamico. Zanella garantisce esperienza, leadership (è stato capitano al Montecchio Maggiore) e capacità realizzative inusuali per un difensore, mentre Abdullari porta freschezza, prospettiva e un profilo internazionale che potrebbe rivelarsi prezioso per il futuro del club.
La combinazione di questi due profili - uno più maturo ed esperto, l'altro giovane e promettente - riflette una strategia di mercato equilibrata, volta a coniugare le necessità immediate della squadra con la pianificazione a medio-lungo termine. Il Mestre si prepara così ad affrontare la nuova stagione con un reparto arretrato rinnovato e potenzialmente competitivo.
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