Virtus Matino, mister Branà: «Non abbiamo ancora capito che siamo in Serie D»

18.10.2021 23:30 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Fonte: salentosport
Virtus Matino, mister Branà: «Non abbiamo ancora capito che siamo in Serie D»

Il Casarano batte di misura il Matino che esce sconfitto, ma a testa alta dal “Capozza”. Soddisfatto per la prestazione, ma non per il risultato mister Giuseppe Branà, tecnico del Matino.

“Non abbiamo ancora capito – dichiara l’allenatore della Virtus – che siamo in Serie D e che qui alla minima distrazione ti fanno gol. È quello che è successo oggi. I ragazzi sono stati bravi. Siamo stati cattivi al punto giusto sulle seconde palle e sulla palla a terra. Ci è mancato l’ultimo passaggio, per non parlare del palo colpito e del gol sbagliato. In ogni caso, se hanno vinto loro, vuol dire che hanno meritato. Dobbiamo continuare sulla nostra strada e pensare a mercoledì contro l’Altamura. Se avessimo segnato, avremmo pareggiato. Non è la prima partita che giochiamo così e raccogliamo poco. Sicuramente dobbiamo migliorare l’ultimo passaggio, sotto porta. Io vorrei che la mia squadra giocasse peggio e facesse un po’ di punti in più. Il bel gioco lo facciamo, perché abbiamo mantenuto per 7-8/11 la rosa dell’anno scorso. Quindi è facile impostare il gioco, anche se giochiamo diversamente rispetto alla passata stagione. La cosa buona è che non stiamo soffrendo nessuna squadra, né in cassa né fuori, pur se giochiamo sistematicamente fuori casa. Per noi la cosa che ci dà più rammarico è il fatto che abbiamo sei punti e ne potevamo avere molti di più. Col Casarano è stata una gara dura, ma corretta. Io calcio è bello per questo. Sono contento sia per la gente di Casarano sia per i nostri tifosi che alla fine hanno giustamente applaudito i nostri ragazzi. Anche perché, se la squadra dà tutto, come abbiam fatto noi, non si può che applaudire. A me piace un calcio agonistico, ma sempre leale e sportivo. La cosa bella dello sport è che alla fine c’è sempre il terzo tempo, come nel rugby. Continuiamo così”.