Il Benfica ha ufficializzato il ritorno di Renato Sanches, ponendo fine a otto anni di peregrinazioni del centrocampista portoghese attraverso i maggiori campionati europei. Il club di Lisbona, che lo lanciò nel calcio professionistico, accoglie nuovamente il 26enne con la formula del prestito dal Paris Saint-Germain, con opzione di acquisto.
Sanches, una volta considerato il "bambino prodigio" del calcio lusitano, torna alle origini in cerca di rilancio. La sua carriera, iniziata in modo folgorante con il trasferimento al Bayern Monaco nel 2016 per 35 milioni di euro all'età di soli 19 anni, ha subito una serie di battute d'arresto che ne hanno offuscato il potenziale.
Nonostante le alte aspettative, il percorso di Sanches è stato caratterizzato da prestiti e trasferimenti che non hanno mai pienamente soddisfatto le aspettative. Le esperienze con Roma e PSG, in particolare, hanno evidenziato un talento ancora inespresso. L'unico periodo veramente positivo è stato quello al Lille, dove in 91 presenze ha contribuito alla conquista di una Ligue 1.
Il Benfica, conscio del potenziale ancora inespresso di Sanches, scommette sul fatto che un ritorno alle radici possa riaccendere la scintilla del suo talento. Il club portoghese vede in questo trasferimento l'opportunità di rafforzare la propria rosa per la stagione 2024/25 con un giocatore che conosce bene l'ambiente e che potrebbe ritrovare gli stimoli giusti per tornare ai suoi livelli migliori.
Per Sanches, questa mossa rappresenta forse l'ultima grande occasione per dimostrare di essere all'altezza delle aspettative che lo circondavano da giovane. Il ritorno in un ambiente familiare potrebbe essere la chiave per ritrovare continuità e fiducia, elementi fondamentali per un centrocampista del suo calibro.
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