Da Raffaele Papa a Matteo Esposito: piccoli 2002 crescono in Campania

21.04.2021 13:40 di Stefano Sica   vedi letture
Da Raffaele Papa a Matteo Esposito: piccoli 2002 crescono in Campania

Sesto minuto di recupero: il lancio lungo di Fedel trova la sponda di Tedesco per Bozzi, che sbuca alle spalle di Ricciardi e sta per bucare Raffaele Papa a colpo sicuro. Il difensore classe 2001 lo trattiene per poi stenderlo. Il rigore è solare e dal dischetto si incarica di batterlo Mirko Guadalupi, una vita in serie D con esperienze tutt'altro che anonime tra i professionisti. Davanti a lui un giovanissimo portiere, classe 2002, che per qualche settore giovanile importante (Benevento) è transitato, ma che sa che il proprio percorso di crescita è ancora lungo e tortuoso. La conclusione è velenosa, ma la mano sinistra del numero uno granata, che si distende in tuffo, la rende inefficace impedendo al pallone di insaccarsi nell'angolino. Real Agro Aversa-Team Altamura finisce così, senza recriminazione, 1-1 e tutti felici. E' il trionfo di Davide contro Golia. Ma, più dettagliatamente, è la celebrazione dei sogni di un ragazzo che ha lavorato tanto per emergere e che non vuole fermarsi di certo ora. Dai primi passi mossi con la Polisportiva Gennaro Ruotolo al palcoscenico normanno grazie all'intuito del Ds Paolo Filosa. Nel mezzo, tanta gavetta in Eccellenza con Audax Cervinara, Polisportiva Santa Maria e Albanova, passando per l'esordio in D tra le fila del Castrovillari (contro la Turris al Liguori) e un soggiorno di 15 giorni con la Juve Stabia nell'estate del 2019, tra il preritiro svolto a Castellammare e il ritiro vero e proprio di Rivisondoli. Chi lo ha allevato e coccolato per tanti anni è stato il Team Napoli Soccer, progetto per calciatori under ideato dal Responsabile tecnico-organizzativo Italo Farinella. E proprio in questo contesto, dopo essere sbocciato nel vivaio del Benevento fino a vestire la maglia della formazione Under 15, Papa ha avuto modo di trascorrere estati bagnate di divertimento e spensieratezza, ma anche di tanto lavoro e confronto con ragazzi come lui e i vari tecnici di turno. Anche lo scorso luglio, la sua presenza non è mancata al raduno che si è tenuto al Green Sport di Agnano. Ogni mattina, dal lunedì al venerdì, una nuova tappa, un nuovo giorno tutto da scoprire e da gustare con sacrificio, umiltà e tantissima voglia di migliorarsi. Viaggiando sistematicamente da Santa Maria a Vico, sua città natale del Casertano, a Napoli. Sono gli stimoli della passione. "Il calcio moderno richiede un portiere di movimento, che sappia giocare coi piedi. Su questo sto provando a perfezionarmi. Ma è giusto che sia così perché un portiere deve imparare a districarsi anche quando è sotto pressione", diceva diversi mesi fa, come sollecitazione a guardarsi dentro e a curare ogni dettaglio. 

Ora questa domenica da protagonista vissuta al Bisceglia, che l'estremo difensore granata ha raccontato così. "Tra novembre e dicembre ho perso due nonni e uno zio: per me erano figure molto importanti. Ho vissuto un periodo davvero particolare. Poi ho sognato mio nonno e, proprio al mister dei portieri, avevo chiesto di allenarmi sui rigori perché avevo delle sensazioni. E infatti, prima della partita, ci siamo soffermati a vedere i rigori calciati da Guadalupi. Fortunatamente è andata bene e abbiamo salvaguardato questo punto fondamentale per la salvezza. La mia dedica va a questi tre angeli che mi proteggono dal cielo, alla mia famiglia e alla mia ragazza che mi è vicina nei momenti buoni ma anche in quelli brutti, che è la cosa più importante".

Insomma, piccoli 2002 crescono nella batteria dei giovani portieri campani in rampa di lancio. In questo senso, anche Puteolana e Savoia stanno sfoggiando due gioiellini della stessa età tra i pali, Salvatore Romano e Matteo Esposito. Il primo, che ha disputato finora 21 partite coi flegrei, spesso si è elevato a protagonista indiscusso della sua squadra tanto da risultare più di una volta, secondo un sondaggio operato tra i tifosi granata da Pianeta Puteolana, il "Most Valuable Player" di giornata, fino ad essere eletto "Diavolo del mese" di dicembre. Romano, come Papa, vanta trascorsi con le giovanili del Benevento e, la scorsa estate, era stato girato inizialmente dai sanniti alla Frattese in Eccellenza. Esposito, invece, è un prodotto del vivaio della Juve Stabia, passato ad ottobre in prestito al Savoia, con cui ha collezionato 25 apparizioni subendo solo 14 reti. Il portiere di Massa di Somma è stato impiegato da tutti i tecnici che si sono succeduti sulla panchina dei bianchi, da Salvatore Aronica a Giovanni Ferraro, passando per Mauro Chianese. Da monitorare, infine, Ciro Bellarosa, anche lui un 2002 con un passato nei settori giovanili di Avellino e Cavese. Quindi l'esplosione col Pomigliano, che in inverno lo ha girato in D al Nola dove è stato sempre utilizzato da Rosario Campana (18 presenze totali). Con l'inizio del mini campionato di Eccellenza campana, il numero uno napoletano è tornato in granata, scendendo in campo per le sfide con Scafatese e Sant'Agnello. Ma ci si augura che il suo soggiorno nel massimo torneo regionale campano sia solo temporaneo.