Con l’amichevole contro il Marocco in programma oggi a Ferrara (ore 18.15, diretta su Rai 2) si chiuderà la fase ‘italiana’ del raduno della Nazionale Femminile, che dopo due settimane di preparazione a Brunico è pronta a misurarsi con la selezione africana nel test che precederà la partenza per Auckland, prevista per il 5 luglio, dove le Azzurre continueranno a lavorare in vista dell’esordio Mondiale con l’Argentina del 24 luglio.
L’Italia torna al ‘Paolo Mazza’ e andrà a caccia della sesta vittoria in altrettanti incontri: qui nel 2019 battendo il Belgio ipotecò la qualificazione per l’edizione francese della Coppa del Mondo e sempre qui nove mesi fa con il successo con la Romania (2-0) ottenne il biglietto aereo per la Nuova Zelanda. “Ormai Ferrara è come se fosse casa nostra - ha esordito così la Ct in conferenza stampa - questo impianto secondo me è perfetto per il calcio femminile e qui abbiamo ricordi bellissimi perché il pass per il Mondiale è sempre passato da qui. Incrociamo le dita e speriamo che continui questo percorso”.
Bertolini ammette che l’ottimo lavoro delle 32 giocatrici che al momento ha a disposizione non le hanno permesso di definire con qualche giorno di anticipo la lista delle convocate. “Ho ancora dei dubbi e la partita di domani servirà anche per cercare di dipanarli. Ci sono delle certezze, ma in questo momento non ho ancora definito i nomi delle 23 ragazze che parteciperanno al Mondiale”.
Nel primo confronto contro la selezione africana la squadra cercherà di dimostrare che la direzione intrapresa in questa prima parte di ritiro, e in generale in questi anni di intenso lavoro, è quella giusta. “L’Italia cresce e sta crescendo - ha concluso la Ct - ci stiamo allenando nel migliore dei modi ma dobbiamo ancora fare dei passi importanti per poter arrivare al livello dei Paesi che hanno una storia di progettualità, investimenti e risorse diversi dai nostri. Questo non significa che non ci debba essere entusiasmo, ma la parola che userei è ‘equilibrio’, che non è assolutamente in contrasto con la voglia di alzare l’asticella: c’è il sogno di tutti, che è arrivare in fondo alla competizione, e poi c’è un senso di verità, le due cose devono andare di pari passo”.
Nell’ultima apparizione a Ferrara Lisa Boattin ha festeggiato il suo primo gol in azzurro e la qualificazione al Mondiale, un'emozione che ha voluto condividere con giornalisti presenti. “Abbiamo tantissimi bei ricordi qui - ha dichiarato prima di scendere in campo per la rifinitura - Al ‘Mazza’ abbiamo giocato tante partite importanti e anche quella di domani lo sarà: vogliamo vincere perché fare risultato aiuta a creare entusiasmo, che è fondamentale per avvicinarci a questo Mondiale”.
Scaramanzia a parte e senza sottovalutare il Marocco, che grazie all'ex allenatore del Lione Reynald Pedros (vincitore del premio ‘The Best FIFA Women's Coach’ nel 2018) ha ottenuto la prima storica qualificazione alla fase finale della Coppa del Mondo, il pensiero del difensore è già rivolto verso l’appuntamento dell’anno. “In Nuova Zelanda non dovremo fare l’errore dell’Europeo. Abbiamo un girone tosto: non solo la Svezia, ma anche l’Argentina che ha fatto molto bene all’ultimo Mondiale e il Sud Africa che ha vinto la Coppa d’Africa, sfidando in finale proprio il Marocco. Dovremo andare lì con molta umiltà affrontando partita dopo partita. Naturalmente ce la metteremo tutta per passare il girone”.
Iniziativa fascia da capitano: La FIFA, in collaborazione con diverse agenzie delle Nazioni Unite, durante il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda darà visibilità a una serie di istanze sociali, dalla pace all’uguaglianza di genere, selezionate dopo un'ampia consultazione con le parti interessate, comprese le calciatrici delle 32 nazionali partecipanti. Nell'ambito della campagna ‘Il calcio unisce il mondo’, in occasione della competizione sulle fasce da capitano compariranno otto messaggi:
- Uniti per l'inclusione
- Uniti per i popoli indigeni
- Uniti per l'uguaglianza di genere
- Uniti per la pace
- Uniti per l'istruzione per tutti
- Uniti per la fame zero
- Uniti per porre fine alla violenza contro le donne
- Il calcio è gioia, pace, amore, speranza e passione
“Il calcio unisce il mondo e i nostri eventi globali, come la Coppa del Mondo FIFA femminile, hanno il potere unico di unire le persone e di fornire gioia, eccitazione e passione”, ha dichiarato il Presidente della FIFA Gianni Infantino, “ma il calcio fa anche di più: può accendere i riflettori su cause molto importanti per la nostra società”. La Nazionale italiana ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e prima dell’esordio con l’Argentina si riunirà per scegliere il tema o i temi da apporre sulla fascia nel corso del cammino mondiale.
L’elenco delle convocate
Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);
Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Beatrice Merlo (Inter), Benedetta Orsi (Sassuolo), Julie Piga (FC Fleury 91), Chiara Robustellini (Inter), Cecilia Salvai (Juventus);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Emma Severini (Fiorentina), Eva Schatzer (Juventus), Flaminia Simonetti (Inter);
Attaccanti: Chiara Beccari (Como Women), Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Martina Piemonte (Milan), Annamaria Serturini (Roma).
Il programma
Sabato 1° luglio
Ore 18.15 Gara ITALIA-Marocco (diretta tv su Rai 2)
Domenica 2 luglio
Ore 9.30 Allenamento
Al temine scioglimento della comitiva
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