Una prestazione solida e concreta ha permesso al Caerano di espugnare il campo del PortoMansuè, imponendosi con un netto 2-0 che vale ben più dei tre punti in palio. La formazione guidata da mister Carretta ha conquistato la seconda vittoria consecutiva, consolidando un trend positivo che dura da tre giornate e che ha catapultato la squadra in piena corsa playoff nel Girone B di Eccellenza.
La sfida disputata allo stadio comunale Paolo Molin di Mansuè ha visto i biancorossi prevalere grazie alle marcature di Mariuz nel corso della ripresa e al sigillo finale di Driss Oudahab, arrivato al minuto 94 quando ormai il cronometro stava per decretare la fine delle ostilità.
Con questo risultato, il Caerano si porta a quota 16 punti dopo dieci giornate di campionato, conquistando matematicamente il quarto posto, posizione che garantisce l'accesso alla zona playoff. Una classifica estremamente equilibrata, dove la lotta per le posizioni di vertice si gioca su distanze minime: appena quattro lunghezze separano chi ambisce ai playoff da chi deve guardarsi dai playout.
Il quartetto al quarto posto è particolarmente affollato: oltre al Caerano, anche Marosticense, Leo Oderzo e Dolo Pianiga condividono lo stesso bottino di punti, creando una situazione di grande incertezza e competitività che promette un girone di ritorno avvincente.
Protagonista della domenica è stato ancora una volta Driss Oudahab, autore del gol che ha blindato il successo nei minuti di recupero. Per il numero 10 biancorosso si tratta della quarta rete stagionale in campionato, numeri che lo confermano punto di riferimento offensivo della squadra di Carretta.
Proprio l'attaccante ha analizzato la prestazione della sua squadra con lucidità: «Quella di domenica è stata una grandissima partita. Abbiamo interpretato bene tutti i 90 minuti, con le giuste determinazione e fame. Secondo me, siamo riusciti a soffrire nei momenti giusti e a concretizzare con il corretto tempismo».
La gara si è sviluppata su binari differenti nei due tempi. La prima frazione ha visto un sostanziale equilibrio, con entrambe le compagini che hanno creato opportunità senza riuscire a concretizzarle. «Il primo tempo è stato in mano al PortoMansuè, ci sono state occasioni da ambo i lati ma nessuno è riuscito a sfruttarle. Abbiamo chiuso così sullo 0-0», ha spiegato Oudahab.
La ripresa ha segnato un cambio di marcia deciso per gli ospiti. Un episodio particolare ha costituito la scintilla per la reazione del Caerano: «Nella ripresa abbiamo avuto la scossa sul calcio di rigore parato da Scanagatta, abbiamo avuto maggiore consapevolezza e abbiamo trovato il gol».
La rete del vantaggio firmata da Mariuz ha scatenato la reazione dei padroni di casa, determinati a evitare la sconfitta tra le mura amiche. «Dopo essere passato in svantaggio, il PortoMansuè ha reagito molto bene e ci hanno messo lì negli ultimi 25 metri nostri. Siamo stati bravi noi a difendere e a rimanere uniti. Alla fine è arrivata l'occasione per me e penso di averla sfruttata al meglio», ha raccontato il bomber biancorosso.
Il successo acquisito rappresenta una significativa iniezione di fiducia per l'intero gruppo squadra. L'entusiasmo è palpabile nelle parole di Oudahab: «Questi punti ci danno molta carica. La vittoria di domenica ci darà maggiore entusiasmo per affrontare il prossimo impegno, quello in casa nostra contro il Borgo Valbelluna. Noi, infatti, pensiamo di partita in partita con l'obiettivo di portare a casa più punti possibili. Il nostro scopo è raggiungere la salvezza».
Nonostante l'attuale posizione di classifica che proietta la squadra verso ambizioni ben superiori alla semplice salvezza, il gruppo mantiene un approccio prudente e concentrato sugli obiettivi minimi stagionali, dimostrando maturità e senso di responsabilità.
Il calendario propone ora un test importante tra le mura amiche. Domenica prossima, infatti, il Caerano ospiterà il Borgo Valbelluna, formazione che occupa una posizione di metà classifica con 15 punti, appena uno in meno dei biancorossi. Sarà un confronto diretto che potrebbe risultare determinante per consolidare la posizione playoff o per alimentare ulteriori ambizioni.
Sul piano individuale, Oudahab ha voluto mantenere un profilo sobrio nonostante la rete decisiva: «Non ho dediche particolari da fare per il gol. Al momento sono concentrato su me stesso, voglio fare il meglio possibile per dare una mano alla squadra».
La stagione del Caerano sta vivendo una fase di crescita evidente. La squadra di Carretta ha saputo invertire un trend iniziale caratterizzato da maggiori difficoltà, costruendo una striscia positiva che ha trasformato quella che sembrava una tranquilla lotta per la salvezza in un'inaspettata corsa verso i playoff. La serie di tre risultati utili consecutivi testimonia la solidità acquisita dal gruppo, capace di soffrire nei momenti complicati e di colpire quando si presentano le occasioni giuste.
La vittoria di Mansuè assume quindi un valore che travalica il semplice dato numerico. Rappresenta la conferma di una crescita costante, della capacità di gestire situazioni di difficoltà e della determinazione necessaria per competere ad alti livelli in un campionato particolarmente equilibrato.
I tifosi biancorossi possono legittimamente coltivare sogni ambiziosi. La squadra ha dimostrato di possedere le qualità tecniche e caratteriali per mantenere la posizione playoff conquistata, ma soprattutto ha mostrato quella fame e quella determinazione che rappresentano ingredienti fondamentali per ambire a traguardi importanti.
Il prosieguo del campionato dirà se questo momento positivo rappresenta l'inizio di un percorso virtuoso o un picco momentaneo. Ciò che appare evidente è che il Caerano ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista in questo Girone B di Eccellenza, forte di un gruppo unito e di individualità capaci di fare la differenza nei momenti decisivi.
La sfida contro il Borgo Valbelluna costituirà un banco di prova significativo per misurare le reali ambizioni della squadra e la capacità di dare continuità a un percorso che, al momento, appare estremamente promettente.
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