Puteolana, Guadagnuolo: "Sono il solo calciatore ad aver strappato il male da una società..."

Eccellenza Campania
01.05.2019 20:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Puteolana, Guadagnuolo: "Sono il solo calciatore ad aver strappato il male da una società..."

La Puteolana anche nella prossima stagione giocherà in Eccellenza. E se ciò è accaduto tanti meriti risiedono nella persona di Roberto Guadagnuolo che si è diviso tra il campo e fuori prodigandosi per il futuro del club granata.

In una lunga intervista a Sportcampania.it, ha parlato proprio Guadagnuolo raccontando questa stagione: "A dicembre ho dovuto combattere con il male più grande della Puteolana. Finchè c’è stato Franco ho avuto anche un doppio ruolo, ma con la nuova società mi sono messo da parte e ho pensato solo al campo. A dicembre, però, ho dovuto combattere da solo forse la battaglia più difficile. Ho strappato il titolo dalle mani di Leone, in un certo senso riparando al mio errore di averlo avvicinato alla Puteolana. Non potevo immaginare che sarebbe stata quasi la fine. Se non mi fossi messo in messo sicuramente la società non ci sarebbe più stata. In tre giorni ha svincolato quindici calciatori. Era rimasto solo lo scheletro della squadra. L’ho strappata via con la forza. Credo che sono il solo calciatore ad aver fatto una cosa del genere, tra l’altro ero rimasto solo, perchè gli altri erano tutti scappati. Per come si erano messe le cose credo che i play-out era l’unica via. Se ci fossero state, comunque, altre partite probabilmente ci saremmo salvati direttamente senza play-out. Purtroppo a dicembre c’è stata una vera e propria rivoluzione, sono andati via tanti calciatori e ci abbiamo messo un po’ a compattare il gruppo. A questo aggiungici anche gli infortuni, io sono stato fuori due mesi e mezzo, ma non sono stato l’unico. Eravamo partiti per fare un campionato all’altezza del blasone della Puteolana, avevamo una buona squadra, ma poi ci sono stati vari problemi e si è sfasciato tutto. Con l’addio di Franco è finita un’era. A dicembre come ho già detto c’è stata una rivoluzione ma alla fine ne siamo venuti fuori grazie a questa nuova giovane società. La Puteolana ripartirà ma non mi sento all’altezza di questa squadra. La puteolana merita un calciatore forte, giovane non a fine carriera. Quest’anno con gli infortuni ho capito che non posso più dare quello che vorrei. Non sono più un calciatore da Puteolana, in questi due anni ho dato tutto, ci siamo dati tutto. Io voglio il bene di questa maglia, di questi colori, quindi è giunto il momento di cambiare squadra. Futuro? Non mi ritiro ancora, non mi sento pronto a farlo, ma non posso giocare a certi livelli. Quindi troverò un’altra squadra per divertirmi. Per quanto riguarda un eventuale ruolo dirigenziale, beh non lo so. Non si può mai dire mai, ma al momento ho la certezza di aver fatto tutto per la maglia, l’ho messa sempre al primo posto e questo l’hanno capito pian piano tutti. Io ho amato e amo questa squadra e non mi pento di quello che ho fatto per salvarla”.