Il Natale in casa Ascoli porta con sé un clima di profonda soddisfazione e serenità, sentimenti che emergono chiaramente dalle parole del presidente Bernardino Passeri.

Al termine del girone d'andata, il numero uno del club bianconero ha voluto tracciare un bilancio del percorso compiuto finora, sottolineando come la strada intrapresa stia portando i frutti sperati sia sul piano sportivo che su quello ambientale.

«Siamo arrivati a Natale ed è il momento delle riflessioni e dei bilanci», ha esordito Passeri, guardando con orgoglio a questa prima parte di stagione. Il punto di partenza è la solidità del progetto iniziato in estate: «Siamo insieme da sei mesi e il primo pensiero che viene è che tutti insieme siamo riusciti a mantenere il patto che ci eravamo riproposti». Un impegno reciproco, dunque, tra società e squadra, che ha permesso di gettare basi solide per il campionato in corso. Secondo il presidente, l'attuale rendimento non è casuale, ma è la diretta conseguenza della programmazione: «I risultati sono stati più che buoni e sono venuti dall'atto fatto a giugno».

Il dato più rilevante, oltre ai punti conquistati sul campo, riguarda la netta inversione di tendenza rispetto alle ultime annate. La piazza ascolana respira oggi un'aria nuova, figlia di una classifica entusiasmante e di un ritrovato entusiasmo collettivo. «Oggi davanti a noi si apre uno scenario completamente diverso da quello che è successo negli anni precedenti», ha affermato con convinzione Passeri. «Siamo al vertice della classifica e stiamo facendo un ottimo campionato, ricompattando tutto il sistema dal calcio alla città».

Ma il successo dell'Ascoli, nella visione del suo presidente, non appartiene solo ai calciatori che scendono in campo, ma a una complessa macchina organizzativa che lavora nell'ombra con dedizione totale. Passeri ha infatti dedicato una parte importante del suo intervento a ringraziare chi rende possibile la gestione quotidiana della società. «Dovrei ringraziare 30.000 persone», ha dichiarato simbolicamente, citando poi alcuni pilastri del club: «Partirei da tutti quelli che in realtà sono dietro le quinte tipo da Valeria che ha organizzato questo fino a tutte le persone che lavorano in campo».

Un pensiero speciale è andato ai lavoratori più umili ma essenziali, definiti come il cuore pulsante del centro sportivo: «I magazzinieri sono i primi ad arrivare e gli ultimi a tornare, i manutentori guidati da Sergio». Infine, non è mancato il riconoscimento per la solidità gestionale garantita dagli uffici di Corso Vittorio Emanuele: «Abbiamo la parte dell'amministrazione che ci regala un supporto incredibile, guidato dal nostro Direttore Generale Emilio Capaldi». Un Ascoli unito, dunque, che si gode le festività dal punto più alto della classifica, pronto a tuffarsi nel girone di ritorno con le stesse ambizioni.

Sezione: Serie C / Data: Mar 23 dicembre 2025 alle 21:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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