La strada verso la Serie D rimane aperta per la Real Normanna, nonostante la sconfitta per 3-2 rimediata nell'andata della finale playoff disputata sul campo del Modica. Il risultato siciliano non compromette definitivamente le ambizioni di promozione dei granata aversani, che nel match di ritorno al "Bisceglia" avranno ancora concrete possibilità di centrare l'obiettivo stagionale.

Il regolamento dei playoff offre diverse soluzioni alla squadra campana: una vittoria con almeno due reti di margine garantirebbe l'accesso diretto alla categoria superiore, mentre un successo di misura condurrebbe la sfida verso i tempi supplementari e agli eventuali calci di rigore. Scenari che mantengono vive le speranze della formazione allenata da Aversa, chiamata ora a ribaltare l'esito dell'andata tra le mura amiche.

L'amarezza per quanto accaduto in Sicilia è comprensibile, considerando le modalità con cui è maturata la sconfitta. I normanni avevano infatti costruito un vantaggio di 2-1 che sembrava poter indirizzare favorevolmente la doppia sfida, prima di subire una clamorosa rimonta negli ultimi scampoli del primo tempo.

Il protagonista in negativo della giornata è stato paradossalmente il capitano Di Girolamo, autore sia della rete che aveva portato momentaneamente avanti i suoi sia dell'autorete che ha riaperto i giochi per i padroni di casa. Un episodio sfortunato che ha condizionato psicologicamente l'andamento della partita, insieme a una disattenzione difensiva che ha permesso al Modica di completare il sorpasso prima dell'intervallo.

La ripresa ha evidenziato le difficoltà mentali dei granata, apparsi condizionati dall'episodio sfavorevole e incapaci di reagire con la necessaria determinazione. L'aspetto psicologico si è rivelato determinante, penalizzando una squadra che sul piano del gioco aveva dimostrato di poter competere ad armi pari con gli avversari siciliani.

Il confronto diretto ha confermato l'equilibrio tecnico tra le due formazioni: il Modica ha mostrato le proprie qualità davanti al pubblico amico, ma la Real Normanna ha risposto colpo su colpo, dimostrando di possedere le caratteristiche per ribaltare la situazione nel match decisivo.

L'appuntamento di domenica al "Bisceglia" assumerà quindi contorni drammatici, con il supporto del pubblico di casa chiamato a svolgere un ruolo da protagonista. L'ambiente casalingo dovrà trasformarsi nel dodicesimo uomo in campo, sostenendo la squadra dall'inizio alla fine per creare quella spinta emotiva necessaria nei momenti cruciali.

La strategia tattica richiederà equilibrio tra aggressività offensiva e controllo emotivo. La Real Normanna dovrà cercare immediatamente il pareggio per ristabilire la parità nel confronto globale, ma senza farsi trascinare da un'ansia eccessiva che potrebbe risultare controproducente. La gestione dei novanta minuti sarà fondamentale, considerando che la finale si giocherà anche sul piano nervoso e della tenuta mentale.

Il Modica arriverà ad Aversa forte del vantaggio conquistato in casa, ma consapevole di dover affrontare un avversario motivato e sostenuto dal proprio pubblico. La pressione si sposterà inevitabilmente sui granata, chiamati a una prestazione perfetta per coronare una stagione di sacrifici con il salto di categoria.

La posta in palio giustifica ogni tipo di aspettativa: la promozione in Serie D rappresenterebbe un traguardo storico per la società campana, capace di riscattare la delusione dell'andata con una prestazione da ricordare davanti ai propri tifosi.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 11 giugno 2025 alle 19:30
Autore: Chiara Motta
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