Salernitana, annunciato il nuovo allenatore

La Salernitana ha ufficializzato un cambio di guida tecnica per la prima squadra, comunicando di aver raggiunto un accordo con Pasquale Marino. Il tecnico, nato a Marsala il 13 luglio 1962, ha firmato un contratto che lo legherà al club granata fino al 30 giugno 2025.

Pasquale Marino vanta una lunga e consolidata carriera nei campionati professionistici italiani. La sua figura è particolarmente legata alla Serie B, categoria nella quale ha collezionato ben 330 panchine, guidando piazze importanti come Arezzo, Catania, Pescara, Vicenza, Frosinone, Brescia, Spezia, Empoli, SPAL, Crotone e Bari. Questa vasta esperienza nel campionato cadetto rappresenta un bagaglio di conoscenze significativo per la Salernitana.

Apprezzato per la sua filosofia di gioco orientata all'attacco e alla propositività, Marino ha mosso i primi passi della sua carriera da allenatore nelle categorie inferiori, sedendosi sulle panchine di Paternò e Foggia. Le sue qualità non sono passate inosservate e lo hanno portato ad affermarsi anche in Serie A, dove ha guidato squadre del calibro di Catania, Udinese, Parma e Genoa. Proprio alla guida dell'Udinese, nella stagione 2008/09, Marino sfiorò l'accesso alle semifinali di Coppa UEFA, un risultato di prestigio nel suo curriculum.

Il nuovo tecnico granata ha preso subito in mano le redini della squadra, dirigendo già nel pomeriggio odierno il suo primo allenamento presso il centro sportivo Mary Rosy. Al suo fianco, nel ruolo di vice allenatore, ci sarà Massimo Mezzini, che prende il posto di Vincenzo Melidona. Gli altri componenti dello staff tecnico sono stati confermati, garantendo così una certa continuità nel lavoro quotidiano della squadra.

La presentazione ufficiale di Pasquale Marino è stata fissata per venerdì 11 aprile. La sede, l'orario e le modalità di accesso alla conferenza stampa saranno comunicate nei prossimi giorni dal club. L'arrivo di un allenatore esperto come Marino rappresenta una mossa strategica della Salernitana, che punta sulla sua conoscenza del calcio italiano e sulla sua propensione a un gioco offensivo per affrontare al meglio la restante parte della stagione.