La Reggina archivia la prima metà della stagione con un bilancio che, dopo un avvio turbolento, profuma di speranza e di riscossa. La vittoria esterna contro il Sambiase ha dato ulteriore linfa alle ambizioni del club dello Stretto, che ora si ritrova a sole quattro lunghezze dalla vetta della classifica. All'indomani del successo in terra lametina, il direttore generale Giuseppe Praticò è intervenuto ai microfoni di Gs Channel per tracciare un bilancio esaustivo, senza nascondere le difficoltà incontrate e le prospettive per il futuro immediato.

«Ci siamo complicati la vita da soli, abbiamo dato fiducia all'allenatore che ha fatto un grande cammino nella scorsa annata ma i risultati non sono arrivati», ha ammesso con schiettezza il dirigente amaranto, riferendosi alla fase iniziale del torneo. Praticò ha riconosciuto come alcune decisioni non abbiano dato i frutti sperati, costringendo la società a intervenire prontamente: «Qualche scelta è stata sbagliata e senza i risultati abbiamo messo in pratica alcuni processi correttivi che ci hanno permesso di chiudere il girone d'andata a -4 dalla vetta». Nonostante il recupero, il diktat resta la prudenza: «Sapevamo di avere una squadra forte e un gruppo storico forte, siamo contenti ma non abbiamo fatto nulla e dobbiamo mantenere i piedi per terra».

Un passaggio fondamentale dell'intervista ha riguardato l'impatto di mister Torrisi, capace di dare una sterzata decisiva non solo sotto il profilo dei punti, ma soprattutto su quello caratteriale. «Torrisi è un tecnico che lascia sempre qualcosa, è riuscito a lavorare sulla mente della squadra e ha fatto riprendere fiducia in loro stessi», ha spiegato il dg, sottolineando come l'aspetto psicologico sia stato prioritario rispetto a quello tattico. «Serviva proprio un'iniezione in tal senso. Lui è un grandissimo lavoratore e ci confrontiamo spesso».

Inevitabile un riferimento alle manovre di mercato, con particolare attenzione al reparto offensivo e al nome di Bruno Barranco, attualmente in forza al Fasano. Praticò ha ricordato il legame con l'attaccante, pur evidenziando le difficoltà delle trattative invernali: «Bruno Barranco è un grande giocatore, a fine stagione ha deciso di cambiare aria nonostante la volontà della Reggina di trattenerlo, forse aveva bisogno di stimoli nuovi». Il dirigente ha confermato di monitorare diversi profili, seguendo le richieste specifiche della guida tecnica: «Noi non possiamo sbagliare e dobbiamo prendere un calciatore funzionale alle esigenze del mister. Sappiamo che il mercato di riparazione è difficile, nessuno lascia andare calciatori che hanno fatto bene».

Infine, il direttore generale ha rivolto un accorato appello alla piazza, riconoscendo nel calore della tifoseria reggina un valore aggiunto inestimabile per la scalata verso il calcio professionistico. «Abbiamo una tifoseria che è invidiata in tutta Italia, quando hanno contestato lo hanno fatto soprattutto per il grande amore che hanno verso la maglia», ha dichiarato Praticò, esortando tutte le componenti a remare nella stessa direzione. «Stiamo lavorando per dare alla Reggina quello che può rappresentare il minimo, ovvero tornare tra i Professionisti. Dopo gli ultimi risultati, abbiamo la convinzione che si può fare. Invito i tifosi a venire allo stadio perché questa squadra lo merita».

Sezione: Serie D / Data: Mar 23 dicembre 2025 alle 17:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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