La ripartenza della Turris è ancora avvolta nell'incertezza, con il futuro del club corallino che rimane in una fase di stallo. Il Consiglio Federale della FIGC, riunitosi giovedì scorso, non ha preso in esame la questione relativa alla possibile riammissione della squadra, nemmeno sotto la generica voce "Varie ed eventuali". Questa assenza all'ordine del giorno ha inevitabilmente rallentato il processo per l'ammissione in sovrannumero nel campionato di Eccellenza.

Nel frattempo, l'amministrazione comunale di Torre del Greco sta cercando di accelerare i tempi. Si apprende infatti che il Comune avrebbe sollecitato il Comitato Regionale Campano per ottenere indicazioni formali. L'obiettivo è attivare quanto prima l'iter previsto dall'articolo 52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF), un passaggio indispensabile per poter avviare una manifestazione d'interesse pubblica e scegliere la società che avrà il compito di rilanciare il calcio cittadino.

Attualmente, sul tavolo resta una sola candidatura concreta per la gestione del club: quella di un misterioso gruppo abruzzese. Nelle ultime ore, però, un nome ben preciso è tornato in auge: quello di Attilio Di Stefano. Imprenditore pescarese e attuale presidente del Castelnuovo Vomano, Di Stefano è reduce da una recente promozione in Serie D con la sua squadra.

Lo stesso Di Stefano, interpellato dai media locali, ha confermato l'interesse: "Ad inizio settimana avremo un incontro con l’Amministrazione Comunale per capire cosa potrà accadere." Ha però anche espresso dubbi sulla permanenza del titolo di Serie D a Castelnuovo, dichiarando: "Anche se ad oggi sono quasi nulle le possibilità che la D resti a Castelnuovo."

Nonostante le dichiarazioni e le ambizioni, è fondamentale sottolineare un ostacolo normativo non indifferente. Il titolo sportivo del Castelnuovo Vomano non sarebbe trasferibile a Torre del Greco. Le norme federali impongono infatti dei limiti stringenti in caso di trasferimento di titoli tra regioni diverse.

Di conseguenza, se Attilio Di Stefano volesse realmente legarsi al progetto Turris, dovrebbe prima cedere l'attuale titolo del Castelnuovo e ripartire dall'Eccellenza. Questo avverrebbe sfruttando il titolo che la FIGC potrebbe assegnare alla città di Torre del Greco tramite l'articolo 52 delle NOIF, a fronte di un versamento a fondo perduto di 100.000 euro.

La situazione rimane quindi complessa e in evoluzione. L'attesa per un via libera definitivo dalla FIGC e le dinamiche legate alla candidatura del gruppo abruzzese, con l'ipotesi Di Stefano, tengono alta l'attenzione sul futuro della Turris e sulle sue possibilità di ripartire con una nuova e solida realtà.

Sezione: Serie C / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 21:10
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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