Gubbio, Di Carlo: «Contro il Guidonia serve una prestazione di alto livello»

Il Gubbio accoglie un nuovo volto in rosa. Nicola Murru, terzino sinistro svincolato con un curriculum di tutto rispetto maturato tra Serie A e Serie B, ha raggiunto ieri il ritiro della squadra umbra e ha iniziato ad allenarsi con i compagni. Una presenza che potrebbe presto tramutarsi in un innesto ufficiale, sebbene la dirigenza stia ancora valutando tutti gli aspetti dell'operazione.

A fare il punto sulla situazione è stato il tecnico Domenico Di Carlo nel corso della conferenza stampa prepartita. L'allenatore ha espresso soddisfazione per l'arrivo del giocatore, sottolineando la qualità del suo percorso professionale: "Intanto siamo contenti che Nicola sia con noi, un ragazzo con una carriera alle spalle importante. Ha saputo del bel gruppo che c'è qui, che si sta creando, e quindi ha avuto la possibilità di venire con noi. Se è venuto significa che ha trovato delle cose positive".

Le prime impressioni sono decisamente positive. Dopo appena due giorni di lavoro comune, lo staff tecnico ha potuto apprezzare le qualità umane e tecniche dell'ex difensore blucerchiato: "Da ieri a oggi abbiamo conosciuto un grande professionista e un grande giocatore. Si è aggregato a noi, quindi diamo del tempo per capire se è una cosa che si possa fare".

L'approccio è dunque quello della prudenza e della valutazione sul campo. Prima di procedere con la formalizzazione del rapporto, il club vuole verificare l'integrazione tattica e atletica del calciatore nel contesto della squadra.

L'attenzione di Di Carlo è però già rivolta al prossimo impegno di campionato, che vedrà il Gubbio affrontare il Guidonia. Una sfida da non sottovalutare, come ha tenuto a precisare il mister nella sua analisi degli avversari.

Il tecnico riconosce il valore della compagine laziale, reduce dalla promozione conquistata nella scorsa stagione e animata da grande fiducia: "È la classica squadra che dopo la vittoria del campionato vive di entusiasmo. Hanno una buona rosa, secondo me. Bravo Ginestra a far giocare la squadra in una certa maniera, perché vediamo che sono molto propositivi, attaccano con tanti uomini. Se hanno 13 punti qualcosa di buono ce l'avranno sicuramente".

Di Carlo non si nasconde dietro facili ottimismi e chiede ai suoi una prova di carattere: "Quindi bisogna essere bravi noi a esaltarci come collettivo, perché contro il Guidonia ci vuole una prestazione di alto livello. Questo è il mio pensiero per raggiungere l'obiettivo dei tre punti, perché è quello che vogliamo fare noi".

Un tema caldo della conferenza è stato inevitabilmente quello relativo al rendimento recente della squadra, che non centra la vittoria da quattro giornate. Di Carlo ha però difeso il lavoro dei suoi ragazzi, offrendo una lettura articolata del momento.

L'allenatore ha evidenziato un dato statistico interessante, che ribalta alcune percezioni superficiali: "Noi abbiamo vinto tre partite. Nelle tre partite vinte sono state le uniche volte in cui abbiamo avuto meno possesso palla degli avversari e gli altri hanno giocato un pochino meglio. È un dato di fatto. Mentre in tutte le altre partite abbiamo fatto delle buone prestazioni, a parte il primo tempo di Pontedera, non siamo riusciti a vincere, ma facendo comunque delle buone prestazioni".

Una considerazione che porta il tecnico a relativizzare il peso della striscia negativa e a guardare con fiducia al percorso di crescita intrapreso. La vittoria contro il Bra, pur importante, non aveva illuso la panchina rossoblù sullo stato della squadra: "Quando abbiamo vinto col Bra ero molto contento perché era una vittoria importante contro una squadra neopromossa, però sapevo benissimo che potevamo solo migliorare. Potevamo migliorare come gioco, come fisicità e soprattutto come conoscenza di tutti i giocatori: giocare con due punte, con tre punte, qualsiasi modo".

Il concetto chiave espresso da Di Carlo è quello della necessità di tempo per costruire una squadra completa e consapevole: "Abbiamo bisogno ancora di tempo, e oggi il tempo è la partita con il Guidonia. Stiamo bene, non è che stiamo male, la squadra sta bene, corre, però bisogna correre e metterci dentro quel furore agonistico, quella determinazione in più: questo cambia la partita".

L'ultimo aspetto su cui il mister ha posto l'accento riguarda la capacità di incidere negli episodi decisivi, elemento che può fare la differenza tra una buona prestazione e un risultato positivo: "Dobbiamo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte, perché tutte le volte che riusciamo a farlo poi troviamo anche gol su punizione, su calcio d'angolo, ma soprattutto su azione, che in questo momento ci manca un pochino".

Una carenza nel gioco offensivo che il Gubbio deve colmare per dare maggiore concretezza alle proprie trame di gioco e trasformare il dominio territoriale in risultati concreti.

La sfida contro il Guidonia rappresenta quindi un'occasione importante per invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca dal successo contro il Bra. Con un gruppo che si sta consolidando, l'eventuale innesto di un elemento esperto come Murru e la consapevolezza di poter migliorare ancora, il Gubbio si presenta all'appuntamento con l'ambizione di fare bottino pieno e rilanciare le proprie ambizioni in classifica.